Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
se lo dici tu :boh2:
io ne vedo un sacco di gente, che sostiene il salvifico ruolo dei privati che privatizzando renderebbero efficiente la gestione pubblica colabrodo.
ragiona così perchè pensa all'organizzazione privata delle PMI, dove bene o male il titolare controlla tutto o quasi.
se ragionasse confrontando la presunta efficienza delle grandi (>250 dipendenti) imprese italiane, scoprirebbe che i privati fino ad oggi sono stati quasi sempre capaci solo di svuotare aziende che all'epoca del pubblico erano stra-potenti, non efficientandole ma solamente cancellando diritti, tagliando dipendenti e saccheggiando il patrimonio e il valore azionario per trasformarlo in debiti e introiti per le casseforti di famiglia.
e spesso e volentieri compiendo anche gli stessi reati di truffa (da parmalat a cirio)! alitalia è solo l'ultimo esempio di una gestione privata incapace tanto quanto quella pubblica, anche se con centinaia di dipendenti a casa; a conti fatti la gestione pubblica sperperava uguale, e in più garantiva più voli per località periferiche, più stipendi, e in ultima analisi anche meno spese per poltrone da mega-direttore-siderale.
ma forse sono io che non considero adeguatamente le colpe dell'euro :uhm: lo dicevo io, che era colpa dell'euro! :telodicevo:
:asd3:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Ma anche perche' nel privato devi avere un ritorno sull'investimento che nel pubblico non esiste. Faccio l'esempio nel mio campo, e' da decenni che si sa che il backbone telecom deve tornare statale. Nessun privato puo' gestire manutenzione e ammodernamento di una cosa cosi' imponente e averne un ritorno giustificabile agli azionisti.
il fatto che abbiamo le reti da trogloditi e' proprio perche' da decenni si lotta coltello tra i denti per il controllo del backbone una volta rientrato. Iniziato tutto da scontro Berlusca - Prodi e mai rientrato
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
TeoN
Ma anche perche' nel privato devi avere un ritorno sull'investimento
da spiegare agli azionisti di alitalia. e di parmalat. e di cirio. e agli obbligazionisti di banca etruria & co. e l'elenco potrebbe continuare fino alla capacità del DB del forum :bua:
del resto io rimango fortemente convinto di questa apparente assurdità, che il pubblico si può riformare soltanto imparando l'etica del capitale privato, e che il privato si può riprendere soltanto imparando l'etica del procedimento pubblico. nodo cruciale, che già ci stringe al collo e in cui probabilmente alla fine rimarremo definitivamente soffocati :chebotta:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Alitalia e' come il Comune di Roma, per sanarlo dovresti semplicemente mandare a casa meta' del personale e stracciare tutti i contratti con fornitori e enti. Si parla di qualcosa che ai bei tempi generava 1M€ di debiti al giorno o roba simile
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Asd, guarda nel lontano 1997 vendevo sistemi di analisi e monitoraggio per reti ATM, tecnologia oramai in disuso che si usava per i backbone telecom prima dei link in gigaethernet etc..
ci chiamano in Alitalia a Roma, andiamo a fare le demo di rito, salta fuori che Alitalia aveva un backbone ATM che solo Telecom Italia aveva uguale. solo che TI ci dava servizio nazionale Alitalia lo usava internamente per le comunicazioni tra le sedi :rotfl:
In piu' mi spiegavano che, uno dei millemila parametri che gli analisti usano per fare gli audit (per capirci gli audit delle aziende si fanno con delle regole base ma ci sono parametri diversi a seconda del tipo di azienda e del mercato, es. un distributore guarda il magazzino mentre un produttore deve averne meno possibile etc.. ) e' il rapporto personale in volo / personale a terra. KLM e BA, all'epoca linee di punta, avevano tipo 3/4 persone in volo per ogni persona a terra. Alitalia aveva tipo 15 persone a terra per ogni volante :rotfl:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
Pinhead81
ai bei tempi generava 1M€ di debiti al giorno o roba simile
nel 2007 (ultimo anno della gestione pubblica alla vecchia maniera) alitalia aveva un fatturato di 4,2 miliardi di € e un bilancio d'esercizio in rosso di 310 milioni. perdeva quindi circa 850mila € al giorno. con i capitani coraggiosi italiani ne perdeva più o meno 500.000 mila.
nell'ultimo cda con l'approvazione del consuntivo 2016, etihad si è assunta perdite per 216 milioni (quasi 600mila euro al giorno, e non mi riesce di capire se questi milioni siano in più rispetto ai 150 di perdita preventivati, o assorbano anche questi ultimi, spero per loro sia la seconda :bua: ), ma su un fatturato che è sceso a 3,3 miliardi nel 2015 (il dato 2016 è ancora top secret): cioè in proporzione sul volume d'affari perde PIU' che nella disastrosa gestione di stato :facepalm:
it's a matter of facts :boh2:
peraltro etihad è già salita al 49% del capitale e non può salire più su, sennò la compagnia perde i benefici di "vettore europeo", quindi non può neppure ricapitalizzare :lul:
l'unica strada è uno spezzatino con un paio di migliaia di esuberi, e due compagnie distinte, una che mantenga gli slot sulle rotte internazionali che non hanno la concorrenza delle low cost, l'altra da regalare a esyjet per far concorrenza a ryanair; sempre che la vogliano.
