Lo Wang è uno che si fa desiderare, eccome. Abbiamo giocato Shadow Warrior 2 già alla gamescom dello scorso anno, convinti che sarebbe stato questione di poco prima di poter mettere le mani sul gioco completo. Invece, gli sviluppatori di Flying Wild Hog si sono presi un po’ di tempo in più per rifinirlo a dovere, mettere a posto un po’ di cosine, e aumentare ancor di più la dose di ultraviolenza del primo capitolo, uscito oramai tre anni fa.
GIBS GALORE!
Lo Wang è uno che si fa attendere, dicevo, ma quando poi arriva è una vera libidine per gli amanti dell’ultra-violenza, il nirvana dell’ignoranza fracassona, la catarsi perfetta dopo una settimana di E3 passata a vedere trailer strappalacrime e titoli fortemente narrativi. C’è una trama, in Shadow Warrior 2, con i demoni che arrivano nel nostro mondo e spiriti che entrano nella testa del protagonista e gli parlano in continuazione. Una roba più complicata a scriverla che altro, e che funge giusto da pretesto per un po’ di sana e liberatoria azione FPS vecchia scuola.
tutte le mappe della campagna sono generate in maniera semi-randomica, cambiando ambientazione, ora del giorno, e disposizione di nemici e oggetti
FILETTO DI DEMONE. AL SANGUE.
A Los Angeles ho affrontato un livello (di notte, con la foresta) insieme a un paio di dev di Flying Wild Hog, divertendomi come un dannato. I combattimenti sono velocissimi, con un sacco di mostri uno più grosso dell’altro, e le possibilità di sbizzarrirsi alla grande sono davvero tante: la katana è probabilmente l’arma più versatile, dal momento che dispone di almeno tre modi diversi di essere utilizzata; al secondo posto metterei la motosega, potentissima e sempre gustosa da infilzare nei corpi dei nemici. Con queste due debutta una caratteristica davvero peculiare di SW2, ossia lo squartamento procedurale dei nemici, che non è legato ad animazioni precostituite, ma permette di affettarli come meglio si preferisce, muovendo l’arma in lungo e in largo all’interno delle loro carni. Il massimo dello spasso (e del gore) arriva quando si riesce a intrappolarli con alcuni incantesimi, per esempio impalandoli con spuntoni che escono dal terreno, così da potergli andar sotto e farli a fettine con tutta calma.
Gli scontri di Shadow Warrior 2 sono contraddistinti da un irriverente umorismo di fondo
Gli scontri di Shadow Warrior 2 sono contraddistinti da un irriverente umorismo di fondo, non si prendono mai sul serio, ma non sono affatto banali. Al contrario, sono realizzati in maniera dannatamente seria, come giusto che sia, a testimonianza dell’amore che gli sviluppatori hanno per il genere, e il rispetto nei confronti dei suoi appassionati.
Shadow Warrior 2 dovrebbe uscire entro il 2016 per PC, PS4 e Xbox One.