L'era del consenso in Italia è 14 anni. Non vai in galera, non vedo nessun problema
L'era del consenso in Italia è 14 anni. Non vai in galera, non vedo nessun problema
Di recente anche dopo i 18 è SEMPRE un problema...basta che dicano di aver subito violenze...
Inviato dal mio LG-D855
Peccato che fino ai 18 sei sotto tutela dei tuoi genitori e se i tuoi genitori decidono che quel ragazzo ti ha violentata, vuol dire che la hai violentata, pure se è stata la più epica delle scopate e lei ne è uscita felice come una Pasqua.
No grazie.
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Peccato che fino ai 18 sei sotto tutela dei tuoi genitori e se i tuoi genitori decidono che quel ragazzo ti ha violentata, vuol dire che la hai violentata, pure se è stata la più epica delle scopate e lei ne è uscita felice come una Pasqua.
No grazie.
Non credo funzioni così Don Luca. Loro possono sostenere quello chr vogliono ma è un giudice a decidere..
Cmq noxx, le false rape accusation sono statisticamente talmente basse da essere più un'ipotesi da manuale che non qualcosa tu di debba preoccupare se non ti stai portando a casa una meth addict
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Fai firmare una liberatoria, se hai paura
Ma non diciamo cazzate. L'emancipazione delle donne a livello giuridico la decide il giudice e se lui decide che la ragazza era in grado di decidere da sola e non è stata sottoposta a coercizione, io genitori si attaccano a sto gran cazzo.
Ma non è sempre così facile... I genitori possono essere influenti o la tizia particolarmente succube...
Io con le manette non ci scherzo, ho tante belle bocce anche nel mio range, che poi siano più difficili da sedurre di una quindicenne è un altro discorso
I genitori possono essere quel cazzo che vuoi, la legge non cambia.
Guarda, ne ho parlato tutta st'estate con un amico mio che fa l'avvocato, non è che parlo per sentito dire.
I genitori dicono che la figlia è stata raggirata/plagiata/altro ed essendo sotto la loro custodia possono affermare che durante l'atto non era consenziente o, al limite, basta pure che dicano che all'inizio lo era ma a un certo punto non se l'è sentita più e il ragazzo ha continuato.
Insomma... mi ha spiegato che ci sono un miliardo di cose che possono fare per mettertela al culo, anche contro la volontà dell'interessata stessa e te non puoi farci un cazzo.
Alla fine il mondo è pieno di figa, andarsela a rischiare per una cazzata così non è proprio il caso.
Si ed esistono quelle cose che si chiamano prove e processi. E ci sono test medici per stabilire con estrema esattezza se una ragazza è stata violentata oppure no, quindi, come sempre puoi sostenere tutto quello che vuoi, ma poi devi pure dimostrarlo.
Quindi, restano stronzate.
E allora il rapporto non è veramente avvenuto. Le cose bisogna provarle, sennò son tutte peti in una tempesta.
Ok, mettiti li pronto davanti alla cassetta della posta.
Giusto per togliere ogni dubbio.
In Italia l'età del consenso è fissata di norma a 14 anni, ma la determinazione dell'età minima per disporre validamente della propria libertà sessuale richiede particolare attenzione, dato che si rende necessario valutare se il soggetto è:
- minore di 13 anni: il consenso non viene considerato valido, indipendentemente dalla controparte nel rapporto sessuale. Se il minore ha meno di 10 anni, si applica la circostanza aggravante di cui all'articolo 609-ter, secondo comma del codice penale italiano;
- 13 anni: il consenso non è ancora considerato valido ma esiste una causa di non punibilità nel caso in cui gli atti sessuali vengano compiuti consenzientemente con un minore di 18 anni, purché la differenza di età tra i due soggetti non sia superiore a tre anni;
- dai 14 ai 15 anni: viene considerato validamente espresso il consenso, salvo che l'autore dei fatti sia un genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero conviva con il minore, o più in generale che egli eserciti un ascendente nei confronti del minore, che quindi gli sia stato affidato per ragioni di cura, educazione, istruzione, vigilanza o custodia;
- dai 16 ai 17 anni: viene considerato validamente espresso il consenso, salvo che il fatto venga compiuto con abuso di potere relativo alla propria posizione da una delle figure citate nel punto precedente.
Gli atti sessuali con un minorenne consenziente, ma che non può disporre validamente del consenso in ragione dell'età, sono considerati reato di atti sessuali con minorenne (art. 609-quater c.p.). Il reato è punibile a querela della persona offesa (art. 609-septies c.p.), ma è procedibile d'ufficio nel caso in cui:
- il minore abbia meno di 10 anni;
- il fatto è connesso con un altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio;
- il fatto è commesso dall'ascendente, dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore ovvero da altra persona cui il minore è affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia o che abbia con esso una relazione di convivenza;
-il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni.
Tutto il resto son stronzate
Ma infatti. Meglio smaltirle in pineta una volta fatto
Ma qui qualcuno ha avuto esperienze con 15enni e/o processi?
Perché la teoria è quella che dice tali/Wikipedia e l'altro lato della medaglia, le paure, l'avete espresso voi
Tutto giusto, però si rischia di discutere del nulla all'infinito, anche perché nessuno sembra voler cambiare idea
Secondo me ognuno può valutare il rischio, caso per caso, in base alle proprie capacità, esperienze, conoscenze, criteri e alla persona che ha davanti
Il problema secondo me è che si tende a dare troppo credito a quello che la gente potrebbe pensare e quindi non si sa bene come difendere la propria posizione in un caso del genere, che non è una posizione sbagliata e neanche così a rischio (se non si fanno cazzate)
Per la gente sarai sempre qualcosa