Non è che nella storia recente dell'Ucraina non si siano viste situazioni "particolari", eh :bua:
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Sicuro é che più che il grande e cattivo, adesso Putin é visto come il grande stronzo e anche con il cervello un po' in pappa secondo me.
La mossa finale sarebbe vedere la Cina offrire , a prezzo SALATISSIMO, un temporaneo aiuto per abolire Putin agli USA.
Tu dammi denalo, io ti schiaccio il lusso biondo! Ahahah, dopo nemici come plima, ma facciamo business okkkkeei?
imho, l'unico scenario credibile che puo' portare dritti alla ww3 è taiwan, non credo ce ne siano altri.
Credo che gli americani al massimo manderebbero soldi ed armamenti (che già mandano), non certo centinaia di migliaia di soldati.
Anche se li mandassero, questo richiederebbe molto tempo ed enormi sforzi economici e logistici. Per quanto riguarda i cinesi, dalle loro coste a quelle di Taiwan ci sono 160 km, fai tu. Probabilmente, basterebbe un blocco navale o giù di lì.
La verità è che il predominio americano sta finendo, e l'Europa è un vaso di coccio.
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Dici che la cina avrebbe interesse a fare una cosa simile?
Se i due blocchi si isolano, possono fare affari migliori con entrambi.
E c'è sempre il detto "il nemico del mio nemico..."
Ma credo che in questi casi l'unica cosa che può avere un impatto è mandare uomini prima che scoppi il casino, come deterrente.
Per dire: se ora mandi uomini NATO in Ucraina in un certo senso sei te che stai accendendo la miccia vera e propria alla guerra totale, ma se ci fossero stati uomini NATO a Kiev da lunedì scorso probabilmente la Russia ci avrebbe pensato 150 volte a fare lo step di questa notte. Al massimo si sarebbe fermata al donbass, perchè se un colpo di mortaio cade sulla testa di un americano poi son cazzi per tutti.
Devi giocare di anticipo e metterti nelle condizioni che il passo dell'altro sia talmente rischioso da non rendere il gioco conveniente.
Il problema, e lo si diceva prima, è che se ti muovi troppo vicino al limite poi basta veramente un nulla (magari anche un incidente non voluto) per superare il punto di non ritorno.
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https://www.fanpage.it/spettacolo/pr...unita-ucraina/
Che teste di *****, mamma mia
Uno dei "requisiti" per mantenere lo status quo, è proprio quello di non dispiegare truppe americane in Taiwan.
Per carità, se leggi pare che ci sia qualche decina di addestratori (sperando siano meglio di quelli che avevano mandato in Afghanistan :bua: ), ma poca roba.
Te l'ho detto... gli americani diventeranno una potenza sempre più regionale, con Russia, Cina ed India a spartirsi Europa ed Asia. Magari mi sbaglio eh, ma i numeri non mettono.
Riguardo agli uomini NATO in Ucraina: non li hanno mandati perché non volevano rischiare una escalation/far morire i propri soldati. Lo zio Vladimir non ha remore simili, invece :bua:
Chiaro che già andare lì a mettere uomini sarebbe un problema, ma dico nel caso in cui te avessi la certezza di un attacco imminente.
A quel punto o te ne fotti, oppure se vuoi sperare di bloccare davvero la cosa prima che accada, devi metterci il piede dentro e rendere troppo "costoso" il passo all'avversario.
Putin attacca l'Ucraina in questo modo proprio perchè sa benissimo che nessuno interverrà militarmente per salvarla: e non è che abbia bisogno di qualche spia o di rubare documenti segreti. Glie lo hanno detto chiaramente ed esplicitamente con tanto di dichiarazioni stampa e tweet i leader occidentali :bua:
Addirittura Biden non troppo tempo fa ha detto qualcosa tipo "se si limitano ad un ingresso locale, ci saranno sanzioni leggere salvo aumentarle in caso di escalation" ed il nostro Draghi ha chiesto da giorni di evitare sanzioni relative al gas. Praticamente gli hanno aperto la porta.
Ora immagina uno scenario in cui invece qualche migliaio di uomini Nato entrano a presidiare Kiev ed alcuni nodi strategici del Paese.
Lì una invasione come quella di questa notte vuol dire terza guerra mondiale, perchè se entri sapendo che la Nato è lì ed ammazzi qualche centinaio di soldati americani, italiani o tedeschi sapendo che li stai ammazzando poi difficilmente la situazione può non degenerare.
La russia in queste condizioni avrebbe invaso?
Chiaro che ti stai prendendo un rischio colossale.
