Re: Tracking videoludico 2018
Sull'onda della nostalgia post remake di Mafia, sono andato a ripescarmi Vampire The Masquerade Bloodlines. Che ho sempre voluto finire ma non ho mai avuto modo per vari motivi. L'ho giocato vanilla, anche se forse, col senno di poi, ho fatto male. Ma volevo avere l'esperienza che avrei avuto 15 anni fa. Diciamo che il gioco mantiene intatto tutto il suo fascino nonostante gli anni sul groppone, ma certe meccaniche di gioco sono invecchiate davvero male, soprattutto quelle relative al combat. Ammetto che, preso dalla frustrazione, un paio di volte ho usato cheat per superare dei combattimenti. Sarei curioso di vedere se anche Half Life 2, basato sullo stesso motore, è invecchiato così male. Cmq se fossimo nel 2004, il voto sarebbe un bell'8 pieno, ma giocandolo adesso fa quasi tenerezza. Darei un 7 all'esperienza che ho vissuto, ma solo perchè sono un nostalgico.
Re: Tracking videoludico 2018
Scarlet Nexus (XSX - Finito)
Buon action, che però da l'impressione di non riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale
Voto 7,5
Re: Tracking videoludico 2018
24. The Artful Escape (XSX, completato) - 8,5
Un processo di formazione che inizia sotto il segno del coming of age per poi sfociare nella space-opera psichedelica. Graficamente una fantasmagoria di colori con stile da vendere, ogni schermata è un'autentica gioia per gli occhi e credo di avere battuto ogni record nel rapporto fra tempo di gioco e numero di screenshot acquisiti. Sacrifica il gameplay - platform essenziale con semplici sessioni rhythm-game - ma celebra la forma videoludica attraverso le intuizioni visive e lo storytelling. Nella sua semplicità racconta anche una bella storia, ha personaggi ottimamente caratterizzati con punte a dir poco strepitose (Carvaggio ftw!), dialoghi spiritosi e una certa profondità che non sfocia nella moralismo o nella commozione comandata a bacchetta. In breve, uno dei migliori indie che io abbia giocato negli ultimi anni. E poi lo ha fatto Johnny Galvatron dei Galvatrons, cosa gli vuoi dire... Lo trovate nel Game Pass, giocatelo!
Re: Tracking videoludico 2018
25. Sea of Solitude (XSX, completato) - 6,5
Questo sarebbe il perfetto esempio di gioco con tutti i crismi per starmi sul culo: l'allegoria di grana grossa del fardello con i sensi di colpa, il dramma spiegato come se fosse un libro di illustrazioni per bambini, le paturnie e insicurezze tardo-adolescenziali, l'identificazione del rapporto uomo-donna/padre-madre/genitore-figlio vissuto da una prospettiva ombelicale ed egoriferita. Il disagio che si autocompiace del proprio malessere? Non proprio e nonostante sul tema "depressione mode on" resti una di quelle cose viste e straviste in modi ben più audaci e incisivi (basti pensare ad Actual Sunlight, Limbo o Child of Light) devo dire che si è lasciato giocare in tutta la sua scorrevolezza, riservandomi la sorpresa di un finale davvero bellino (credits inclusi). Potenzialmente buona anche l'idea della città simil-Berlino sommersa dall'acqua, peccato che però vada a concretizzarsi nell'anonimato color pastello simile a tanti altri indie.
Re: Tracking videoludico 2018
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Dies Irae
24.
The Artful Escape (XSX, completato) - 8,5
Un processo di formazione che inizia sotto il segno del coming of age per poi sfociare nella space-opera psichedelica. Graficamente una fantasmagoria di colori con stile da vendere, ogni schermata è un'autentica gioia per gli occhi e credo di avere battuto ogni record nel rapporto fra tempo di gioco e numero di screenshot acquisiti. Sacrifica il gameplay - platform essenziale con semplici sessioni rhythm-game - ma celebra la forma videoludica attraverso le intuizioni visive e lo storytelling. Nella sua semplicità racconta anche una bella storia, ha personaggi ottimamente caratterizzati con punte a dir poco strepitose (Carvaggio ftw!), dialoghi spiritosi e una certa profondità che non sfocia nella moralismo o nella commozione comandata a bacchetta. In breve, uno dei migliori indie che io abbia giocato negli ultimi anni. E poi lo ha fatto Johnny Galvatron dei
Galvatrons, cosa gli vuoi dire... Lo trovate nel Game Pass, giocatelo!
