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Assassin's Creed Mirage

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Assassin’s Creed Mirage e il futuro della saga – Anteprima

Qualche giorno fa abbiamo assistito in anteprima a una presentazione sul futuro di Assassin’s Creed, con un focus particolare sul prossimo capitolo della serie: Mirage.

Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Bordeaux / Ubisoft Prezzo: ND Localizzazione: ND Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Epic Games Store, Uplay), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di Lancio: 2023

Sono trascorsi quindici anni dall’uscita del primo Assassin’s Creed, pertanto non stupisce affatto che Ubisoft abbia deciso di tornare alle origini per celebrare questo importante anniversario. Lo ha fatto affidando il progetto Mirage a Ubisoft Bordeaux, alla sua prima esperienza su un videogioco standalone, ma di certo non alle prime armi quando si parla di Assassin’s Creed. Fondato nel 2017, lo studio francese è stato responsabile della creazione de L’Ira dei Druidi, l’espansione di Valhalla uscita l’anno scorso.

Assassin's Creed Mirage anteprima 004

Durante la presentazione abbiamo potuto fare la conoscenza di Sarah Beaulieu e Jean-Luc Sala, rispettivamente narrative director e art director di Assassin’s Creed Mirage, i quali ci hanno accompagnato alla scoperta di questa nuova iterazione della serie che vedrà la luce su PC e console nel corso del 2023. Quando di preciso? Non lo sappiamo ancora.

ASSASSIN’S CREED MIRAGE: UN OMAGGIO AL PASSATO

Mirage è un’opera che sin dalla sua genesi ha sempre voluto essere un omaggio alle radici della saga degli assassini, e in particolare al primo Assassin’s Creed. Gli stessi sviluppatori hanno dichiarato che in Mirage ritroveremo molti degli elementi che hanno fatto la fortuna della serie durante gli ultimi tre lustri, ma al contempo è stato deciso di modernizzare il gameplay dei primi titoli del franchise. Sì perché Assassin’s Creed Mirage non sarà un action RPG open world come gli ultimi tre capitoli della serie, da Origins in poi, bensì offrirà un’esperienza molto più lineare e compatta ambientata in un’unica grande città, Baghdad, a sua volta divisa in quattro distretti. Il team ha spiegato che la scelta è caduta su Baghdad poiché vi era l’intenzione di scegliere un luogo al contempo familiare e nuovo.

in Mirage ritroveremo molti degli elementi che hanno fatto la fortuna della serie

Familiare perché siamo in Medio Oriente, non troppo lontani dalla regione dell’ambientazione del primo Assassin’s Creed (Terra Santa e dintorni), e nuovo giacché la saga non ha mai fatto capolino nell’allora capitale del Califfato Abbaside, nella seconda metà del Nono secolo. A quei tempi Baghdad era il centro nevralgico, economico, scientifico e culturale del mondo musulmano: un meltin-pot di artisti, scienziati e mercanti di culture e religioni diverse. Ubisoft Bordeaux ha poi svolto un lungo lavoro di ricerca storiografica per ricreare in maniera accurata la città, anche perché dell’antica Baghdad in cui si svolgono le vicende del gioco non si hanno praticamente più tracce dal momento che è stata completamente distrutta nel Quattordicesimo secolo.

È proprio qui, nella Baghdad dell’861, che faremo la conoscenza di Basim Ibn Is’haq, il protagonista di Assassin’s Creed Mirage, un personaggio che sarà già noto a chiunque abbia giocato a Valhalla. Ecco, le vicende di Mirage si svolgono un paio di decenni prima di quelle narrate in Valhalla, pertanto assisteremo all’evoluzione del giovane Basim da comune ladro di strada a recluta degli Occulti, fino all’ascesa al rango di maestro assassino. Da notare, inoltre, che a quei tempi gli Occulti erano ancora una potente organizzazione che, agendo nell’ombra, si poneva da argine verso i piani di conquista del mondo da parte dell’Ordine degli Antichi (poi diventati Templari). Assassin’s Creed Mirage ci darà l’occasione di conoscere meglio Basim, il suo passato, e scoprire il significato delle terribili visioni che lo tormentano sin dalla nascita. Al suo fianco troveremo la mentore Roshan, che nella versione originale sarà doppiata dall’attrice iraniana Shohreh Aghdashloo (The Expanse, La casa di sabbia e nebbia), e vari personaggi storici realmente esistiti, come da tradizione della serie.

UN’ESPERIENZA COMPATTA

Come già detto in precedenza, con Mirage gli sviluppatori vogliono offrire un tipo di esperienza molto più vicina ai primi videogiochi della serie piuttosto che a quelli più recenti. Per questo motivo seguiremo l’evoluzione di Basim all’interno di un sentiero prestabilito. Ciò significa che una buona parte del gioco sarà composta da una successione lineare di missioni, anche se non mancheranno le opportunità di muoversi liberamente per scegliere in quale ordine affrontare determinati incarichi.

non mancheranno le opportunità di muoversi

Sebbene Baghdad sia stata pensata come il centro dell’esperienza ludica e narrativa, sarà possibile visitare anche altre location. In particolare, gli sviluppatori ci hanno fatto sapere che avremo modo di entrare ad Alamut, la leggendaria fortezza degli assassini che funge da base dell’ordine degli Occulti, sebbene la rocca sia ancora in costruzione durante gli eventi di Mirage. Qui, ad Alamut, Basim diventa uno dei migliori assassini che l’ordine abbia mai conosciuto: agile, efficiente e letale come nessuno prima d’ora. Per rappresentare le sue capacità nel gameplay, il team gli ha donato l’abilità di rallentare la sua percezione del tempo così da eliminare silenziosamente più bersagli in contemporanea.