Taiwan ha 20 milioni di abitanti, la Cina un miliardo e mezzo :bua:
Puoi dare a Taiwan tutte le armi del mondo occidentale, ma a meno che il Giappone non tiri fuori un paio di Gundam, durerebbero 2 giorni.
Cmq stasera un analista ha detto una cosa che mi ha sorpreso: l'economia russa vale quanto quella belga ed olandese insieme (in termini di PIL).
E' una economia piccola, non producono nulla, non trasformano nulla, non hanno tecnologie particolari, la ricchezza è concentrata nelle mani di pochissime ricchissime persone per poi avere una massa enorme di poveracci.
L'unica cosa che hanno sono le risorse del terreno, l'esercito ed una notevole capacità di intervenire sulla destabilizzazione internazionale.
Ma quella degli omini sull'isola che a "Arrendetevi o vi bombardiamo" rispondono "Andate a farvi fottere" e muoiono tutti, è vera o è una balla poetica di propaganda bellica?
Siete contenti spammini? Adesso non solo i neri in fuga dalla povertà, ma anche gli ucraini in fuga dalla Russia invaderanno l'Europa.
Salvini si è già attivato per la ridistribuzione su tutto il territorio europeo o se ne devono occupare soltanto i paesi confinanti? :uhm:
Putin sta cosa deve chiuderla in fretta. Per il suo bene.
"Russia’s challenge is straightforward, if not simple: Its demographic decline is so steep, so far advanced, and so multivectored that for demographic reasons alone Russia is unlikely to survive as a state, and Russians are unlikely to survive as a people over the next couple of generations. Yet within Russia’s completely indefensible borders, it cannot possibly last even that long. Russia has at most eight years of relative strength to act. If it fails, it will have lost the capacity to man a military. To maintain a sizable missile fleet. To keep its roads and rail system in working order. To prevent its regional cities from collapsing. To monitor its frontier.
To delay its national twilight.
The most effective use of its time would be to attempt to reanchor in as many of Central Eurasia’s border regions as possible, allowing Russia to concentrate forces in the Hordelands’ access points. Success would doom Russia to a slow-motion demographic disintegration from within. Failure would leave Russia open to hostile forces along all of its borders while it is disintegrating from within. The first is a recipe for death over several decades. The second is a recipe for death over one or two.
It is extremely likely that Russia lacks the strength to plug all of the gaps in its frontier, so it will have to prioritize. Here is the order I see Russia acting to attempt to preserve its existence.
Russia’s single largest concern is Ukraine.
• Ukraine occupies the single most productive portion of the Russian wheat belt (the area farthest south and with the most reliable rainfall). As Russia’s manpower and capital shortages mount, maintaining a grip on the lowest-input, highest-output lands will become of increasing importance.
• Together with Moldova, Ukraine commands the Bessarabian Gap. Control of the gap would limit the ability of a resurgent Turkey (see below) to threaten Russia’s core territories.
• Ukraine holds the largest population of ethnic Russians outside of Russia (true even if one considers the Crimea part of Russia and not part of Ukraine). Their numerical inclusion into the Russian system would delay twilight a few more years.
• Eastern Ukraine’s industrial base is directly adjacent to Russia’s. Combining them would assist all portions of the Russian economy to last a bit longer.
• Ukrainian infrastructure transports nearly half of Russia’s oil and natural gas exports to Europe, making Ukraine an energy tool whose political leverage is nearly as valuable as its financial income.
• The Ukrainian border is only three hundred miles of wide-open flatlands from Moscow, making Ukraine—at a minimum—valuable as a buffer.
• The only truly navigable river of the former Soviet Union, the Dnieper, flows through Ukrainian territory, flows south, and allows Ukraine to integrate economically with the lands of the Black Sea, the Sea of Marmara, and the world beyond. The river not only makes Ukraine the most potentially capital-rich portion of the Hordelands, it also makes it the only portion that can perhaps seek a destiny independent of Moscow. Russia dare not let that happen.
• The Crimean Peninsula commands the mouth of the Dnieper and is home to Russia’s only truly warm-water naval base, Sevastopol. As long as Crimea and Sevastopol are in Russian hands, Ukraine cannot make a true bid for economic independence, and naval powers—most notably Turkey—cannot dominate the Black Sea. Russia’s efforts to reanchor started in the Crimea in early 2014. They will not end there."
- Peter Zeihan, "The Accidental Superpower" (2015)
Praticamente han già preso il paese e l'UE deve ancora scegliere le sanzioni da fare.
La Russia è un gigante di paglia. Questa mossa ne segna definitivamente il declino.