Si, era evidente, ma a me non verrebbe mai in mente di ghignare su un crimine di hamas per far incazzare un po' Lord Orion, per dire
No, si usa quell'argomento, che è senza ombra di dubbio vero, per far passare letteralmente tutto.Non sono d'accordo. Le giustificazioni sono che quelli di Hamas usano gli scudi umani ed è la pura verità, non vedo come si possa negarlo. Da lì al dire che qui si giustifica tutto ci passa un oceano.
Un'ambulanza viene fatta saltare come un mortaretto?
Eh, ma hamas le usa come copertura, quindi va sempre bene.
Poi esce fuori casualmente l'episodio della ragazzina di 6 anni morta dopo giorni di agonia, intrappolata nella macchina mitragliata dagli israeliani in mezzo ai cadaveri dei genitori, con l'ambulanza inviata in soccorso (con tanto di percorso comunicato alle autorità israeliane) fatta saltare per aria... e bon, sfiga.
Poco importa che si sia venuti a conoscenza di questo episodio per puro caso... solo perchè la ragazzina non ha avuto la fortuna di morire sul colpo coi genitori ed è stata contattata dai soccorritori... altrimenti sarebbe stata l'ennesima ambulanza fatta fuori "perchè la usano quelli di hamas".
Ospedali colpiti sistematicamente, blocco strategico dei rifornimenti, fame utilizzata come arma di guerra... tutto scritto nero su bianco nelle carte di accusa dell'ONU e della CPI.
Eppure ogni singola volta che succede qualcosa, è colpa di hamas che usa gli scudi umani oppure "eh ma il 7 Ottobre"... come se quella giornata maledetta giustifichi automaticamente tutto quello che è successo dopo.
Manu, tutto questo topic è pieno di sta roba qui.
Cazzo, c'è gente che ha praticamente giustificato pure gli attacchi alle forze dell'Unifil.... che ti serve di più?![]()
Necro, tutto vero, ma il tuo stesso ragionamento può essere applicato anche a parti inverse.
Se usiamo l’efferatezza delle azioni di Hamas del 7 ottobre per giustificare la brutalità della reazione israeliana, allora dobbiamo accettare che lo stesso principio valga per spiegare quelle azioni come il frutto delle condizioni di vita a Gaza negli ultimi 20 anni.
Dal 2006, quando Hamas ha vinto le elezioni, Gaza è stata sostanzialmente chiusa. Un muro la circonda, entrare o uscire è quasi impossibile senza l’approvazione israeliana, e persino il mare e la pesca, una delle poche risorse locali disponibili, sono sotto il controllo degli israeliani..
Questo ha trasformato Gaza, già povera prima, in una prigione a cielo aperto dove quasi due milioni e mezzo di persone vivono in condizioni di estrema miseria, stipate in un territorio piccolo come quello della provincia di Prato (che però ha 1/10 degli abitanti), con intere famiglie dipendenti dagli aiuti internazionali per sopravvivere.
A tutto questo, si somma una violenza sistematica che ogni famiglia conosce: ogni casa ha almeno un morto, un ferito o un invalido, spesso causati da attacchi delle forze israeliane... a volte come "danni collaterali" di operazioni giustificabili in qualche modo, a volte come "incidenti" dovuti a qualche giovane soldato col grilletto facile.
Le nuove generazioni non hanno mai visto un mondo diverso: nati e cresciuti sotto assedio, senza alcuna colpa personale (all'epoca delle elezioni del 2006, non erano manco nati o al massimo erano bambini), con zero prospettive di futuro e con un odio che inevitabilmente cresce in simili condizioni.
Quindi, se accettiamo la logica che la brutalità di oggi sia "inevitabile" dopo il 7 ottobre, dobbiamo anche accettare che il 7 ottobre sia altrettanto inevitabile per chi vive in queste condizioni. Ma davvero vogliamo arrivare a questo?
Direi di no, giusto?
Altrimenti finiamo per accettare un circolo di violenza senza fine, dove ogni atrocità giustifica quella successiva.
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Questo è veramente bruciato oramai... definire la Sala "miracolata sionista e spia" americana vuol dire non aver letto mai una singola riga di quello che ha scritto.