Quando un presidente si pone al di sopra della legge arrogandosi il diritto di interpretarla contro il potere giudiziario, si impossessa dell’apparato statale x usarlo contro i nemici e decapita le forze armate x sostituirne i vertici con suoi lealisti, siamo di fronte a un colpo di Stato.
Un colpo di Stato senza carri armati, stragi e fosse comuni, certo, perché non servono per costruire un regime autoritario. Giorno dopo giorno, a una velocità impressionante, il potere di Musk e Trump sta perdendo i contrappesi stabiliti dalla Costituzione.
I dipartimenti della giustizia, della difesa e dell’economia, l’FBI, la CIA e le forze armate, l’agenzia per la riscossione delle tasse e il sistema dei pagamenti federali (solo per citare alcuni settori della pubblica amministrazione) non sono più imparziali.
Grazie al licenziamento di decine di migliaia di funzionari federali e la sostituzione dei vertici di ogni struttura con lealisti del regime, Trump può usare l'apparato pubblico per perseguitare i nemici e proteggere e favorire chi lo sostiene.
I lealisti eseguiranno qualsiasi ordine, anche quelli illegali, protetti dai decreti che conferiscono al presidente il potere di stabilire la legalità delle proprie decisioni e imporne l’attuazione ai dipendenti federali.
Protetti, nel caso delle forze armate, dalla sostituzione dei giudici della magistratura militare con lealisti del presidente. Chiamatelo pure cambio di regime, se il concetto di colpo di Stato vi fa troppa impressione.
Una transizione dalla democrazia all’autoritarismo, realizzata fulmineamente per mano di una piccola élite fanatica del nazismo e portatrice di un progetto eversivo capillare e profondo, che ha l’obiettivo di minare democrazia e libertà non solo nel proprio paese ma nel mondo intero.
In Italia, le forze politiche e i media preferiscono, per lo più, ignorare l’evidenza. Sia perché la nostra informazione è imbevuta di propaganda autoritarista, spesso di origine russa...
Sia perché una parte del sistema politico e mediatico si sorregge sulla disinformazione e spera di guadagnare consenso e nuove opportunità dalla svolta autoritaria in corso negli USA. Ma anche per limiti culturali e di visione e una comprensibile difficoltà ad accettare una realtà nuova.
Eppure, è di importanza cruciale prendere coscienza, non per ragioni ideali ma nell’ottica di preservare il nostro modello di società e la qualità delle nostre vite.
L’alleanza atlantica non esiste più, e Il nuovo regime autoritario di Musk e Trump – che considera la democrazia un nemico naturale e l’Europa oggetto di spartizione tra superpotenze – è ora alleato con la dittatura di Putin.
La nuova alleanza autoritarista ha tra i suoi obiettivi la disgregazione dell’Unione Europea – e quindi anche dell’unione monetaria – e il declino della democrazia liberale.
I social media posseduti dagli oligarchi hanno già consentito alla Russia di interferire con la democrazia britannica, dando un contributo significativo a Brexit. Ora Musk sta tentando di influenzare le elezioni in Germania e in Romania. Accadrà anche in Italia.
Facciamoci i conti, il mondo in cui siamo cresciuti non esiste più e probabilmente non tornerà. Possiamo scegliere di non pensarci fino a poco prima della caduta, in qualunque modo si manifesti, oppure prepararci e orientare le nostre scelte, anzitutto politiche ed elettorali, di conseguenza.