cmq il monitrino con il tachimetro lato passeggero è davvero una cafonata/poverata
solo i buzzurri arabi potrebbero apprezzare sta roba
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Credo comunque sia a richiesta.
Quando uscì sulla Roma* lo definirono "display passeggero emozionale", con notevole perplessità (leggi perculate) degli addetti stampa.
*Essendo l'Amalfi un'unità della stessa classe avrebbero dovuto chiamarla Vittorio Veneto, ma non siamo pronti per questo discorso.
https://www.alvolante.it/news/la-fer...tarossa-405503
La Ferrari riconquista il marchio Testarossa
ferrari testarossa
di Redazione online
Pubblicato 04 luglio 2025
Una sentenza della Corte Europea ridà i diritti di proprietà intellettuale del nome Testarossa alla Ferrari che li aveva persi nel 2017. Ecco perché.
AVEVA PERSO
La Ferrari ha ottenuto una significativa vittoria legale, riconquistando i diritti sul celebre marchio "Testarossa" dopo quasi un decennio di battaglie in tribunale. Questa decisione, emessa dalla Corte Generale dell'Unione Europea (EUGC) a Lussemburgo, non è solo una vittoria per la casa di Maranello, ma stabilisce anche un importante precedente legale per un'ampia gamma di marchi storici, non limitati al solo settore automobilistico.
La vicenda risale al 2017, quando la Ferrari aveva inizialmente perso i diritti di proprietà intellettuale (IP) sul nome Testarossa. Questo accadde perché una compagnia di giocattoli tedesca contestò con successo la validità del marchio, argomentando che la casa automobilistica non aveva utilizzato il nome per almeno cinque anni consecutivi, tra il 2010 e il 2015, come richiesto dalla legge europea sui marchi per dimostrarne un "uso effettivo". Il modello Testarossa, infatti, fu prodotto tra il 1984 e il 1996, con quasi 10.000 esemplari.
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PERCHÉ ORA HA VINTO
La Corte dell'UE ha ora ribaltato le decisioni precedenti dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO), confermando che il nome Testarossa resta di proprietà intellettuale della Ferrari. Il cambio di rotta è avvenuto riconoscendo che Ferrari ha continuato a fare "uso effettivo" del marchio attraverso diverse metodologie. Queste includono l'offerta di certificati di autenticità per i veicoli Testarossa, la vendita di parti di ricambio, repliche, merchandising, e persino la rivendita delle auto stesse attraverso le proprie concessionarie. I giudici hanno chiarito che il commercio da parte di concessionari e distributori autorizzati garantisce l'identità di origine dei prodotti, anche in caso di rivendita di seconda mano. Per quanto riguarda i giocattoli e i modellini in miniatura, è stato rilevato che l'uso del nome 'Testarossa' avveniva con la menzione "prodotto ufficiale su licenza Ferrari", conferendo la natura esclusiva del marchio.
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PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Questa sentenza ha implicazioni significative per tutti i brand di auto. La decisione evidenzia il valore dei marchi non è confinato alle linee di produzione attuali, ma si estende alla capacità di monetizzare il patrimonio attraverso mercati secondari, ricambi e licenze. In sostanza, i marchi possono ora sostenere i loro diritti di proprietà intelletuale anche dopo la cessazione della produzione di un prodotto, valorizzando così ulteriormente il loro passato nel presente.
oggi mi ha superato una f40 in autostrada. Minchia che bomba, bellissima. Peccato che andava troppo forte e con la pargola in macchina non volevo esagerare, quindi non ce l'ho fatta a seguirla. Penso fosse piú bassa del cofano della mia macchina![]()
era progettata apposta per stare bassa
io al massimo ricordo che 28 anni fa in autostrada mi sorpasso una Lambo Diablo SV...
In Ferrari aspettavano di riavere il nome Testarossa, immagino, perché questa era già pronta.
Sì, una Testarossa otto cilindri turbompressa, integrale e ibrida da 1050cv. Anche in versione spider.
Lascio qui le prime immagini, domani se ne parlerà parecchio
https://www.ferrari.com/en-EN/auto/849-testarossa
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vedo che la Ferrari sta tristemente seguendo il trend di molte altre case di creare un modello base (una F80 in questo caso), da cui creare solo derivati senz'anima...
