EA SPORTS FC 26 – Anteprima modalità

Dopo aver esaminato le principali novità che andranno a caratterizzare la struttura di gioco di EA SPORTS FC 26, è il momento di lasciare spazio alle modalità, che quest’anno presenteranno una serie importante di ritocchi e di cambiamenti che impatteranno su diverse componenti di gioco.

Sviluppatore / Publisher: EA Sport/ EA Sport Prezzo: € 79,99 Localizzazione: Testi e parlato Multiplayer: PEGI: 3 Disponibile su: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch, Nintendo Switch 2 e PC Data di lancio: 26 settembre 2025 Genere: Sportivo

L’idea alla base del team di sviluppo è evidente e sicuramente interessante, con un lavoro approfondito che sembra andare ben oltre un semplice restyling o qualche modifica estetica in punti strategici. Sia la Carriera che Ultimate Team presentano infatti cambiamenti sostanziali, pensati per soddisfare alcune richieste della community e per aggiungere ulteriore carne al fuoco con l’obiettivo di offrire un’esperienza che non risulti mai frustrante e che sia modulabile in base alle proprie esigenze, al tempo a disposizione e alle proprie capacità pad alla mano.

ALLENATORE O GIOCATORE?

Popolare ma non troppo, la doppia Carriera in EA SPORTS FC è sempre stata una modalità caratterizzata da saliscendi degni di una tappa di montagna del Giro d’Italia, con idee interessanti e trovate meno riuscite che si alternavano per dare vita a un’esperienza di gioco che aveva i suoi momenti intensi, vibranti e divertenti, ma che presentava anche lacune su cui era difficile soprassedere. Quest’anno, la situazione sembra però destinata a cambiare, con un lavoro che è andato a toccare tante componenti che, affiancate una all’altra, dovrebbero inserire in un contesto in passato troppo lineare tutta una serie di variabili in grado di aggiungere un elemento di imprevedibilità.

Gli Unexpected Events sono situazioni impreviste e imprevedibili che possono gettare nel caos anche la società all’apparenza più stabile ed equilibrata

Partiamo dalla panchina, con una nuova dinamica di gioco denominata Manager Live che muterà l’andamento di ogni stagione settimana dopo settimana grazie alla proposta di sfide dinamiche che trarranno ispirazione dal calcio reale, e che potranno portare alla conquista di premi che spazieranno da divise retrò a badge estetici, fino ad arrivare a Icone utilizzabili come allenatori. A questo si aggiungeranno gli Unexpected Events, situazioni impreviste e imprevedibili che potranno gettare nel caos anche la società all’apparenza più stabile ed equilibrata. Da bilanci che colano a picco in maniera improvvisa a una sequenza di infortuni che suggerirebbe un viaggio di sola andata a Lourdes, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, con la possibilità di decidere in fase di impostazione iniziale la potenziale frequenza di questi eventi, in modo da evitare spiacevoli sorprese che possono trasformare una stagione solamente per fattori esterni indipendenti dalla propria volontà. Interessante anche la nascita di un vero e proprio mercato allenatori, con esoneri, cambi di club e ritiri per sopraggiunti limiti di età che avranno come risultato quello di creare un ambiente più vitale e realistico, in cui potrà accadere di tutto.

Entrambe le carriere, sia da allenatore che da giocatore, propongo una serie di modifiche in grado di dare una notevole svolta all’esperienza di gioco.

A proposito di realismo, il passaggio alla struttura di gioco denominata “Authentic Gameplay” renderà le partite più lente, più riflessive, più simili a quelle reali, con difese attente, movimenti ragionati, portieri aggiornati e una fisica in cui il pallone finalmente sembrerà… un pallone. Tutto questo si inserirà in una carriera giocatore in cui il proprio alter ego virtuale sarà legato a un sistema di evoluzione basato su archetipi, ovvero su profili ispirati a calciatori celebri che avranno punti di forza e debolezze, e che potranno crescere in base alle perfomance senza però correre il rischio di diventare dei “supereroi in calzoncini” in grado di eccellere in qualunque aspetto di gioco, con un sistema di evoluzione legato alle prestazioni che consentirà sia di potenziare singole abilità che di acquisire nuovi PlayStyle.

