"Mary Sue" non c'entra una mazza.
Non stiamo parlando di un personaggio perfettissimo che tutti amano per principio e che non sbaglia mai e che non ha difetti e che segretamente è il più forte di tutti, aka una Mary sue, ANCHE DETTO "Gary Stu" visto che stiamo parlando di un personaggio maschile.
Stiamo parlando di un personaggio insicuro, arrabbiato, frustrato, spaventato, messo dove non dovrebbe e dove non vorrebbe stare, che già è abbastaza per dargli uno spessore.
Che in una serie in cui tutti sono dellemmerde e si comportano dammerde, decidere che quella che è fondamentalmente una brava persona risolva questi suoi problemi diventano unammerda anche lui, in quella che - al netto della scrittura woke facilona - è comunque una rincorsa alla miseria abbastanza vuota, è francamente la scelta meno originale e meno interessante che si poteva fare con quel personaggio
Poi
a parte che "la crisi con Starlight" c'è già stata nella prima serie quando lei ha scoperto che Hughie se la faceva nel gruppo di Butcher, in ogni caso il fumetto non conta una mazza: Black Noir non è il clone di Homelander, esiste il personaggio di Ryan, Stormfront era un uomo, tutti i Boys sono sotto V e Mother's Milk ha proprio i superpoteri di suo, più una serie infinita di cambiamenti minori più o meno consistenti.
La serie è una cosa a parte, tirare in mezzo il fumetto non fa nessuna differenza.
Ma chissenefrega del fumetto, quello che intendo è che persino Ennis, che è tutto meno che un femminista woke, ha inserito il momento stronzo di Hughie (quando le dà della troia dopo aver visto il filmato) e il successivo periodo piangina/depresso perché funziona dal punto di vista narrativo, crea tensione e permette al protagonista di uscirne migliore