Discussione che nasce da un video fatto 5-6 mesi fa da P.Coletti su youtube, che fa sempre dei bei fogli excel. In pratica risulta che chi campa di contratti a tempo determinato e reinveste il TFR batte i fondi molto spesso, mentre chi è in indeterminato gli conviene il fondo perchè il TFR non lo vede e le detrazioni del fondo gli fanno risparmiare un bel po' di tasse.
La normativa italiana però è una merda as always, quindi:
- meglio preoccuparsi di detrazioni, tasse agevolate sul capitale e contribuzione aggiuntiva del datore di lavoro mantenendo un indeterminato in una azienda dove si lavora serenamente,
o fare l'uccel di bosco che fa esperienze in aziende varie (dove magari bestemmi anche) ma tanto resti per 2-3 anni in ognuna e poi cambi, pigliandoti e reinvestendoti il tfr + l'aumento di RAL?
- ancora non ho capito se vado a lavorare all'estero se ho modo di sottrarmi al sistema contributivo italiano. Bisogna prendere cittadinanza di un altro stato?