Originariamente Scritto da
Fenriz
heh si, ho letto quei post, sono le volpine. Ci sono altri post che invece hanno più obiettività.
che dire, non sono d'accordo. Per me sono scelte hardcore, in tempi, come vuoi, dove non era ancora stata coniata la parola. La Lucasarts ha fatto il primo passo verso i giochi per dummies. Sempre imho.
Giocate il primo Laura Bow. Un gioco incredibile, basato sul tempo che scorre, raccogliere indizi, ascoltare conversazioni. C'è in nuce quello che sarà the last express. altro che Manieri maniaci. Riconosco che è molto difficile, che non ho beccato un'azione solo perché la scrivevo in modo sbagliato, che è obbligatorio studiare il manuale e che bisogna finirlo almeno 3 volte prima di capirci qcs. Ma in sè ha una struttura veramente impressionante.
Quindi, vabene, riconosco che possono essere giochi "ingiusti", ma ribadisco la loro superiorità. Proprio per questo le avventure in VGA sono più equilibrate.
Riguardo Gabriel Knight, ti dico una cosa, vabene che la Jensen decide di togliere il punto del vicolo cieco, ma resta il punteggio. Il gioco lo puoi finire, ma sicuramente ci sono centinaia di punti nello score che possono mancare al giocatore, e che magari ti fa avere un finale meno completo. Questo per me è anche una punizione peggiore del vicolo cieco.
Riguardo KQ5 non ricordo questo problema col topo. Non puoi dare una torta al topo (ti serve dopo), gli devi dare il formaggio, e funzionano entrambi gli oggetti. È questo il dramma? Io non ci sono cascato, basta ricaricare e rifare il punto, sperimentando soluzioni alternative, senza essere frettoloso. Se uno non riesce a essere un po' scrupoloso e attento, e si dice "ah beh se me lo fa usare vuol dire che è giusto", vuol dire che è un giocatore non molto intelligente e ha giocato appunto troppe avventure LA. E cmq io a KQ5 ci sono affezionato in modo sentimentale, e adoro proprio la sua struttura bizzarra, fatta a stanze almanacco di fiabe. Gli arroganti possono dirmi che adoro la merda, e me ne frego di loro