
Originariamente Scritto da
Bobo
La domanda era: "avere una protezione internazionale, forte, esplicita e formale può fare la differenza tra essere aggrediti o meno? Può essere un deterrente sufficiente nei confronti di una aggressione, oppure no?".
Poi, siccome la guerra al momento è in Ucraina e non in Portogallo, la domanda riguardante uno scenario del tutto ipotetico è diventata: "se l'Ucraina fosse stato un Paese NATO (aderendo eventualmente prima della crimea e della guerra civile) oppure se avesse avuto un formale ombrello internazionale sulla testa (magari un accordo bilaterale con USA ed UK che si impegnavano ad intervenire militarmente in caso di aggressione... una cosa del genere avrebbe bypassato ogni vincolo di adesione all'alleanza) sarebbe stata aggredita ugualmente oppure no?".
Mi ricordi quanti Paesi Nato sono stati aggrediti da quando esiste l'alleanza?
Ma manco per il cazzo
La linea di Travaglio è quella di Orsini da inizio guerra: una marea di cazzate messe in linea una sull'altra, con la NATO brutta e cattiva, Putin che è stato quasi costretto a fare la guerra e noi che moltiplichiamo i morti mandando le armi con cui gli ucraini hanno prima bloccato l'invasione ed ora stanno rispondendo.
E che potrebbero eventualmente quindi sedersi ad un tavolo con condizioni ben diverse da quelle in cui si sarebbero trovati se li avessimo lasciati da soli.
Viceversa, il fatto che una presa di posizione più decisa ed esplicita degli occidentali (ovviamente USA su tutti) avrebbe forse potuto fermare le cose prima che partissero, lo disse ad esempio anche germano dottori di limes.
Perchè se, poco prima dell'invasione, te dici "nessun americano morirà per l'ucraina, ma metteremo delle sanzioni economiche" e fai ritirare i militari americani che erano a Kyev (per addestramento ed osservazione), di fatto stai lasciando via libera.
Che è legittimo, intendiamoci.
Se metti il tuo braccio sopra qualcuno, ti stai prendendo una grossa responsabilità.