mboh, attendo immagini satellitari HD del porto per capire
di certo è che vista la scarica di missili del giorno dopo, una rappresaglia una motivazione ce l'ha e credo che abbiano perso qualcosa di grosso
inoltre è partita subito la minimizzazione social poco dopo l'attacco sull'onda del tipo "haha ukronazi kojoni hanno danneggiato solo un dragamine"
questo mi porta a pensare che l'abbiano presa ingula a fondo e con la sabbia
oh eccole qua
https://twitter.com/u_me_reality/sta...sxQvZ6ZhQE4vEg
Sul tema sono stati fatti molti film, non con i popcorn vero, ma con molte varianti sul genere, io direi che qualcosa dovremmo avere imparato
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Sembra che qualcosa abbiano effettivamente colpito...resta da capire gli effettivi danni.
Con il grano Creso la dimensione si era dimezzata https://it.wikipedia.org/wiki/Creso_(agronomia), quindi niente pop corn giganti
Per quanto seconda potenza mondiale fino a qualche decennio fa, l'Unione Sovietica o Russia che dir si voglia non ha mai avuto una grande tradizione marina. Era la seconda flotta al mondo di riflesso perché era la seconda potenza al mondo.
Rispetto agli Usa hanno sempre puntato più sul dominio terrestre e sulla fanteria
Dunque tu ritieni improbabile che si generino popcorn giganti carnivori?
Da quel che avevo letto la russia per l'esercito ha sempre avuto una impostazione più di controllo interno e difesa...dunque un po' tutto era più che altro orientato in quest'ottica, da qui anche il fatto che praticamene non avessero portaerei, unica eccezione i sottomarini, ma li erano anche in funzione di deterrenza nucleare.
Il Politburo non si fidava neanche dei comandanti degli SSBN, motivo della presenza a bordo degli ufficiali politici. E comunque, per motivi anche tecnologici, la componente subacquea non è mai stata granché né ha mai avuto chissà che missioni.
Mi domando perché pensassero che avrebbero potuto defezionare all'Ovest![]()
Il discorso del non umiliare l'ho sentito ripetere ormai fino alla nausea. Però se devo dirla tutta non sono convinto al 100%. Diciamo all 80%, a causa di questi dubbi:
- la storia è maestra di vita, etc. etc., ma non è che ogni volta si ripeta uguale
- dopo la prima guerra mondiale anche un'altra potenza fu umiliata: il declinante impero Austro-Ungarico, che fu letteralmente fatto pezzi e da allora conta poco o nulla. E contando che stiamo parlando di Russia, la vedo più vicina a un impero declinante che non a una potenza in piena forma com'era la Germania all'epoca.
Mi rendo conto che fare con la Russia quel che si fece con l'Austria è una storia diversa e fonte di potenziali problemoni (miriadi di nuovi stati e staterelli poco educati alla democrazia, magari con testate atomiche in loco), ma uno stato russo limitato alle regioni di Mosca e San Pietroburgo perderebbe tante delle risorse naturali su cui campa e sarebbe pesantemente ridimensionato.
Un'altra considerazione è che la Germania all'epoca fu sì umiliata (esercito ai minimi termini, risarcimenti colossali), ma mantenne intatto il suo apparato industriale e con l'andare del tempo le si fecero sempre più concessioni, in chiave anticomunista, che le permisero di tornare a essere una minaccia. Questa sì che sarebbe una lezione da imparare.
Ultima modifica di pikappa80; 02-11-22 alle 14:46
Stando ai libri che ho letto di Tom Clancy pare che i russi avessero un particolare paranoia aggiuntiva per i sottomarini e le possibili diserzioni...insomma un mezzo che per sua natura doveva letteralmente sparire per giorni/settimane...
Ma d'altra parte un sottomarino che comunica costantemente al comando centrale dov'è, dove sta andando e cosa sta facendo perde ogni ragione di esistere![]()
Si parlava, oltre che della fregata classe ammiraglioski gregorioski (che è l'unica classe non urss che hanno...) di una o due navi da assalto anfibie e/o di una nave comando (ECM ecc.) colpite. I danni sono da vedere ma sicuramente per un po' stanno fuori dalle palle
Riguardo alle forze sottomarine della fu Marina sovietica ho già detto in passato... Andava bene per la deterrenza nucleare (ssbn), ma quanto ad uso concreto sul campo delle unità tattiche (ssn/ssgn) per me sarebbe finita malissimo in Atlantico contro americani e inglesi. Seguivano proprio principi costruttivi, prima ancora che operativi, inadeguati - e quando finalmente se ne sono resi conto (leggi anche la leggendaria spia...) hai voglia poi a recuperare.
Per non parlare dell'addestramento, un corso come il Perisher se lo sognano la notte, per non parlare della possibilità per i paesi nato di confrontarsi reciprocamente in esercitazione (che nelle forze subacquee sono tali solo perché non si tirano armi vere, il resto è uguale) fra paesi con differenti tradizioni navali, mezzi e dottrine d'impiego.
DK
Riguardo all'umiliare la Russia, c'è un equivoco.
Macron ha inventato l'espressione per dire che non conviene trattare i russi come "subumani" per non farli cadere in mano ai cinesi.
Sono europei e devono continuare ad esserlo.
Altra questione è l'umiliazione militare.
In questo caso bisogna farli sentire come delle merde incompetenti. Umiliarli fino a farli vergognare del loro esercito.
Dargliene tante sul campo da fargli passare la voglia di riprovarci.
L'ultima volta che è successa una cosa del genere in Russia comandavano gli zar. E si sa come è finita.
Il discorso di Macron era di lasciare una via d'uscita alla russia anche in modo che in qualsiasi momento quando ne avessero prese abbastanza potessero ritirarsi salvando almeno la faccia "internamente", insomma in modo che arrivassero ad un punto in cui una resa/ritirata fosse comunque accettabile e più conveniente rispetto al continuare...
Insomma la via d'uscita.
Ma penso che i discorso valesse nella speranza di avere così una risoluzione in tempi ragionevolmente brevi del conflitto e non arrivare ad una guerra che si trascina a tempo indeterminato.
Insomma per sperare nel fatto che la russia resasi conto di non poter vincere e dei costi insostenibili preferisse uscire comunque con la possibilità di salvare la faccia (almeno internamente)...ma credo che più si va avanti più sia difficile garantire (offrire) questa via d'uscita alla russia.
Io direi che a questo punto è proprio impossibile, visto che Putin e Co. continuano a bruciarsi i ponti alle spalle da soli. Ormai hanno venduto al popolo i 4 oblast del referendum come territori acquisiti dalla (o restituiti alla?) Russia, con tanto di articolo della costituzione che impedisce di trattare la cessione di territorio russo.
Certo, a meno che non costringi gli ucraini a farselo andare bene... ma ne dubito, e poi a quel punto la faccia ce la perdiamo noi.
La via d'uscita, per come la vedo io, è quella con Putin che paga per tutta la sua cricca, venendo rimosso e additato come unico responsabile di tutto questo casino (con noi che fingiamo di crederci e leviamo tutte le sanzioni), e ritorno come minimo ai confini 2014 (con Crimea a statuto speciale), se non addirittura pre-2014, e nessuna ingerenza sulla politica estera Ucraina che potrà liberamente chiedere l'entrata in UE, NATO, etc. etc.
Ultima modifica di pikappa80; 02-11-22 alle 15:43
visto che la narrativa di stato è passata dall'antinazismo (?) ad un conservatorismo estremista, non riesco a trovare notizie su un'eventuale lockdown dell'industria pornografica russa.
sappiamo tutti quanto siano cliccati i loro video.