LA COLLEZIONE DI FIGURINE SI ARRICCHISCE

Un mortorio (o quasi) in settimana, estremamente vivace nel week-end. Questa, magari in maniera un po’ troppo netta (ma neanche troppo lontana dalla realtà), è una descrizione della “vita” di un giocatore di Ultimate Team di EA SPORTS FC 25. Un percorso sonnecchiante, con giorni poco entusiasmanti in cui le partite in Division Rivals si susseguono una dopo l’altra (e una uguale all’altra), che si risveglia dal suo torpore in corrispondenza dell’inizio della Fut Champions. Per ovviare a questo problema, sottolineato in maniera decisa e rumorosa dalla community (e non solo da quest’anno), la nuova stagione calcistica “made in EA” vedrà sin dai nastri di partenza l’aggiunta di una serie di nuove sfide caratterizzate da dinamiche e premi differenti.

Ogni torneo seguirà un set di regole predefinite, sia per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere che per quanto concerne le rose

Si parte con tornei a eliminazioni diretta, che proporranno una struttura a turni (massimo quattro) in cui si affronteranno avversari nella medesima situazione (ovvero, primo turno contro primo turno, secondo contro secondo e così via fino alla finale) per conquistare la gloria e, ovviamente pacchetti da sbustare. Ogni torneo seguirà un set di regole predefinite, sia per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere (per esempio, vince chi segna per primo due gol) che per quanto concerne le rose, che saranno legate a parametri come l’appartenenza a una specifica nazionalità o campionato. Interessante, la possibilità di completamento su più sessioni, che non costringerà ad affrontare ogni incontro uno dopo l’altro, e particolare la scelta di non permettere la ripetizione del torneo una volta conquistata la vittoria, in modo da fornire a tutti maggiori chance di progredire.

Le novità proposte in Ultimate Team dovrebbero portare nuova linfa vitale a una modalità che, negli ultimi anni, era scivolata in uno routine in cui mancavano varietà e imprevedibilità.

Simili per certi versi, ma anche con evidenti differenze, le sfide Gauntlets. In questo caso le partite saranno cinque, da giocare tutte a prescindere dal risultato, con premi che ovviamente varieranno a seconda del rapporto vittorie/sconfitte. La peculiarità, in questo caso, sarà data dalla formazione, che dovrà essere completamente diversa a ogni partita. Rimodellate in parte anche le Division Rivals, con l’inserimento delle Bounties, obiettivi dinamici che si attiveranno a ogni match e che permetteranno anche a chi sta perdendo di avere la possibilità di ottenere pacchetti o punti. Da “chi segna per primo” a “chi segna per ultimo” la varietà non mancherà, con un’idea di fondo comprensibile, ovvero dare valore a una partita dal primo al novantesimo minuto e mantenere desto l’interesse fino al fischio finale. Altra novità sarà rappresentata dalla striscia di vittorie, che porterà a un raddoppio delle ricompense, mentre l’inserimento di Limited Checkpoints punterà a equilibrare la situazione nelle varie divisioni, riportando in vita la retrocessione ed eliminando il rischio di rimanere troppo a lungo “incastrati” a un livello troppo alto, con annesso senso di frustrazione derivante dalle troppe sconfitte.

Per chi si troverà dalla divisione 6 alla 10 sarà proposta una nuova competizione, denominata Futchallegers

Per quanto riguarda la Fut Champions, spariranno i play-off, e questa sarebbe già da sola una notizia sufficiente per spingere a stappare una bottiglia “di quello buono”. La qualificazione avverrà semplicemente accumulando i punti Rivals, mentre per chi si troverà dalla divisione 6 alla 10 sarà proposta una nuova competizione, denominata Futchallegers, che consentirà di vivere l’emozione di partecipare a un evento nel fine settimana a un livello consono con le proprie abilità. Ovviamente i premi saranno decisamente più contenuti rispetto al “fratello maggiore” FUT Champions, ma ci sarà comunque di che divertirsi. L’elenco delle novità procede (e si avvia alla conclusione) con le evoluzioni ripetibili, che non saranno quindi più monouso e saranno applicabili a più calciatori, e con alcune modifiche relative ai “quit” nel corso della partita. Da quest’anno, anche in situazioni di pareggio sul campo, sarà assegnata una vittoria se l’avversario abbandonerà nel secondo tempo, a seguito di un’espulsione oppure dopo aver causato un calcio di rigore. Allo stesso tempo, nella modalità Rush, chiunque lascerà il terreno di gioco in anticipo, sarà colpito da un time out temporaneo nel matchmaking, che crescerà esponenzialmente in caso di ritiri in serie.

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