Concordo. esperienza magnifica. ma dal lato gameplay si gioca da solo. vi dico solo che mio figlio di 9 anni l'ha finito 2 volte ed è il primo gioco che finisce da solo dall'inizio alla fine.
però ha quei colori e quelle musiche che davvero non si può staccare gli occhi dallo schermo.
Re: Tracking videoludico 2018
Fossero riusciti a sviluppare un po' di più il gameplay The Artful Eascape sarebbe stato un capolavoro,
Comunque titolo da giocare sicuramente.
Re: Tracking videoludico 2018
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Originariamente Scritto da
Dies Irae
25.
Sea of Solitude (XSX, completato) - 6,5
Questo sarebbe il perfetto esempio di gioco con tutti i crismi per starmi sul culo: l'allegoria di grana grossa del fardello con i sensi di colpa, il dramma spiegato come se fosse un libro di illustrazioni per bambini, le paturnie e insicurezze tardo-adolescenziali, l'identificazione del rapporto uomo-donna/padre-madre/genitore-figlio vissuto da una prospettiva ombelicale ed egoriferita. Il disagio che si autocompiace del proprio malessere? Non proprio e nonostante sul tema "depressione mode on" resti una di quelle cose viste e straviste in modi ben più audaci e incisivi (basti pensare ad Actual Sunlight, Limbo o Child of Light) devo dire che si è lasciato giocare in tutta la sua scorrevolezza, riservandomi la sorpresa di un finale davvero bellino (credits inclusi). Potenzialmente buona anche l'idea della città simil-Berlino sommersa dall'acqua, peccato che però vada a concretizzarsi nell'anonimato color pastello simile a tanti altri indie.
si ma ha anche dei difetti :asd:
Re: Tracking videoludico 2018
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Originariamente Scritto da
Eric Starbuck
ma dal lato gameplay si gioca da solo. vi dico solo che mio figlio di 9 anni l'ha finito 2 volte ed è il primo gioco che finisce da solo dall'inizio alla fine.
Capisco quello che vuoi dire ma personalmente non considero il gameplay in funzione della sfida o del superamento degli ostacoli. Lo penso come strumento necessario al giocatore per entrare in sintonia col gioco, con lo svolgimento dei suoi contenuti, col suo messaggio. The Artful Escape è un'avventura interattiva e quel "si finisce da solo" ha un peso completamente diverso dal riferirlo a qualsiasi altra tipologia con un'elaborata struttura e un certo livello di difficoltà crescente. Nel caso di TAE deve sussistere una mediazione di controllo in cui l'interazione resta fondamentale (e quindi può esistere solo in forma videoludica) ma senza prevaricare il naturale svolgimento dei contenuti pensati e realizzati da chi il gioco lo ha fatto. Come in tutti i Telltale, nei walking simulator e in tanti altri Annapurna... non vogliono mettere alla prova la tua abilità e tantomeno essere qualcosa di diverso e allora perchè farne un elemento a sfavore, come se avessero dovuto riservare altro in termini di gioco tradizionale? Lo capirei solo se ti fossi mortalmente annoiato nel giocarlo ma in questo caso dovresti riconoscergli dei problemi ben più gravi del gameplay. Tra l'altro in quel gioco anche la musica è gameplay, con le sonorità dei vari livelli costruite in modo tale da accordarsi sincronicamente al riff di chitarra dato dalla pressione del tasto (a patto di entrare nel momento giusto, ma questo già lo sapevate).
