Originariamente Scritto da
vittorio.75
dalla pagina facebook "clienti che annullano il proprio q.i."
27 maggio, Informatica.
Il racconto di ColuiCheSussurraAiPC:
Entra una signora mai vista, con una specie di sciarpa-gattomorto al collo (a metà marzo e con 20°!? Ad ogni modo: de gustibus) e ci lascia il suo notebook nuovo (comprato a Natale), perché era diventato lentissimo.
Le chiediamo di lasciarcelo 24 ore, per fare un preventivo e fornirle, senza impegno, tempi, costi e una soluzione (a volte basta una bella pulizia dai virus, a volte una po' di memoria aggiuntiva, a volte, invece, può essere un guasto ma, essendo questo notebook in garanzia, dovevamo comunque vederlo per darle una diagnosi certa).
Come facciamo sempre, le chiediamo se il computer abbia una password.
Al che lei inizia a guardarci come se avessimo pronunciato tutti i nomi dell'anticristo al contrario: "Ma cosa pensate che ci faccia io con il computer? Non sono mica come tutti gli altri qui, non ho nulla da nascondere!"
Io sfoggio il mio lato zen (sì, ero di luna buona) e rispondo, con molto pacatezza: "No, signora, ha frainteso: tralascio il fatto che abbia appena insultato tutti i miei clienti, ma solo per dire che la password serve per proteggere il PC da accessi non desiderati, è quel codice o parola chiave che mette all'accensione. Io, mi perdoni, non posso sapere che uso ne faccia; inoltre, con i Windows nuovi (aveva il 10) la password viene quasi sempre messa alla prima accensione."
Ora mi guarda come se stia pronunciando una messa satanica in aramaico e, sdegnata, mi dice solo: "No, non c'e' nulla."
"Ok, tanto meglio."
Le dico quindi che potrà passare il giorno dopo, per il preventivo.
Nel pomeriggio, accendo il computer e, ovviamente (ma ci avrei scommesso il gatto, il mio, quello vivo), c'è, all'accensione, una bella richiesta password a bloccare l'unico utente di Windows 10...
Chiamo la signora, con tutta la calma del mondo e le dico: "Salve, si ricorda quando le ho chiesto se ci fosse una password sul computer? Lei mi ha detto di no, per usare un eufemismo, invece c'è, eccome! Se vuole che le guardi il PC deve dirmela." Lei, già scocciata: "Ah, quella. Certo, bastava che si spiegasse meglio."
A volte riescono a lasciarmi senza parole, anche perché quelle che mi vengono in mente è meglio che non le dica...
Poi continua: "La password è il nome del mia cagnolina e l'anno di nascita."
Attendo un attimo che continui, ma non dice più nulla e devo richiedere: "Signora, non posso sapere come si chiama la sua cagnolina, tanto meno quando è nata...deve proprio dirmela." "Ah, ok, pensavo che con il computer si potesse sapere tutto, si chiama Luna ed è nata nel 2012, ma mi raccomando, tutto maiuscolo o non funziona."
Ok, ripeto sempre per abitudine: "Quindi "LUNA2012, tutto maiuscolo?"
"Si, è quello che le ho detto." sempre più scocciata.
Cominciano veramente a venirmi intenzioni omicide, ma mi trattengo: "Ok, passi domani e le dico."
Vado sul PC e la password non funziona. Provo tutte le combinazioni possibili: LUNA2012, Luna2012, luna2012 (si sa mai), LuNa2012 e provo anche tutti gli anni prima e dopo, dal 2010 al 2016 (non avete idea di quanti sbagliano l'anno, non solo del cane o gatto, ma spesso anche dei figli).
Per scrupolo, provo anche una tastiera esterna (metti mai che un tasto non funzionasse bene sul notebook, è già successo anche quello), ma nulla: sempre errore.
Dopo 15 minuti di tentativi, mi fermo.
Richiamo la signora.
Ancora più scocciata di prima, mi dice che la password è sicuramente quella che mi ha dato (e che mi faccio ripetere) e che, se non sono capace, viene lei a farmi vedere.
A questo punto sono scocciato anche io, ma soprattutto sono curioso, anzi, siamo curiosi, perché la mia collega ha seguito tutto il discorso e se la sta già bellamente ridendo...
La signora arriva e, bella tranquilla, mi mette la password ed entra, con aria soddisfatta!
Il dettaglio che sfuggiva?
Quando diceva TUTTO maiuscolo, intendeva proprio TUTTO maiuscolo. Anche i numeri!
Lei premeva il tasto maiuscolo e scriveva, quindi, non LUNA2012, ma LUNA"=!"(ovvero i simboli che appaiono sopra i numeri)...
Rimaniamo senza parole.
Le facciamo presente che "2012 maiuscolo" è un po' diverso dal fare i simboli che ci sono sopra e che, fra l'altro, non esistono i "numeri maiuscoli".
Lei ci guarda schifata e si riprende il computer: "Ho capito, lo porto altrove! Evidentemente non siete capaci di fare il vostro lavoro!"
Ho ripensato per un attimo alle 80 ore di corso Cisco Network e alle certificazioni prese in 20 anni di attività, che mai mi avevano preparato al 2012 maiuscolo...
Ho solo la voce per dirle: "Sì, signora, lo riprenda pure, evidentemente non siamo alla sua altezza."
E se ne va, sbattendo la porta.