NDA: ogni riferimento alla Bugatti Veyron/Chirion/etc, etc made in Bundeswagen è voluto![]()
Molto bella dietro, davanti non mi convince ma magari dal vivo cambierò idea.
Certo che mi sembra ieri che usciva l'auto che questa va a sostituire. Dopo la 458 mi sembrano tutti modelli che si confondono in un blur di modelli vari di una o l'altra casa...
Forse è anche perché ormai le potenze sono così facilmente alte che non c'è nemmeno gusto a parlare dei motori...
sembra un frullato di 2-3 Ferrari iconiche
non benissimo
Di certo questa non sarà protagonista dei poster nelle camere degli adolescenti come la sua omonima antenata... ma ci sono ancora i poster di auto nelle camere degli adolescenti?
A me piace da queste foto...che poi diventi una icona come la Testa Rossa da cui prende il nome difficile, ma erano altri tempi...ormai credo nessuna auto diventerà così iconica come certe auto del passato.
A me quella fascia nera sul muso fa cagare fortissimo, ma proprio che mi porta a schifare tutto il resto
non sono d'accordo a me pare che hanno un family feeling che riescono a reinterpretare in modo diverso nei vari modelli...
sinceramente Purosangue 12 Cilindri e questa Testa Rossa si vedono che sono parenti, ma sono anche abbastanza diverse fra loro.
Certo la Testa Rossa richiama la F80, ma era così un po' anche con la SF90 che richiamava molto le linee della F70
Ultima modifica di Enriko!!; 11-09-25 alle 10:28
In ingegneria non esistono soluzioni ridicole, al massimo soluzioni non ottimali.
Spesso la domanda giusta non é "perché?". La domanda giusta è quasi sempre "perché no?"
Una decisione ridicola è la follia di un attimo, una persona ridicola è la follia di una vita.
Sinceramente negli ultimi 15 anni le Ferrari che mi son piaciute si contano sulle dita di una sola mano... (F12 Berlinetta, 488, GTC4, 458.)
Andiamo a vedere la produzione attuale ed a parte la 296, da quando la parte del desing è passata sotto l'ala di Manzoni, son tutte un copia incolla: 12Cilindri (sound del motore da paura), SF90, Daytona SP3, la nuova Testarossa, tutte con lo stesso muso di merda ed appendici sul retro ovunque
l'unica che si distingue la 296 GTB, che mi sembra di muso una cazzo di Lamborghini meno spigolosa
la F70 che cazzo di nome aveva?ah sì, laFerrari, probabilmente il nome più brutto mai partorito dal reparto marketing quando c'era ancora Monteciufolo
Infatti ancora adesso molti modelli invece che avere uno spazio tra un nome/numero e l'altro, son tuttiatttaccati
credo sia la prima Ferrari che per quanto erede della Enzo, non mi è mai piaciuta, ma al netto delle scelte stilistiche attuali mi tocca rivalutarla, perchè quelle successive le trovo più brutte (nome a parte, che ancora oggi mi fa cagare)![]()
https://www.alvolante.it/news/ferrar...ccanica-408213
Ferrari Elettrica: avrà più di 1000 CV, ma non sarà una supercar
ferrari elettrica
di Cesare Nebbia
Pubblicato 09 ottobre 2025
La Ferrari ha svelato le caratteristiche tecniche della sua prima auto a batterie, che sarà presentata nel 2026.
PER FAMIGLIE “VELOCI”
Per vederla nelle sue forme definitive dovremo aspettare la prima metà del 2026, ma in occasione del Ferrari Capital Market Day 2025 (ovvero dell’evento annuale dove vengono annunciati i risultati e le strategie agli investitori) la Casa del Cavallino ha presentato al pubblico tutti i più importanti dettagli tecnici della Ferrari Elettrica. Nessun indizio, ci lascia prevedere come sarà dal punto di vista estetico, ma dal suo “nudo” telaio - sviluppato ad hoc dai tecnici di Maranello per ospitare la batteria e tutte le componenti dei propulsori elettrici - possiamo intuire che non si tratterà di una super sportiva a due posti; il passo di 296 cm e la lunghezza totale della vettura di circa 5 metri lascia intendere che si tratterà di una vettura a 4 o 5 posti, probabilmente vicina nelle forme alla Purosangue.
