
Originariamente Scritto da
Dies Irae
Ogni settore ha i suoi yes-man che timbrano il cartellino limitandosi a svolgere un lavoro mirato a soddisfare le esigenze di chi consente loro di pagare il mutuo e le vacanze estive. E' decoroso e non c'è nulla di male, soprattutto negli ambienti fortemente competitivi che conosciamo bene. Basta sapere a cosa si vuole ambire tra l'essere un autore o un onesto mestierante. Detto questo, che differenza passa fra il picchiatello che si lamenta del personaggio con la barba e chi invece contesta una scelta narrativa estrapolandola dal suo contesto e significato? In entrambi i casi sussiste un pretesto che risponde non tanto alla logica interna al gioco (che può essere sempre discussa e criticata, tipo: "secondo me il personaggio con la barba non ha senso in un universo dove gli unici peli esistenti sono quelli pubici") quanto a una preferenza personale del tutto arbitraria. Pazienza se Picard è indisposto dalla gestione dei rapporti simpatetici di TLOU; vorrà dire che il mancato acquisto della sua copia consentirà a Naughty Dog di trarre un'importante lezione, come in passato ha auspicato di fare con i brutti e cattivi Telltale. Benvenuti nel mondo edulcorato e accomodante in cui sono i fan a decretare chi vince e chi perde, chi muore e chi sopravvive, cosa si può mostrare e cosa invece no. Non so voi ma a me sembra di vivere nel Mondo Bizarro profetizzato dai Ramones: "we come so far, but still only to find, people like you, with ignorant minds"..
I bambini sono un tabù ma ci sono già state alcune eccezioni come i primi due Fallout, dove in caso di infanticidio ricevevi un malus che peggiorava drasticamente le interazioni sociali:
Oppure il massacro nel primo Drakengard:
E come dimenticare il ragazzino sboccato di Deus Ex?