va tutto bene in israele oppure...

[caesarx]

Io?
Non propongo assolutamente niente. È un carnaio senza soluzione, e sarà un carnaio senza soluzione finchè una delle due parti non stermina l'altra. Cosa che non è che vedo così socioglobalmente possibile a meno di escalation devastante. Non c'è un torto o una ragione evidente - baubaumiciomicio i rapimenti delle giovani donne miciomiciobaubau il fosforo bianco sui civili baubaumiciomicio i razzi dalla striscia di Gaza miciomiciobaubau i coloni - che non sia la legge del più forte. Non c'è nessuna possibile proposta di viver civile, e l'unica cosa che personalmente faccio è essere contento di shitpostare dall'Italia e che quella legge del più forte non mi tocca in nessu nodo

L'unica cosa che dicevo in quel messaggio, è che fare una manfrina su una tecnicalità da comma-barra-2-articolo-74-bis non cambia lo stato di fatto del suddetto carnaio in cui tirare una linea netta tra i valorosi e i malvagi non è che sia tutta questa ovvietà.

Quindi secondo te le azioni da ambo le parti sono paragonabili...

Bada bene, non sto andando a cercare chi ha la colpa, sto parlando delle azioni che compiono.

Per te:
- lanciare missili su obiettivi civili;
- invadere il territorio di uno stato e ammazzare e rapire civili;

è paragonabile a:

- avvisare i civili di lasciare la zona perché a breve inizierà una operazione militare;
- poi iniziare una operazione militare che comporterà anche la distruzione di infrastrutture civili;


E, quando si tratta di dover rispondere ad un attacco avversario, è paragonabile:
- invitare i propri cittadini a andare nei rifugi;
con
- invitare i propri cittadini a riversarsi in massa presso le zone che saranno attaccate per fare da scudi umani.

Voglio solo capire se sono matto io o se la gente c'ha le fette di prosciutto spesse 30 cm sugli occhi.

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[Azad]

Quindi secondo te le azioni da ambo le parti sono paragonabili...

Bada bene, non sto andando a cercare chi ha la colpa, sto parlando delle azioni che compiono.

Per te:
- lanciare missili su obiettivi civili;
- invadere il territorio di uno stato e ammazzare e rapire civili;

è paragonabile a:

- avvisare i civili di lasciare la zona perché a breve inizierà una operazione militare;
- poi iniziare una operazione militare che comporterà anche la distruzione di infrastrutture civili;


E, quando si tratta di dover rispondere ad un attacco avversario, è paragonabile:
- invitare i propri cittadini a andare nei rifugi;
con
- invitare i propri cittadini a riversarsi in massa presso le zone che saranno attaccate per fare da scudi umani.

Voglio solo capire se sono matto io o se la gente c'ha le fette di prosciutto spesse 30 cm sugli occhi.

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Ovvio che non è uguale, e che nel vuoto dei salotti buoni dell'internet e dalla comodità dei nostri culi coperti, non sia paragonabile.
Nella pratica è un conflitto asimmetrico su territori contestati/occupati/rimappati a tavolino ottant'anni fa, che viene combattuto come tale anche i vietcong si nascondevano nei tunnel e tra la popolazione, perchè se in una guerra canonica il nemico ti può spazzar via senza sforzo per incontestabile superiorità militare, la maniera in cui combatti è quella. Per questo dico che l'unico pensiero che possiamo avere noialtri è essere contenti di non esserci in mezzo.

Ritengo un po' ingenuo, un po' da fette di prosciutto, accettare "avvisare i civili di lasciare la zona" come uno scarico di responsabilità realistico o sensato...per andare dove? In mare? E anche se te la dai a gambe poi a cosa torni, ad un cumulo di macerie sotto le quali c'è tutto quello che avevi e forse anche un paio di parenti che non se ne sono voluti andare per principio, impossibilità a farlo, o perchè quando ti sfondano casa a piacere prendere un mitra dalle mani di chi te lo offre diventa quasi un'opzione accettabile? Un avvertimento del genere è "Quello che ci si aspetterebbe da una democrazia occidentale" di circostanza, e poi procedono senza nessuna differenza "tanto loro hanno avvertito". Che anche qui, nessun giudizio se non "Meno male che non bombardano me", ma è così che va. Ma insomma vedi tu.

