Che mestizia. Tremo al pensiero di quello che da un momento all'altro potrebbe succedere in famiglia. Tremo poi al pensiero di una vecchiaia in totale solitudine alla mercè di chissà chi e cosa. Lo dico sempre, meglio non essere mai nati
Che mestizia. Tremo al pensiero di quello che da un momento all'altro potrebbe succedere in famiglia. Tremo poi al pensiero di una vecchiaia in totale solitudine alla mercè di chissà chi e cosa. Lo dico sempre, meglio non essere mai nati
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
meglio morire prima che muoiano tutti quelli che ti sono vicini
a mio suocero è successo da relativamente giovane, diciamo 60 anni: al matrimonio ha chiesto alla moglie chi erano quelli con cui era andato a pranzo (erano i miei genitori) e poi nel giro di 4 anni è morto. La malattia è stata molto rapida: prima piccole perdite di memoria, poi completa con ricordi vaghi e confusi, poi perdita delle funzioni primarie (lavarsi, bisogni, vestirsi etc etc) a quel punto è andato in istituto, dove nel giro di un anno è passato in stato vegetativo per poi morire. E' stato molto brutto da vedere, speriamo non se ne sia reso conto
boh, a casa mia ci sono stati diversi casi (nonni, zio e ora anche mio padre comincia a perdere colpi). Però credo sia anche normalissimo.
Ok, dispiace, ma mica possiamo vivere per sempre.
Se poi si parla di sessantenni va bene, ma dopo gli 80 cominciano anche a pensare che si muore e amen.
A mio nonno, per evitare che potesse venirgli il diabete con eventuali problemi giganti, hanno vietato ogni dolce.
Aveva 97 anni, l'unica cosa che gli era rimasta nella vita era la passione per i dolci. Ma no, mica possiamo farlo ammalare di diabete a 97 anni. Neghiamogli i dolci e facciamogli campare gli ultimi 7 mesi (perché poi a quasi 98 è morto) elemosinando merendine a chiunque
Ho combattuto con mia madre perché ha voluto mettere mia nonna in una casa di riposo (non avevamo possibilità di prendere badanti). Casa di riposo dove mia madre va ogni giorno da 4 anni consumandosi più di mia nonna.
Quando mia nonna aveva chiesto di poter morire in casa.
Io adoro mia nonna, mi ha cresciuto, ma a 86 anni potevamo anche lasciarla a morire sulla panchina del parchetto sotto casa e secondo me sarebbe stata più contenta.
Poi, ognuno ha le sue sensibilità. Però per quanto mi riguarda, dopo gli 80 possono lasciarmi alla mercé del caos.
non mi pare il caso di generalizzare, se viene diagnosticato l'Alzheimer, a prescindere dall' età io non spererei in un decorso veloce, perché per quanto veloce, si tratta di almeno un paio di anni in cui vedi il tuo genitore non capire più un cazzo, oltretutto bisogna vedere se sta bene o se si incazza, anche la la questione è relativa, ci sono malattie neurodegenerative dove il paziente pare stare tutto sommato sereno nel suo rincoglionimento, altre volte in cui non lo è
Dopo gli 85 uno dovrebbe avere il diritto di scegliere se e come chiudere con dignità la propria vita, ogni volta che ci penso mi girano i coglioni a mille.
Intendo più una cosa simile:
https://www.theguardian.com/world/20...ugenie-van-agt
la questione eutanasia non è semplice, anche io sono favorevole MA™... preferisco il metodo Monicelli, perché non si presta a strumentalizzazioni laddove possa subentrare in talune circostanze il problema dell'attualità del consenso(quello ricorre sempre, ed e' il fulcro del problema, a parte i discorsi etico religiosi che sono stronzate ma purtroppo influiscono anche quelli)
Mio padre...bpco ... sindrome che porta a non assorbire ossigeno...si è aggiunta una tremenda anemia,e una vasculite cerebrale... morale in pochi mesi sì è ridotto ad un corpo di 45kg,non più in grado di camminare ma nemmeno star seduto e i cui momenti di lucidità mentale si contano sulle dita di una mano.
Nessuna speranza di miglioramento,solo la degenerazione fino alla morte.
La morte di per sé l'accetto senza troppi problemi.... è il vivere così che mi terrorizza,e vederlo in mio padre è veramente paralizzante
Inviato dal Honor Magic 5 Pro
Per quanto servono le parole in un forum, ti sono vicino.
Il mio papà si è spento come una candela, fortunatamente senza soffrire troppo (metastasi alle ossa, polmoni e fegato).
L'ultima volta che ho davvero pregato è perché morisse il più velocemente possibile.