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
bisognava darla ai francesi. ringraziate il cavaliere mascarato ^^
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Se proponi voli Milano-Roma a 400€ meriti solo di fallire, statale o privato.
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
gmork
bisognava darla ai francesi. ringraziate il cavaliere mascarato ^^
Ah l'italianità...
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Se proponi voli Milano-Roma a 400€ meriti solo di fallire, statale o privato.
In effetti con il treno sei più comodo e spendi 150 euro nella carrozza con le massaggiatrici thailandesi, il caviale e lo champagne...
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
l'unica strada è uno spezzatino con un paio di migliaia di esuberi, e due compagnie distinte, una che mantenga gli slot sulle rotte internazionali che non hanno la concorrenza delle low cost, l'altra da regalare a esyjet per far concorrenza a ryanair; sempre che la vogliano.
Che però non funzionerebbe comunque :asd: gli slot internazionali, se togli le rotte *esclusive* che ha solo AZ come voli diretti, sono sempre più costosi di altre compagnie con scalo e non. Per dire, un Roma-Tokyo AZ non costerà mai e poi mai meno del prezzo applicato dalla Thai, qualitativamente anni luce superiore tra l'altro :asd: per le rotte interne anche lì poco da fare, oltre alla concorrenza interna rimane da far la guerra ai treni e, sotto le 3h di percorrenza su binario, l'aereo non conviene mai :chebotta:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
Pinhead81
Che però non funzionerebbe comunque
non mi fregio di titolo di esperto del settore.
ma leggo analisi che dicono che il settore delle tratte intercontinentali è in attivo, quello dell'intraeuropeo in micidiale passivo.
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Il settore delle tratte intercontinentali, per ragioni tecniche, è effettivamente un segmento a maggior rendimento (banalizzando: i costi incomprimibili per una tratta di 300km e una di 3000km sono gli stessi e relativi a operazioni a terra, maintenance, ecc e rappresentano una fetta enorme dei costi totali quindi tanto vale, una volta messo in aria un aeromobile, tenercelo il più possibile su una tratta più lunga --> €/km).
Il problema è che AZ fa finta di concentrarvisi :asd: per dirne una, aumenta il numero di tratte (es. aprendone di nuove in Asia) ma poi riduce la frequenza di quelle esistenti (es. la RM-Seul) e in % il numero di posti/mese totali per l'area cala :chebotta: questo perchè gli aeromobili quelli sono e il contratto, che hanno cercato di abolire sostituendolo con un "regolamento aziendale", non riesce a ottimizzare i turni di lavoro. Entro il 2018 entreranno 7 nuovi aeromobili ma, conti alla mano, cambierà pochissimo visto anche che 2/3 aeromobili andranno in pensione.
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
bene, ma se è vero che quel settore è in attivo già adesso, perchè scorporandolo non potrebbe sopravvivere?
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Ma no, quel settore è solo "meno" in perdita :asd: altro che attivo. Come detto sopra i problemi di AZ sono principalmente i contratti, in primis manutenzione e a seguire i vari leasing, che bruciano praticamente *tutta* la cassa :chebotta: volando solo long-haul hai margini più alti ma comunque non ci rientri, Ryanair a parita di km spende il 35% in meno :asd:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
avrò letto male :boh2:
da come lo dici sembra una vicenda destinata a finire un po' come va oggigiorno in molte imprese nell'edilizia: verso fine anno raduni i creditori (=fornitori dell'impresa edile) e dici loro, ci sono due opzioni:
a) a fine anno falliamo e non vedete un centesimo
b) aderite tutti al concordato e versiamo a ciascuno di voi il 27% (ma anche il 9% o il 5% in alcuni casi) di quello che dovreste avere
decidete un po' voi :asd3:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Oppure una bella bad company, magari da far sobbarcare a un'azienda straniera volenterosa con gestione degli esuberi mediante cass-no aspetta, era la proposta di Air France cassata dai nostri capitani coraggiosi orgoglioni dell'italica compagnia di bandiera :asd:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Quindi addio voucher?
:rotfl:
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
ma non è che tutta sta pantomima è per fare saltare l'altro referendum, quello sulla responsabilita' in solido tra appaltatore e subappaltatori?
Re: TITANIC II - Il Transatlantico vive ancora
Citazione:
Originariamente Scritto da
gmork
ma non è che tutta sta pantomima è per fare saltare l'altro referendum, quello sulla responsabilita' in solido tra appaltatore e subappaltatori?
che non salta finché non modificano sostanzialmente la norma