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LE PRESTAZIONI
Le prestazioni, quelle invece sì, saranno da supercar: la Ferrari Elettrica accelererà da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e toccherà una punta massima di 310 km/h grazie alla potenza combinata dei suoi 4 motori elettrici di oltre 1.000 CV. Dei quali 843 CV verranno scaricati dalle sole ruote posteriori, mentre all’anteriore sarà sviluppata una potenza massima di 286 CV.
I 4 motori sincroni a magneti permanenti sono stati interamente sviluppati in casa dalla Ferrari compreso il loro “guscio” di alluminio riciclato, realizzato nella stessa fonderia dove vengono prodotti i basamenti dei motori termici a 6, 8 e 12 cilindri. Lo stesso vale per gli inverter (uno per asse) e per la struttura della batteria e il suo raffreddamento: soltanto le celle all’interno dei moduli arrivano da un fornitore esterno all’azienda.
La batteria avrà una capacità lorda di 122 kWh, abbastanza secondo la Ferrari per consentire all’Elettrica di percorrere oltre 530 km nel ciclo di omologazione. Per quanto riguarda la ricarica, la Ferrari Elettrica (grazie all’architettura a 800 volt) potrà recuperare in fretta energia dalle colonnine veloci in corrente continua: secondo la casa basteranno 20 minuti per accumulare 70 kWh, con una potenza di picco di 350 kW.
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SVILUPPATA IN CASA
La batteria avrà una densità energetica tra le più alte sul mercato (Ferrari dichiara un valore di 1,3 kW/kg), ovvero sarà più leggera della media rispetto al quantitativo di energia contenuto al suo interno, un qualcosa di molto importante per le vetture elettriche, in genere più pesanti di quelle termiche.
Il peso della Ferrari Elettrica si attesterà intorno ai 2.300 kg, non proprio pochi considerati la natura sportiva del modello, ma gli ingegneri di Maranello promettono un notevole coinvolgimento di guida tra le curve grazie alle ultime tecnologie sviluppate con la Ferrari Purosangue e la hypercar F80: un esempio sono le sospensioni con ammortizzatori a controllo elettronico dotati di un motore elettrico per ciascuna ruota (qui per saperne di più).
Questi controllano attivamente e indipendentemente sia il rollio sia il beccheggio e anche l’altezza da terra consentendo di fare a meno delle barre antirollio. Il baricentro basso (8 cm in meno rispetto a un equivalente vettura termica) e la distribuzione ottimale del peso tra i due assi (47% all’anteriore, 53% al posteriore) faranno, sempre secondo la casa, il resto nel garantire un comportamento da vera Ferrari.
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SI POTRÀ “CAMBIARE MARCIA”
Per aumentare il coinvolgimento di guida, la Ferrari Elettrica sarà dotata di un inedito sistema chiamato Torque Shift Engagement: utilizzando le palette dietro al volante sarà possibile scegliere tra cinque livelli di coppia e potenza così replicare l’utilizzo di un cambio su un’auto a motore termico.
Dal punto di vista sonoro, la Ferrari ha scelto di non simulare il rombo di un motore a benzina, ma di catturare attraverso degli appositi sensori il suono vero e proprio dei motori elettrici per amplificarlo attraverso l’impianto audio della vettura. In questo modo, almeno sulla carta, il guidatore potrà avere una percezione precisa di cosa sta facendo con il pedale dell'acceleratore, in rilascio, ma anche in caso di perdita momentanea di trazione come quando si accelera su un fondo irregolare.
Il comportamento dinamico della vettura sarà inoltre configurabile con il Manettino: non solo si potrà scegliere tra tre diverse modalità di guida, ma si potrà anche selezionare in maniera indipendente il comportamento delle sospensioni e la ripartizione della coppia, con la possibilità di passare dalla trazione integrale alla sola trazione posteriore.
speriamo non azzardino un'estetica "futuristica" solo per dire "guarda è elettrica".
530km di autonomia non ci credo, ma immagino che se anche fossero la metà, siano sufficienti per spostarsi a Montecarlo.