Così come nei videogiochi più recenti, anche qui avremo dalla nostra parte un compagno animale – un’aquila chiamata Enkidu – da impiegare per analizzare dall’alto l’ambiente circostante. Occhio però agli arcieri: con le loro frecce possono colpire Enkidu, in questo modo l’aquila non sarà più uno strumento invincibile come in passato, ma dovrà essere impiegata con molta più cautela. Ciò è dovuto al fatto che il focus dell’esperienza sarà molto più spostato verso la furtività: al centro del gameplay di Mirage vi è proprio lo studio del bersaglio cercando di non attirare l’attenzione su di sé, così da colpirlo al momento giusto e svanire in fretta prima di essere individuati. Per questo motivo tornano finalmente le classiche missioni “black box”, dove ci verrà affidato un obiettivo – o anche più di uno – da assassinare: starà poi a noi decidere come affrontare la sfida offerta dal gioco, sfruttando l’ambiente, le capacità di Basim e i molti gadget a sua disposizione (coltelli da lancio, mine esplosive, dardi avvelenati e bombe fumogene).

tornano finalmente le classiche missioni “black box”

Tutto in Assassin’s Creed Mirage, dalla struttura delle missioni al level design, passando da un rinnovato sistema di riconoscimento delle minacce e al parkour migliorato, è stato progettato per porre l’accento sullo stealth e sulle capacità atletiche del protagonista. Insomma, da quel che abbiamo avuto modo di vedere e ascoltare siamo di fronte a un videogioco diverso rispetto agli ultimi tre capitoli della saga, molto più vicino al primo Assassin’s Creed e alla trilogia di Ezio, ma non sembrano mancare elementi che puntano a modernizzare la vecchia formula che fece la fortuna del franchise.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Tuttavia la presentazione non si è fermata al solo Mirage, bensì è andata molto oltre. Sappiamo infatti che quello in lavorazione presso lo studio di Bordeaux non è l’unico Assassin’s Creed in cantiere: Ubisoft ne ha previsti altri quattro in uscita nel prossimo futuro, più un ultimo contenuto aggiuntivo per Valhalla in arrivo nei prossimi mesi.

The Last Chapter, questo il titolo del prossimo DLC di Assassin’s Creed Valhalla, andrà a chiudere molti degli archi narrativi lasciati in sospeso. Lungo le missioni che verranno introdotte vedremo Eivor ricongiungersi con vari dei personaggi visti in azione nella campagna principale, comprese alcune figure storiche. The Last Chapter sarà un aggiornamento gratuito, sappiamo che verrà pubblicato entro la fine dell’anno ma non ancora quando.

in codename jade potremo creare il nostro personaggio

Tra i nuovi videogiochi, invece, spicca Codename Jade: si tratta di un titolo open world ambientato nell’Antica Cina e pensato per i dispositivi mobili. Per la prima volta nella storia della serie, gli sviluppatori ci daranno l’opportunità di creare il nostro personaggio. Tuttavia non si tratta dell’unico titolo mobile in cantiere: Ubisoft ne sta sviluppando un altro in collaborazione con Netflix che verrà pubblicato dal colosso dello streaming sulla sua piattaforma proprietaria. Non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito, ma immaginiamo che sia in qualche modo legato alla serie TV in live action che Ubisoft e Netflix stanno producendo assieme allo showrunner Jeb Stuart.

Gli annunci di Ubisoft hanno riguardato anche altri due videogiochi per piattaforme tradizionali, dunque PC e console. Il primo è Codename Red, diretto da Jonathan Dumont presso Ubisoft Quebec, ed è sicuramente ciò che i fan della serie stanno chiedendo a gran voce da tantissimi anni: un Assassin’s Creed ambientato nel Giappone feudale. In questo caso si tratterà di un action RPG open world sulla scia dei titoli post-Origins, dove interpreteremo un (anche se a me è sembrata “una”) potente shinobi. Il secondo, invece, viene chiamato internamente Codename Hexe ed è sviluppato da Ubisoft Montreal sotto la direzione creativa di Clint Hocking. In questo caso non si conoscono altri dettagli, ma dal logo e dal titolo provvisorio del progetto si può intuire che avrà in qualche modo a che fare con la stregoneria e l’occultismo.

dal logo e dal titolo provvisorio del progetto si può intuire che avrà in qualche modo a che fare con la stregoneria e l’occultismo

Per finire, il publisher ha gettato un po’ di luce su Project Infinity, spiegando che non si tratterà di un singolo videogioco, bensì di un hub che racchiuderà e unirà le varie esperienze a tema Assassin’s Creed a partire da Codename Red ed Hexe. La compagnia non ha poi escluso che in futuro possano essere pubblicati dei videogiochi multiplayer standalone ambientati nell’universo di Assassin’s Creed e connessi a Project Infinity, tuttavia per ora non è stato ancora mostrato nulla di concreto. In ogni caso, questi ultimi progetti difficilmente vedranno la luce del sole nel 2023. Nel frattempo dovremmo accontentarci, si fa per dire, del solo Assassin’s Creed Mirage.

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