SYNCED – Provato

Proprio di recente ho provato Synced, uno sparatutto online in terza persona con meccaniche rogue-looter – un TPLS, da non confondere con PTSD – in arrivo gratuitamente nel 2023 col suo carico di nanotecnologia e ambizioni.

Sviluppatore / Publisher: NExT Studios / Level Infinite Prezzo: Free to Play Localizzazione: Testi Multiplayer: Online Competitivo PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam) Data di Lancio: in arrivo

Da oggi al 15 gennaio 2023 è prevista una Open Beta per permettere ai più curiosi di provare il gioco di NExT Studios, il più giovane studio della scuderia Tencent.




Chi invece volesse sapere fin da ora se ciò che lo aspetta al di là del download fa per lui oppure no, può continuare a leggere l’anteprima.

LE BANALITÀ DEL MALE

Synced è ambientato sulla Terra, in un futuro in cui la nanotecnologia è diventata essenziale per la civiltà. In seguito a un cataclisma noto come il Collasso, le nanomacchine si sono trasformate in feroci predatori che vagano per le lande desolate spinte da un bisogno impellente: trovare degli esseri umani da consumare per propagarsi.

In seguito a un cataclisma noto come il Collasso, le nanomacchine si sono trasformate in feroci predatori che vagano per le lande desolate

Nonostante la pericolosità della situazione, dei cacciatori di tesori chiamati Incursori sono sempre pronti a gettarsi nel Meridiano, il punto in cui il Collasso ebbe inizio, pur di recuperare una preziosa sostanza nano-energetica conosciuta come Nerva.

synced anteprima

Ecco riassunta la storia di un TPS a squadre che, non me ne voglia nessuno, evidentemente non punta sulla narrativa per distinguersi dai suoi rivali bensì – in teoria – su un gameplay in cui convergono elementi tratti da generi differenti come il looter shooter, il roguelite e l’Hero shooter.

LUCI E OMBRE DI SYNCED

Nella prova in anteprima di qualche giorno fa mi sono cimentato con Incursione Settore Ostile, la PvE modalità, e mi sono fatto un’idea di cosa hanno in mente gli sviluppatori. L’obiettivo principale era farsi largo tra le orde di nemici che infestano delle aree pullulanti di flusso – che aumenta rendendo i nemici più coriacei nonché l’impresa più ardua, bisogna muoversi perciò e non si può tergiversare alla ricerca di ogni potenziamento o risorsa –

il fine è trovare l’Assalitore Tiranno e farlo allegramente in tanti nano-pezzi

le Formazioni di Flusso, degli obelischi di nano-robaccia da scansionare per ottenere informazioni sulla posizione di chi le ha create ed eliminare per ripulire la zona dall’influenza negativa. Tutto ciò va ripetuto fino a scovare l’Assalitore Tiranno, il boss, e farlo allegramente in tanti nano-pezzi insieme ad altri due amici o sconosciuti.

synced anteprima

Quel poco che ho sperimentato mi ha lasciato delle sensazioni contrastanti.

Synced manca di quella scintilla creativa capace di conquistare anche i meno sfegatati di TPS

La co-op m’è sembrata onesta e divertente, si spara con buona soddisfazione grazie a un gunplay solido e, nonostante i lavori siano in corso, l’ottimizzazione ha dimostrato d’essere buona. Tuttavia, un po’ come la trama, complessivamente Synced appare difettare di quella scintilla creativa e di quell’originalità capaci di conquistare anche chi non può definirsi un fan sfegatato dei TPS. I nemici sono troppo anonimi, i personaggi così come le ambientazioni non possono vantarsi d’avere un grande carisma e, alla lunga, da quel che ho visto la ripetitività è dietro l’angolo nel PvE.

Al di là degli aspetti meno convincenti, i fanatici della cooperazione dovrebbero tenere d’occhio Synced.

Sebbene in parte quest’ultimo punto vada messo in conto tenendo conto del tipo di gioco, l’augurio è che nella versione finale la lore venga approfondita, qualche modello sia caratterizzato meglio e, ammesso che sotto questo aspetto la build non fosse volontariamente limitata per qualche motivo, magari lo stesso capiti ad alcune meccaniche e/o dinamiche che sanno di già visto.

IL NANO-ASSO NELLA MANICA

Naturalmente non tutto ciò che ho provato mi ha lasciato perplesso.

la vera peculiarità è la sincronizzazione

Come suggerisce il nome del gioco, la vera peculiarità di Synced è la sincronizzazione. Gli Incursori (nella prova se ne poteva scegliere uno fra tre ma dovrebbero essere sei in totale tutti dotati di un’abilità unica, un’idea che aumenta la componente tattica e le opzioni di setup del proprio team) hanno la capacità di sincronizzarsi con i Nano d’élite dopo averli sconfitti per utilizzarli come servitori in battaglia.

Incursore, nano-partner e arma, tre modi per cucirsi il vestito perfetto con cui andare in battaglia.

Questi Nano sono quattro (Distruttore, Sonda, Guardiano, Artigliere), un numero sufficiente a regalare un buon margine di personalizzazione che, durante una partita, aumenta significativamente grazie a dei Moduli con cui modificare il proprio stile di gioco.

Tra un massacro e una Formazione di Flusso demolita è possibile accumulare risorse

Tra un massacro e una Formazione di Flusso demolita infatti è possibile accumulare risorse da spendere presso i Distributori Automatici sparsi casualmente per la mappa per potenziare le proprie abilità o quelle del robo-partner attraverso quattro Moduli, un’escalation di potenza (e prezzo, nella modalità PvE) che permette di fronteggiare più agevolmente le torme di minacce che si frappongono tra noi e la fine della missione.

Vedete quella sorta di cristallo sul braccio destro? È il nano-partner “a riposo”.

Completata la missione si perdono i potenziamenti e si torna al Rifugio, l’HUB dove parlare con una manciata di NPC, affidarsi nuovamente al matchmaking oppure dedicarsi alla gestione del proprio alter ego tra nano-partner ed equipaggiamento (arma primaria, secondaria e corpo a corpo) in vista della prossima avventura.

Il Rifugio, l’HUB principale da cui tutto ha inizio.

Al netto degli elementi meno convincenti in generale, devo riconoscere che mentre la modalità PvE non mi ha entusiasmato il discorso cambia con quella PvPvE. La presenza di avversari guidati dall’IA e altri giocatori nonché la costante possibilità di perdere ogni risorsa faticosamente recuperata dona al gioco quel tocco d’imprevedibilità che lo rende più frizzante.

la modalità PvPvE dona al gioco quel tocco d’imprevedibilità che lo rende più frizzante

Insomma, luci e ombre non sono mancate nel corso della breve prova, dunque, che fare con questo Synced? Facile: lo si prova su PC tramite Steam o col client scaricato dal sito ufficiale durante l’Open Beta che, lo ricordo, andrà dal 10 dicembre al 15 gennaio 2023.

La speranza è che Synced sappia spiccare tra la massa, un po’ come questo nano poco raccomandabile.

Se piace il genere tenerlo d’occhio non costa nulla, parliamo di un free to play e in fondo i test servono a ricevere feedback da usare per intervenire in maniera chirurgica ove indispensabile, e magari nel farlo si possono pure incrociare le dita con la speranza che lo studio di sviluppo coreano possa regalarci un TPS co-op degno del nostro tempo libero.

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