Visto su Netflix qualche anno fa, a me era piaciuto, tipo che l'ho rivisto anche una seconda.
Piaciuto ma non pietra miliare del cinema, sempre meglio di quella massa di sterco che è Tenet.
Di solito quelli che ci fanno i castelli sopra film sono quelli che non c'hanno capito un cazzo.
Nella scena della libreria, il protagonista, si trova in un ipotetico spazio a cinque dimensioni. Questo spazio viene spesso chiamato "tesseract" nel film. Le cinque dimensioni includono le tre dimensioni spaziali tradizionali (lunghezza, larghezza e altezza), una dimensione temporale e un'ulteriore dimensione che permette di manipolare il tempo in modo più complesso. Questa rappresentazione serve a mostrare come gli esseri avanzati (ipoteticamente umani del futuro) possano percepire e interagire con il tempo come se fosse una dimensione spaziale.
Thorne ha esplorato queste idee in modo approfondito nel suo libro "Black Holes & Time Warps: Einstein's Outrageous Legacy".
Salvo anche Inception, Memento e The Prestige.
A Govny: sbaglio il sistema con i tre pianeti orbita attorno a un buco nero chiamato Gargantua. Anche se i buchi neri non emettono luce visibile, Gargantua produce un'enorme quantità di radiazione elettromagnetica a causa del disco di accrescimento, un anello di materia che si riscalda enormemente mentre viene attratto dal buco nero. Questo disco di accrescimento emette luce e calore sufficienti a illuminare e riscaldare i pianeti vicini, rendendo possibile la vita su questi mondi.



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