Perdonami, ma lì vedo scritto che, quando c'è da una quest in ballo, si confronta con il quest director che gli dice come si svolgerà la quest. Lui a quel punto, nello spazio creato per la quest (che sia un edificio, una stanza o chessò) cerca di inserire elementi atti alla risoluzione della suddetta quest (una finestra, un condotto, una porta). Se va bene, si fa come deciso dal level designer senior (che significa solamente che ha esperienza alle spalle, ma non che ha responsabilità di direzione del gruppo dei level designer), altrimenti si rivede il da farsi.
Also
Come vedi, il suo lavoro è creare ambienti di modo che il giocatore intuisca i diversi modi di come affrontare la missione, ma a livello ambientale, non altro.Per restare al tuo esempio, sulla base di cosa decidete se quella porta va bene lì dov'è oppure no?
Guardiamo come giocano i playtester senza dire nulla per non influenzarli, guardiamo se si comportano nel modo che c'immaginavamo. Nel caso non accada, apportiamo le modifiche corrette fino a che ciò non si verifica.
Se lui (responsabile della creazione di quell'ambiente) e il quest designer (responsabile dell'ideale svolgimento della quest) vedono che i giocatori non fanno quanto previsto da loro, si rimettono sotto a sistemare la cosa.
Lui non ha idea della quest generalmente parlando, ha solo le specifiche (ovvero "Tizio entra nella stanza dalla porta/finestra/condotto/tetto") e da quello struttura il livello. Non sa se la quest è dinamica. Non sa se la città è stata completata al 100%, perchè non ci lavora solo lui o non è il suo lavoro. Lui fa una determinata cosa all'interno del team di level design, non ha la visione totale dello sviluppo complessivo del gioco eh.
Non è un "signor nessuno" ma è solo uno dei tanti level designer che lavorano al gioco. Non ha le redini del gruppo, non ha la visione del tutto. Non ha le competenze e conoscenze per rispondere a domande come "Ci saranno missioni dinamiche/randomiche?", perchè non è lui a lavorarci sopra. Per questo quell'intervista non ha senso: fa le domande sbagliate alla persona sbagliata. E anche quelle specifiche, le fa in modo troppo generalista che non tiene conto del fatto che lui è un'unità singola di un gruppo che lavora tutto alla realizzazione dei livelli. Non può sapere a che punto sta tutta la mappa di gioco. Ripeto, non sappiamo, grazie alla mancanza della domanda, di cosa lui si occupi. Potrebbe davvero lavorare solo agli interni degli edifici per quanto ne sappiamo.
Per questo l'intervista è quasi inutile.
E io ti ripeto che per quanto se ne sa, lui potrebbe solo lavorare agli interni degli edifici
Ripeto e ribadisco: l'avesse detto il level designer manager avrei già più dubbi, ma non da tizio di cui non sappiamo che fa nel team.
Tra l'altro, level designer differisce da map designer eh...