In una lunga chiacchierata con la redazione di Eurogamer, Peter Moore di Electronic Arts ha commentato l’assenza di conferenze dei publisher e dei produttori di hardware all’edizione della gamescom attualmente in corso: secondo Moore, le conferenze non hanno futuro poiché l’industria dei videogiochi sta mutando e le modalità di comunicazione devono cambiare con essa.
Moore spiega che il lavoro di Electronic Arts, e di riflesso degli altri publisher, è diventato quello di mettere i videogiochi nelle mani di celebrità e influencer, quindi non solo dei giornalisti di settore. Per questo motivo EA ha messo su uno stand zeppo di postazioni di prova dei giochi in uscita: in questo modo le persone hanno avuto modo di provare i giochi in prima persona.
Secondo Electronic Arts le conferenze non hanno futuro
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