e acquistare spacciatori
il capo della polizia gabriellli:
ovviamente tutti casi isolati e azioni fatte da persone con problemi psichiciGabrielli snocciola le percentuali: «Nel 2016, su 893mila persone denunciate e arrestate, avevamo il 29,2% degli stranieri coinvolti; nel 2017 la percentuale è salita al 29,8%, nel 2018 al 32% e in questo 2019 che sta quasi finendo il trend è lo stesso, siamo quasi al 32%».
In sostanza oggi in Italia un reato su tre è commesso da stranieri. «Tenendo conto che gli stranieri nel nostro Paese, sono il 12%, tra legali e non, questo dà la misura del problema», conclude il prefetto. Misura che però, a parte Gabrielli, conoscevano già tutti da anni.
http://www.ilgiornale.it/news/politi...3-1763549.html
le statistiche fatte cosí le fa pure Salvini...non capisco perché dobbiamo avere un istituto di statistica se é tutto cosí semplice.
Non serve dividere le persone per etá, etnia, condizione sociale, stato di occupazione, zona in cui vivono, ecc. basta sapere che che uno é ad esempio tedesco ha 4 volte piú possibilitá di essere un criminale rispetto ad un italiano.
proviamo a calcoalre il reddito medio degli stranieri e poi vedere se gli italiani con lo stesso reddito o condizione lavorativa hanno statistiche tanto diverse?
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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ma ti rendi conto dii quanto è ardua l'arrampicata sugli specchi che stai tentando?![]()
No dico che dividere la popolazione in due gruppi ( stranieri , italiani) e dividere i resti per questi due gruppi è un errore statistico è pure piuttosto grosso.
Perché vuol dire considerare tutte le persone uguali e non lo sono.
Uno che abita in periferia a Milano è molto diverso da uno che abita a forni di sopra.
Si chiama statistica ed è parecchio difficile, spesso contributiva.
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intendi per la serie: "braccia rubate all'agricoltura"![]()
Ma scusa, che obiezione è? E' chiaro che gli stranieri delinquono di più proprio perché hanno mediamente meno reddito/competenze lavorative/istruzione/etc, mica perché hanno il crimine nel dna. E se la statistica fosse più approfondita, escludendo gli stranieri del primo mondo, i risultati sarebbero ancor più clamorosi.
ma anche escludendo certe nazionalità del terzo mondo, come cinesi e filippini
il ripiegare su determinati economiche è la classica foglia di fico del politicamente corretto, quando in realtà le determinanti culturali sono altrettanto pesanti.
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...ure-2/5264415/
Qui il 2018:
http://dati.istat.it/Index.aspx?Data...=DCCV_DETENUTI
Infatti come se non bastasse far entrare tutti indistintamente, abbiamo anche l'obbligo di trovare lavoro ad ognuno di loro, nonostante non ce ne sia neppure per gli indigeni, perchè altrimenti delinquono, ma che sia un lavoro bello denaroso, perchè se fanno più soldi con lo spaccio, è colpa nostra che non gli offriamo abbastanza, e guai a rimandarli indietro anche se hanno un curriculm criminale grosso come la saga di Harry Potter, perchè è inumano mandare la gente a vivere nel terzo mondo, infatti se non ci vai a vivere tu, perchè vuoi mandarci loro? Ecc.
In pratica l'Italia ha l'imperativo morale di sconfiggere l'intera povertà mondiale.
No il mio è solo far notare che mettere tutto in un calderone e spacciarlo per una statistica è sbagliato.
Poi non mi interessano i risultati che vengono fuori per assurdo potrebbero essere pure peggiorativi.
Dovresti averlo studiato bene a medicina.
Se non fai analisi corrette sui numeri e sui fenomeni continuerai a correre dietro a qualsiasi notizia spesso malconfezionata dai giornali visto che giornalisti che capiscono la matematica sono più rari di un'ape a strisce verdi bianche e rosse.
Ripeto non sto dicendo che delinquono più o meno, sto dicendo che prendere la percentuale degli stranieri e la percentuale dei reati da loro fatti non è una statistica è un rapporto che ha lo stesso valore di dire che siccome Rocco Siffredi ha un pene di 25 cm allora tutti quelli che si chiamano Siffredi di cognome lo hanno.
Ultima modifica di Firestorm; 09-10-19 alle 07:01
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Ma perché non si può analizzare un numero e dire che è una cazzata senza che si chiedano soluzioni?
Paradossalmente il rapporto potrebbe pure peggiorare magari si scopre che a parità di stato sociale gli stranieri in generale non commettono 4 volte i reati degli italiani ma 20 volte, quello che è chiaro che quel numero non ha statisticamente senso.
Se vuoi presentare un dato simile o lo fai per bene o non lo fai a mio parere.
Presentando così i dati parebbe che sia meglio chiudere le frontiere perché con le 400000000 (*è un dato che mi ricordo potrebbe essere completamente sbagliato ma in ogni caso io senso della frase non cambia) di notti che il turismo porta in Italia rischiamo di avere la criminalità fuori controllo eppure dubito che sia così.
Presentare un dato è una cosa importante, o lo fai correttamente o è meglio non farlo perché distorci la realtà che di solito è già abbastanza distorta di suo dalle percezioni sbagliate che la popolazione genera da sé.
Questo naturalmente vale pure per gli Italiani perché da questo rapporto risultano avere un certo grado di disonestà che potrebbe addirittura essere inferiore con una analisi statistica corretta di tutto.
Ultima modifica di Firestorm; 09-10-19 alle 07:03
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per non violare le tre leggi della robotica non sei in grado di concepire il fatto che anche a parità di stato sociale esistono nazionalità molto più propense al crimine di altre (vedi tabella postata da lux), con queste ultime dal canto loro molto meno propense al crimine, a parità di stato sociale, del meridionale medio.
mettere tutto nel calderone come dici tu è addirittura un'azione benevola da parte dei propagandisti, in quanto la criminalità non è prerogativa di tutti gli immigrati, ma pesantemente concentrata su quelli provenienti da determinate aree. paradossalmente i dati grezzi sottovalutano la maggiore propensione al crimine di talune nazionalità (culture), che va ben al di là di quanto spiegabile dai semplici determinanti socioeconomici, in quanto questi ultimi sono condivisi da nazionalità/culture che invece delinquono molto meno dell'italiano medio.
Intanto, a riprova che le riunioni europee in materia di immigrazione sono una perdita di tempo:
https://www.msn.com/it-it/notizie/po...AItjK8?ocid=sf
Con buona pace dei boccaloni per cui "Conte ha fatto di più in un giorno che Salvini in un anno".Oggi a Lussemburgo il tedesco Horst Seehofer, che pure ha sostenuto il pre-accordo di Malta insieme al francese Christophe Castaner, ha cominciato a mettere dei paletti. Per lui il meccanismo di distribuzione ipotizzato non è cosa strutturale ma di emergenza. La Germania, avrebbe spiegato al vertice, abbandonerebbe l’eventuale meccanismo temporaneo di ricollocamento dei migranti salvati nel Mediterraneo se le persone da accogliere diventassero ‘migliaia’. “Se dunque da centinaia come oggi per caso diventano migliaia, allora io domani posso dichiarare terminato il meccanismo di emergenza. E lo farei pure”, sono le sue parole.
ma che senso ha? "se arrivano più migranti non li distribuiamo"
dovrebbe essere l'opposto...