Non c'e' un diretto legame fra no-vax e schieramento politico, l'ignoranza miete vittime da entrambe le parti, solo che e' sempre piu' comodo mettere etichette che andare a fondo del problema, che sembra sia lo scarso interesse di parte della popolazione nel tenersi informati.
Oltretutto dubito ci siano molti cittadini che seguono direttamente le linee di partito, con partiti (a parte le uscite di qualche esponente del M5S) che non si espongono sulla valenza vaccini in se (parlo di nomi noti, la di Monte chi la conosceva?) quanto sull'obbligatorieta', usandola come scusa per andare contro il governo (Zaia, Salvini).
Purtroppo sembra quello il problema, al netto di casi conclamati di complottismo acuto, quando da un punto di vista politico sarebbe nell'interesse di tutti spingere sulla vaccinazione, anche solo per un discorso di qualita' della vita, costi sanitari e produttivita'.Maybe it’s not about vaccines, but about who’s in power
Il discorso non e' a mio parere di ignorare o censurare (a parte che Kayato non parlava di censura), quanto di cominciare a far pesare che:
- liberta' di espressione a- non significa aver ragione, b- ci si prendere la responsabilita' e conseguenze di quanto/come espresso.
- l'ignoranza costa, quindi e' giusto che si paghi per i suoi effetti
- non si puo' forzare l'istruzione e la cultura in una persona. Se uno non capisce/vuole capire perche' certi provvedimenti vanno presi, e' lecito che si lamenti (punto 1) ma allo stesso tempo fa quello che gli si dice.
- Anche nel caso remoto vada al governo un Signorno', per poter far danni catastrofici deve instaurare una dittatura, con tutti i requisiti/costi annessi
Disclaimer per chi ha problemi di comprensione del testo, quanto sopra espresso e' contestualizzato al discorso vaccini anche se si puo' allargare ad altre tematiche
Roba cliccosa: