La cosa che mi ha colpito, e che davvero non pensavo, è quanto siamo tutti estremamente adattabili alle nuove situazioni, tanto che in pochissimo tempo le diamo per normali e scontate....
Prima di dire che “non si parte per la guerra” e di sfoderare percentuali e bla bla, mi viene in mente il periodo del Covid e dei lockdown... Di fatto, tra un tira e molla, ci siamo sorbiti ben più di un anno di restrizioni, dal fare la coda fuori dal supermercato al divieto di spostamento e via dicendo...
Oggi, di quel periodo, ci si ricorda soprattutto dell’obbligo vaccinale e delle infinite polemiche. Ma era diventato normale non potersi muovere, restare confinati nella propria regione (quando andava bene) o addirittura in casa, non andare al lavoro, non fare vacanze... Addirittura, nel mio caso, uscire di nascosto dopo le tre di notte per correre... e scoprire che c’era tutta una fauna di persone che, come me, di notte faceva le proprie cose di straforo, in un modo quasi “di contrabbando”...
Era la normalità. E fino a un attimo prima, nessuno avrebbe mai immaginato che fosse possibile bloccare un’intera nazione in modo così rigido... (poi, per carità, c’era chi seguiva le regole più o meno alla lettera — e io stesso non sono stato un modello di obbedienza — ma, in generale, parlando dell’insieme... il Paese si è effettivamente fermato).
Ora, passiamo a questa nuova situazione... Fino a ieri si parlava di WOKE, si litigava per il genere, si modificavano i libri classici per togliere le “paroline brutte” e si viveva in un clima di sensibilità estrema, dove si aveva quasi paura di parlare per non turbare qualche minoranza.
...passano un paio di settimane e d’improvviso ci ritroviamo a sentir parlare di “road to war” a tutto spiano... YouTube mi propone video in CGI con soldati nazisti pucciosi e svastica non censurata... L’Unione Europea blocca di fatto il Green Deal per parlare di armamenti... anzi, arrivano addirittura annunci che suonano come provenienti da altri tempi, perché si è già deciso di riconvertire certe fabbriche di auto in fabbriche di armamenti (fonte Google)...
Quindi, quando si fanno discorsi sulle percentuali di persone disposte a difendere il Paese, beh... è un attimo passare dalle litigate in rete ai fucili al fronte... dalla democrazia a un altro tipo di governo... e nel giro di poco ci ritroviamo abituati a un nuovo mondo.
...non sto dicendo che succederà davvero, ma è comunque una possibilità, molto meno assurda di un lockdown da pandemia di oltre un anno, che fino a poco tempo prima poteva sembrare uscito da un film di serie B.
Ecco, torno al punto d’inizio: mi stupisce quanto sia facile “cambiare capitolo”... in un attimo, tutto si rimodella e finiamo per sentirci persino a nostro agio dentro situazioni che, fino al giorno prima, pensavamo impossibili.
QUINDI....LA RADIOLINA A PILE PRENDETELA... non pensate ad Orologio quando non riuscirete ad avere più alcuna informazione...
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