Dopo i primi report (generalisti o meno) che raccontavano sulla progressiva inutilità del tank, o comunque della loro diminuita importanza a causa dei droni, dei missili e delle armi da fanteria...la narrazione sembra ora dire che la svolta della guerra possa arrivare solo grazie alla fornitura di tank occidentali...
Anche perché (e qua mi metto a fare il lavoro che non è mio) mi pare che sia ormai più che sdoganata l'idea che non conti avere l'armamento migliore, ma la logistica migliore...insomma si deve potere supportare l'unità meccanizzata che avanza e poco importa se sia meno performante di quella avversaria...
Altro elemento importante è chi attacca deve essere in superiorità...
Insomma, alla fine è uscito qualcosa di più dettagliato sull'efficacia dei tank in un conflitto moderno reale? (per reale intendo non guerra asimmetrica).
Sarebbe inoltre interessante capire se in un conflitto moderno (sempre guerra non asimmetrica o senza eccessiva spoporzione di forze come nei balcani), sia realmente possibile ottenere una superiorità aerea nel breve periodo e quindi concludere la guerra in realativo poco tempo...
Insomma, con missili sempre più efficaci, se un gruppo navale con portaerei e cazzi e mazzi si avvicina... in teoria saturando il cielo di missili e lanciandogli contro il costo di mezza portaerei...probabilmente si affonda gran parte del gruppo di accacco.
Alla fine è una questione di numeri...un gruppo di attacco navale ha un numero limitato di contromisure, mentre potenzialmente si possono lanciare molti più missili...
Invece se la guerra scoppiasse tra potenze vicine, probabilmente nei primi giorni si annienterebbero a vicenda molte delle capacità aeree...
Il nucleare non lo considero nel discorso, perché metterei troppe variabili...e lo scoppio di un ordigno nucleare può cambiare gli equilibri globali...quindi non è una questione solo militare, ma anche politica.
Insomma...domande e dubbi buttati a caso...![]()