Tra i miei sogni di liceale, alle prese con l’incipit della vita vera, c’era di entrare nel novero dei redattori di TGM. In quelli del me adulto, invece, c’era di arrivarci alla pensione, scrivendo per TGM. Il primo desiderio si è avverato, ed è stata la cosa più bella che mi sia capitata nella vita (al di fuori degli affetti famigliari, s’intende). Il secondo, purtroppo, si spegne oggi, dopo 21 anni di notti insonni giocando alle peggio porcherie e ai migliori capolavori, scrivendo della qualunque, immaginando cose nuove, scalando le gerarchie. Che poi, “scalare le gerarchie” in TGM è un fatto che non ha avuto senso mai, visto il clima da grande famiglia che ha sempre albergato nel cuore della redazione, in particolare durante questi ultimi, faticosi anni. È così: il team di pazzi furiosi col quale ho avuto il privilegio (sottolineato e grassettato) di lavorare è stato certamente unico e irripetibile; la sua forza rappresenta l’unico motivo per cui scrivo queste parole oggi e non qualche tempo fa, quando sarebbe stato forse più giusto, per mille motivi che non posso e non voglio stare qui a spiegare. Io non credo sia esistito al mondo un altro gruppo di persone capace di trasformare l’essere uniti da un mestiere e dall’amore per una testata in un rapporto di amicizia e sodalizio tale da trascendere qualsiasi altra forma di affettività.

A buona parte dei miei ex compagni di viaggio, e a chi – da lettore – ha avuto la pazienza di sorbirsi i milioni di caratteri che ho vomitato in questo lunghissimo periodo, va il mio GRAZIE più grosso, commosso e sincero: mi avete dato molto più di quanto abbiate ricevuto. Per 21 anni ho fatto il mestiere che volevo, e non dimentico che si tratta di una concessione del destino che ben poche persone possono vantare.

E ora che si fa? Beh… per qualche giorno si riposa (col fisico e con la testa), perché sì. Magari mi riesce – finalmente – di leggere i titoli di coda di Alien Isolation. Poi mi metterò a cercare un nuovo lavoro, ché tengo famiglia e due figlioli che si mangerebbero anche le gambe del tavolo. Nel caso, sappiate che so anche sferragliare all’uncinetto.
W TGM, sempre!
#tgm #teamcrimine