Andiamo a far fuori un po’ di mutanti. Fucile? Carico. Mazza da baseball? Pronta. Vomito? Verde Esorcista, con retrogusto soffritto scaduto. Perfetto, siamo pronti per Death Trash!
Sviluppatore / Publisher: Crafting Legends / Crafting Legends Prezzo: 19,99€ Localizzazione: No Multiplayer: Cooperativo Locale PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, GOG, itch.io, Epic Games Store) in Accesso Anticipato; su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch al lancio
Tutto era perfetto nel mondo di Death Trash: l’umanità era stata decimata da eventi apocalittici, le macchine avevano preso il sopravvento e creato il Cyberwomb, un ghetto a loro dire sicuro dove i pochi sopravvissuti potevano aspettare in serenità che arrivasse l’ora della dipartita. Ma oggi c’è la Malattia. Nessuno sa cosa sia, ma sta diffondendosi rapidamente. Chiunque contragga la Malattia non può rimanere nel Cyberwomb pena la morte, gli viene revocata la cittadinanza e deve scegliere se vivere in un’area di eterna quarantena sorvegliato a vista o vagare per lande desolate, pericolose e pixellose. Noi ovviamente siamo stati contagiati.
Come non rimanere affascinati da questo action RPG open world, frutto di ben cinque anni di lavoro da parte di un singolo sviluppatore, che ora è finalmente disponibile in beta? Ecco le mie impressioni dopo averci messo sopra le zampacce infette.
RANGER? GUERRIERO? FACCIO DA ME!
In Death Trash non ci sono classi, e la creazione del personaggio avviene liberamente assegnando punti sia alle statistiche di base come forza, resistenza e precisione, sia alle skill quali maestria nell’uso di armi da mischia, da fuoco o psichiche. Fantascienza e fantasy si mescolano permettendoci di padroneggiare occultismo o cybertecnologia, o un sapiente mix delle due, e in generale si possono creare numerose build da adattare al proprio stile di gioco. Ho affrontato la sfida in modalità ignorante berserker fracassona, ma vi consiglio di tenere in considerazione anche abilità furtive come la stealth perché i nemici sono decisamente degli ossi duri.
Qualunque sia la specializzazione del nostro eroe, una volta catapultati nell’azione possiamo correre, rotolare per schivare attacchi, colpire con armi bianche e sparare con armi da fuoco, oltre a utilizzare le abilità speciali, una volta sbloccate, con il classico sistema di cooldown tra un attacco e l’altro. La collaudatissima combo tastiera per muoversi e mouse per puntare e selezionare funziona alla perfezione senza alcun ritardo o incertezza, e il gioco non entra in pausa né mentre si ispeziona la minimappa necessaria a orientarsi, né quando si accede all’inventario, quindi scegliete sempre un posto sicuro quando dovete riorganizzarvi.
CARNE VS METALLO
Durante le nostre peregrinazioni si sviluppa una storia ben articolata e ricca di quest secondarie, che vede schierate creature in tanta carne e poche ossa contro le macchine del Cyberwomb. Mostri giganteschi, mutanti impazziti, predoni e abomini vari cercano costantemente di farci la pelle, e i punti esperienza che ci garantiscono una volta spediti al creatore sono molto pochi. Questo si traduce in un livellare lento e abbastanza avaro di bonus abilità da distribuire. Siamo sempre deboli in confronto alle minacce che dobbiamo affrontare, e diventa indispensabile un’oculata gestione di armi e munizioni unita a un approccio tattico più orientato al divide et impera che al gettarsi nella cruenta pugna a testa bassa.
Continua nella prossima pagina…
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