Gli iraniani sono gia' divisi, tra i pro ayatollah e gli anti regime. I secondi sono felici, visto che Soleimani li trattava come mosche fstidiose (soprattutto in queste ultime settimane, tra i 1500 e i 2000 morti nelle proteste). Non e' che i secondi cambiano idea se gli fai secco il macellaio...
Idem per quel che riguarda le popolazioni sunnite in Siria e Iraq (che infatti festeggiavano) e persino parte della popolazione sciita in Iraq, che sono proprio i principali manifestanti delle manifestazioni di Novembre-Dicembre scorsi (e anche la', qualche centinaio di morti ammazzati per mano dei killer di Soleimani).
La situazione e' semplice nella sua complessita'. Purtroppo in Italia non ci sono giornalisti seri che parlano Farsi e che possono capire cosa succede da quelle parti di prima mano, quindi si limitano a riportare quanto esce dalle agenzie di stampa ufficiali - che sono ovviamente controllate. L'unico e' Daniele Raineri del foglio che parla e legge arabo e partendo spesso da quelle parti ha informazioni di prima mano (anche se ha gli occhiali anti trump come il suo datore di lavoro).