[Brambo]

Quindi secondo te le azioni da ambo le parti sono paragonabili...

Bada bene, non sto andando a cercare chi ha la colpa, sto parlando delle azioni che compiono.

Per te:
- lanciare missili su obiettivi civili;
- invadere il territorio di uno stato e ammazzare e rapire civili;

è paragonabile a:

- avvisare i civili di lasciare la zona perché a breve inizierà una operazione militare;
- poi iniziare una operazione militare che comporterà anche la distruzione di infrastrutture civili;


E, quando si tratta di dover rispondere ad un attacco avversario, è paragonabile:
- invitare i propri cittadini a andare nei rifugi;
con
- invitare i propri cittadini a riversarsi in massa presso le zone che saranno attaccate per fare da scudi umani.

Voglio solo capire se sono matto io o se la gente c'ha le fette di prosciutto spesse 30 cm sugli occhi.

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Con tutto il rispetto, mi paiono delle considerazioni strettamente emotive e che quindi lasciano il tempo che trovano.
Stai chiedendo se è meglio il punk di ken shiro che gira con le moto e la catena chiodata vs il soldato regolare che ti deporta e ti distrugge la casa.
Certo il primo è più "brutto" e devi scappare a gambe levate, il secondo ti sembra più "in regola" e forse meno terribile. Se giudichiamo quell'istante penso che siamo tutti d'accordo (il soldato certo non arriva con lo scopo di rapirti ed eventualmente ucciderti... anche se comunque succede), il problema è che cerchi (involontariamente) di stabilire chi è meglio, o comunque chi è un po' meno peggio. Cosa che è impossibile da fare. Israele commette quotidianamente crimini di ogni tipo, semplicemente non fanno notizia o non sono così grandi da essere riportati all'estero (o all'estero fa comodo non stare lì troppo con i riflettori puntati).
Solo l'anno scorso sono stati uccisi 200+ palestinesi compresi diversi bambini, di cui la maggior parte in cisgiordania. Questo al di là della retorica (vera in parte) dei banbini scudi umani e della gente in piazza che aspetta le bombe in testa... Famoso il caso della giornalista uccisa a Jenin, durante "un'operazione militare speciale" (no irony).
EDIT: ho cercato meglio, parlano di 220 morti e DIECIMILA feriti

Ora: qui ci poniamo i dubbi se sia meglio stare vicino ad una bomba che ogni tot anni esplode o se sia meglio vivere in uno stato che sistematicamente uccide, imprigiona, deporta, espropria e distrugge edifici. E NON parlo solo della striscia di Gaza.
Io, scusami, ma non riesco a scegliere. Sì, son d'accordo, non vorrei essere rapito in moto da gente con gli AK, ma se ci penso meglio non so se sarebbe meglio vivere in uno stato dove sono sempre un tizio di serie B e da un giorno con l'altro può arrivare l'esercito con le ruspe a tirarmi giù casa o a ficcarmi una pallottola in testa mentre eseguono "un'operazione militare speciale". Quindi non lo so cos'è paragonabile, ma francamente non mi metterei a far classifiche. Lì la merda è così tanta e profonda che come ha detto qualcuno, finirà solo con l'estinzione di una delle due parti, che poi sarà quella palestinese.

[Kurtz]

non so se sarebbe meglio vivere in uno stato dove sono sempre un tizio di serie B e da un giorno con l'altro può arrivare l'esercito con le ruspe a tirarmi giù casa o a ficcarmi una pallottola in testa mentre eseguono "un'operazione militare speciale"..

?
i cittadini israeliani musulmani/di origine palestinese/sarcazzo hanno gli stessi diritti di tutti gli israeliani e nessuno li tocca.
Forse ti riferisci ai non cittadini presenti nel west bank?