Originariamente Scritto da
Lars_Rosenberg
Questo è un punto importante. Ormai i giochi tripla A (ma anche quelli medi) richiedono un tale livello di dettaglio che richiedono troppi anni di sviluppo. Più anni di sviluppo significa costi enormemente maggiori e quindi meno possibilità di sbagliare.
Una volta ci volevano 2/3 anni per fare un tripla A, ora ce ne vogliono 5/7.
Alcuni esempi:
Uncharted 1 (2007), Uncharted 2 (2009), Uncharted 3 (2011), The Last of Us (2013)
TES IV Oblivion (2006), Fallout 3 (200
, TES V Skyrim (2011)
Halo CE (2002), Halo 2 (2004), Halo 3 (2007), Halo ODST (2009), Halo Reach (2010)
Oggi questo ritmo di rilasci è impensabile e quindi ci ritroviamo nel 2024 dopo quasi 4 anni dal lancio delle console di ultima generazione con ancora veramente pochi giochi realmente "next gen" e una difficoltà generale nel produrre nuovi blockbuster. Sony ha ben 0 first party in uscita quest'anno e campa di second party ed esclusive comprate, Xbox è in crisi d'identità e non è ancora riuscità a garantire un controllo qualità degno di un publisher del suo livello.
Nintendo è quella messa meglio, però pure loro ci hanno messo 6 anni tra Breath of the Wild e Tears of the Kingdom e comunque sembra che TotK abbia venduto sensibilmente meno rispetto a BotW, anche se ovviamente parliamo di numeri (oltre 20 milioni di copie) importantissimi.
Quello che mi chiedo è se sia veramente necessaria questa deriva dei tempi di sviluppo.
Poi chiaro che quando da 7 anni di sviluppo esce Baldur's Gate 3 è una cosa fantastica, ma non tutti i giochi possono essere Baldur's Gate 3.
Trovo anche paradossale che il primo Hellblade sia stato sviluppato relativamente velocemente con solo 20 persone, mentre Hellblade 2 uscirà dopo 7 anni dal precedente, con un team molto più corposo, e durerà comunque 6-8 ore.
A me 7 anni per un gioco non sembra un ritmo sostenibile.