
Originariamente Scritto da
lambro
Io ho una mia idea sui doppiaggi scanditi e un pò piatti, al di là delle capacità o incapacità o delle difficoltà relative, non è che essendo un paese dove l'età media è altissima vengano fatti per essere fruibili anche a gente dall'udito non propriamente fresco?
Prendiamo Manifest che è la prima serie che seguo in inglese in vita mia, dopo altre prove (The Office) in cui però faccio troppa fatica a seguire il tutto al momento, insomma quando parlano stretto non si capisce nulla ci vuole un orecchio realmente molto allenato perchè sbiascicano le parole come neanche il miglior Ricky Memphis in romanaccio sarebbe capace di fare.
Io e la mia tipa ad esempio, persone di mezz'età, facciamo fatica a seguire i romani nei film, capita spesso che quando la pronuncia sia troppo accentuata non si capisca letteralmente nulla al di là delle difficoltà dialettali come potrebbe essere col napoletano.
Cioè il romano parla un italiano mezzo romano sbiascicatissimo che nei casi più accentuati a me richiede i sottotitoli per essere compreso appieno

C'è da dire che con la morte prematura di qualche doppiatore italiano di grande spessore e con la mancanza della scuola fantastica amendoliana insomma, non è facile al momento trovare gente capace di dare tanto soprattutto quando le produzioni sono di medio livello.
Vorrei fare un conto di quante volte ho sentito "Figliuolo" in un'opera americana lol, da loro immagino sia Sonny (ma non ne sono sicuro) ma da noi non viene mai e poi mai utilizzata nel loro modo e credo che neanche i nostri nonni non la utilizzassero mai.
Da noi è più "Figlio mio" ma non ha lo stesso range "paternale anche se sono un emerito sconosciuto" che viene utilizzata negli USA.