Ferrari Amalfi: più potente, più moderna, sempre termica ferrari amalfi
di
Cesare Nebbia
Pubblicato 01 luglio 2025
A cinque anni dal lancio, la Ferrari Roma cambia nome: ora si chiama Amalfi, è stata profondamente aggiornata nel design e negli interni, ed è ancora più veloce. Arriverà nel 2026, a partire da 240.000 euro.
SOLO TERMICA Un cambio di nome volto a sottolineare che non si tratta di un semplice
restyling: la
Ferrari Roma diventa
Amalfi e cambia profondamente nel design del frontale e degli interni, ma mantiene la stessa apprezzata impostazione meccanica, con la trazione posteriore, il cambio doppia frizione a 8 rapporti e il
V8 di 3,9 litri in posizione anteriore-centrale sotto il cofano. Quest’ultimo è stato
aggiornato con nuovi e più leggeri alberi a camme, per ridurre le inerzie e migliorare la risposta al pedale dell’acceleratore, ma non è ancora abbinato ad alcun tipo di elettrificazione.
Eroga
640 CV (20 in più di prima) a 7.500 giri e 760 Nm di coppia (come sulla Roma) già a partire da 3.000 giri. Quanto basta per permettere ai
1.470 kg della
Ferrari Amalfi di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi (un decimo in meno rispetto alla Roma) e raggiungere una velocità massima di 320 km/h. Piccole novità anche per l’impianto di
scarico, che grazie a nuovi collettori di pari lunghezza per entrambe le bancate del V8 promette un
sound più emozionante.
ELEGANTE SÌ, MA PIÙ MODERNA Il
frontale è stato completamente rivisto dal team del Centro Stile Ferrari guidato da Flavio Manzoni: la
Ferrari Amalfi ha uno “sguardo” più al passo con i tempi ispirato a quello della crossover Purosangue, con un elemento a contrasto nero che collega i due fari e una grande presa d’aria nella parte bassa del paraurti. Le
proporzioni sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al modello precedente (così come le dimensioni, con una
lunghezza di
466 cm), ma al posteriore si notano importanti novità: fanali dal design più simile a quelli della Ferrari 12Cilindri e un nuovo
spoiler attivo regolabile su due posizioni, capace di generare 110 kg di carico aerodinamico a 250 km/h per migliorare la stabilità alle alte velocità.
ORA È PIÙ PRATICA Anche all’interno le novità sono importanti: il nuovo volante segna il ritorno ai
comandi fisici (quelli a sfioramento erano poco pratici), incluso il pulsante di accensione e spegnimento in metallo, piacevole al tocco. La
console centrale è stata ridisegnata e ora è molto più bassa, per donare maggiore ariosità all’abitacolo. Al centro della plancia spicca un sistema multimediale più moderno, con uno
schermo orizzontale da 10,25”. Come da tradizione Ferrari, i rivestimenti dell’abitacolo sono di pregio e altamente personalizzabili.
ELETTRONICA AGGIORNATA Dal punto di vista della dinamica di guida, gli ingegneri Ferrari sono intervenuti sui sistemi di controllo elettronico, partendo dalla già ottima base della Roma. Nuove tarature per il
Manettino (il selettore delle modalità di guida) rendono l’auto ancora più facile e prevedibile in modalità Wet e Comfort, mentre in Sport e Race l’ultima evoluzione del controllo elettronico della
sbandata consente una gestione ancora più facile dei sovrasterzi di potenza. Novità anche per l’
impianto frenante, ora di tipo “Brake by Wire”, ovvero senza collegamenti meccanici diretti tra il pedale e le pinze.
QUANDO ARRIVA La nuova
Ferrari Amalfi arriverà su strada nei primi mesi del
2026, con un prezzo di partenza per il mercato italiano di
240.000 euro.