Borderlands 4 Anteprima Provato

Borderlands 4

PC PS5 Xbox Series X

Borderlands 4 – Anteprima Hands-On

Manca ancora una settimana al lancio di Borderlands 4 e le nostre bocche devono (per ora) rimanere cucite su molto di quello che abbiamo visto finora. Ma di una cosa possiamo parlarvi: e cioè dell’assalto alla fortezza dell’Idolatra Sol.

Sviluppatore / Publisher: Gearbox Software / 2K Games Prezzo: 69,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Online Cooperativo PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store), PS5, Xbox Series X|S Data di Lancio: 12 settembre

Devo essere onesto: un’anteprima a una settimana dal lancio del gioco è una cosa un po’ bizzarra, ma immagino che pubblicizzare i giochi non sia una roba facile, specie quando non sei come un certo altro titolo che sta uscendo proprio oggi e che si è fatto una quantità assurda di pubblicità semplicemente non presenziando alla stragrande maggioranza degli eventi tenutisi in questi anni (sto scherzando Team Cherry, come potrei non volervi bene?). Comunque non distraiamoci troppo, restiamo sull’argomento, e cioè Borderlands 4 e una delle nostre prime avventure nei panni di un membro della gloriosa Resistenza Cremisi.

UN ASSAGGIO DI BORDERLANDS 4

Qualcuno di particolarmente attento ai dialoghi degli scorsi capitoli della serie potrà probabilmente percepire un vago richiamo al passato nel nome di questa Resistenza Cremisi, che qui ci viene in aiuto nella nostra lotta contro il Cronocustode – il cattivone di questa nuova storia raccontata da Marcus – e contro uno dei suoi sottoposti di grado più alto, l’Idolatra Sol.

Lo scenario provato sfrutta la verticalità in modo molto più efficace rispetto al passato della saga

Lo spadroneggiare di quest’ultimo sulla povera gente delle Tramonterre ha incontrato un ostacolo non da poco nel Cacciacripta (sì, non si chiamano più “Cacciatori della Cripta” – una scelta probabilmente dovuta alla volontà di rendere il vocabolo adatto a entrambi i generi), che ora ha deciso che è giunto il momento di portare la lotta a casa del marrano e sfondare i cancelli della fortezza dell’Idolatra. All’interno, troveremo ad attenderci orde di Synth, i servitori robotici del Cronocustode, e i suoi altrettanti zelanti seguaci in carne ed ossa, che elimineremo senza tanti problemi in combattimenti caratterizzati da un buon ritmo e da arene che sfruttano la verticalità in maniera molto migliore di quanto fatto dal predecessore (con poche eccezioni degne di nota: mi vengono in mente la cintura di asteroidi Skywell-27, grazie al suo ambiente a bassa gravità, e l’arena Slaughterstar 3000), favoriti in questo anche da qualche nuova meccanica.

Borderlands 4 Anteprima Provato

Non sarà raro incontrare mob dotati di affix che danno loro caratteristiche speciali, o, come in questo caso, assistiti da sfere fluttuanti a cui dovete sparare con estremo pregiudizio!

LA RINNOVATA MOBILITÀ DEL CACCIACRIPTA È UN FORTE PUNTO A FAVORE DI BORDERLANDS 4

La mobilità del Cacciacripta può infatti contare sul doppio salto, su un jetpack che ci permette di planare sul campo di battaglia e di fare dei rapidi scatti, e su un rampino che può essere utilizzato per proiettarci in giro per il campo di battaglia tramite punti di aggancio prestabiliti, o di afferrare alcuni oggetti lanciabili sparsi per il campo di battaglia. Tutti mezzi che ci troveremo sovente a utilizzare mentre percorriamo le sale della Fortezza. E poi, alla fine ci aspetterà proprio lui: l’Idolatra Sol. Questo boss decisamente massiccio (in senso fisico. Che dieta fa?) ci permette di dare uno sguardo al boss design di Borderlands 4. Com’è noto, i boss nei precedenti capitoli non erano sempre dei punti alti, anzi alcuni erano decisamente terribili; ricordo ancora con brividi di raccapriccio la sofferenza nell’affrontare Badassaurus Rex in Ultra Vault Hunter Mode. Con Borderlands 3, però, erano stati fatti decisi passi in avanti, proponendo boss che non fossero semplicemente “io gli sparo e speriamo che muoia prima lui che io” (intervallati dall’occasionale “the lava is rising, get to high ground”), grazie a moveset meglio definiti che incentivassero anche un buon grado di attenzione a quanto succedeva a schermo.

Borderlands 4 Anteprima Provato

Occhio! Quell’area luminosa è dove dovete andare, non quella da evitare!

L’Idolatra Sol suggerisce che Borderlands 4 voglia andare proprio in questo senso: intanto, di base sarà invulnerabile, e dovremo attendere un suo specifico attacco per afferrare uno dei proiettili che ci ha lanciato e rispedirglielo. E poi, c’è da prestare occhio ai suoi attacchi, e se possibile cercare di evitarli usando doppi salti, dash e planate varie: sì, d’accordo che nell’arena ci sono malcapitati che potremo utilizzare per rialzarci nel caso dovessimo cadere a terra (ma occhio: anche lui potrà usarli per rigenerare il suo scudo!) ma è sempre meglio non finirci proprio, no? Scritto così lo so che sembra roba piuttosto basilare, ma fidatevi che i passi in avanti fatti dai tempi di Hyperius l’Invincibile si notano. Peccato, però, per una colonna sonora che spinge un po’ meno di quanto dovrebbe: da questo punto di vista, il predecessore ci aveva abituato bene, ma l’Idolatra Sol da questo punto di vista perde nettamente nel confronto con Mouthpiece.

OTTO LUNGHI GIORNI

Cosa trarre, quindi, da questo breve segmento di cui possiamo parlare? Intanto, che il gameplay promette bene. Borderlands 3 aveva fatto un bel lavoro nel migliorare rispetto a Borderlands 2 e Borderlands 4, almeno per ora, fa lo stesso nei confronti del 3. Le opzioni di movimento rendono il combattimento più agile e più divertente, le armi restituiscono una bella sensazione sia a livello di sonoro che di peso, e nuove aggiunte come il sostituire le granate con ordigni di vario tipo (che possono essere granate ma anche coltelli da lancio, minigun e lanciadischi) basati su un cooldown e non sulle munizioni si va a inserire bene nell’economia di gioco.

è ancora presto per valutare bene il vero potenziale dei cacciacripta

Anche quello che abbiamo potuto vedere dei nuovi Cacciacripta è foriero di ottimismo: torna la scelta fra diverse abilità d’azione che avevamo già incontrato in Borderlands 3, ciascuno con un suo albero di abilità per un totale di tre, ma stavolta la divisione si fa ancora più articolata: ogni albero ha infatti a sua volta tre specializzazioni che permettono di sbloccare ulteriori modifiche alle abilità d’azione e passive ancora più potenti. Visto quando presto la lotta contro l’Idolatra Sol si piazza nella campagna (a circa 4-5 ore dall’inizio), è al momento impossibile entrare più nel dettaglio di come funzionino potenziali sinergie o il gioco a livelli più alti. Ci sarà tempo anche per quello, fra una settimana.

Nota: la configurazione da cui sono tratti questi screenshot viaggia attorno ai minimi, ma per il momento in cui state leggendo queste righe dovrei già essere al lavoro per installare una RX 9070. Quindi per la recensione, se non faccio saltare per aria qualcosa nel frattempo, aspettatevi screen più ricchi di dettagli (e grazie al ca… Ehm, ok, ndMario).

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