Citazione:
Originariamente Scritto da
akrilico
si ma ha anche dei difetti :asd:
Eheh, ho visto che gli hai dato 7.. dici che sono stato troppo severo? Sarà che per più di metà ho vissuto una forte insofferenza nei confronti del nostro avatar (dimenticavo la voce insopportabile, con quel fastidioso accento) e in almeno due occasioni sono stato quasi vicino al dropparlo. Fortunatamente non ho desistito, nella parte conclusiva ci sono alcune cose che secondo me aggiustano parte di quanto le precede. Il finale poi mi è proprio piaciuto, può sembrare un modo banale per concludere il conflitto e la tensione emotiva della vicenda ma - considerando come tocca determinati argomenti - non avrei dato per scontato quel lampo di sensibilità.
Re: Tracking videoludico 2018
a me è piaciuto molto perchè non ho la cultura di Dies, quindi ho apprezzato le allegorie di grana grossa e mi sono sentito una merda quando fa vedere i genitori come mostri quando litigano tra loro visti dagli occhi del bambino.
quelle volte che litigo con mia moglie e capita che ci siano i bambini in giro, penso ci vedano proprio a quel modo. ovviamente si cerca di non farlo... ma quando si mette in testa di dipingere il garage da sola e fa uno schifo totale rovinando i muri e obbligandoti poi a chiamare un professionista per sistemare i suoi danni... non riesci a trattenerti.
Re: Tracking videoludico 2018
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Originariamente Scritto da
Dies Irae
Capisco quello che vuoi dire ma personalmente non considero il gameplay in funzione della sfida o del superamento degli ostacoli. Lo penso come strumento necessario al giocatore per entrare in sintonia col gioco, con lo svolgimento dei suoi contenuti, col suo messaggio. The Artful Escape è un'avventura interattiva e quel "si finisce da solo" ha un peso completamente diverso dal riferirlo a qualsiasi altra tipologia con un'elaborata struttura e un certo livello di difficoltà crescente. Nel caso di TAE deve sussistere una mediazione di controllo in cui l'interazione resta fondamentale (e quindi può esistere solo in forma videoludica) ma senza prevaricare il naturale svolgimento dei contenuti pensati e realizzati da chi il gioco lo ha fatto. Come in tutti i Telltale, nei walking simulator e in tanti altri Annapurna... non vogliono mettere alla prova la tua abilità e tantomeno essere qualcosa di diverso e allora perchè farne un elemento a sfavore, come se avessero dovuto riservare altro in termini di gioco tradizionale? Lo capirei solo se ti fossi mortalmente annoiato nel giocarlo ma in questo caso dovresti riconoscergli dei problemi ben più gravi del gameplay. Tra l'altro in quel gioco anche la musica è gameplay, con le sonorità dei vari livelli costruite in modo tale da accordarsi sincronicamente al riff di chitarra dato dalla pressione del tasto (a patto di entrare nel momento giusto, ma questo già lo sapevate).
Sul discorso difficoltà sono d'accordo, sicuramente non è un titolo che ne ha bisogno.
Però secondo me qualche elemento di gameplay in più avrebbe potuto rafforzare il gioco senza aumentarne la difficoltà.
Ad esempio nelle fasi "platform" invece di far tenere premuto solo un tasto per suonare si potevano sfruttare anche gli altri
Re: Tracking videoludico 2018
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Originariamente Scritto da
Eric Starbuck
a me è piaciuto molto perchè non ho la cultura di Dies, quindi ho apprezzato le allegorie di grana grossa e mi sono sentito una merda quando fa vedere i genitori come mostri quando litigano tra loro visti dagli occhi del bambino.
quelle volte che litigo con mia moglie e capita che ci siano i bambini in giro, penso ci vedano proprio a quel modo. ovviamente si cerca di non farlo... ma quando si mette in testa di dipingere il garage da sola e fa uno schifo totale rovinando i muri e obbligandoti poi a chiamare un professionista per sistemare i suoi danni... non riesci a trattenerti.
Quello ci può stare ma dovrebbe rassicurarti il modo in cui rappresenta le figure genitoriali. Voglio dire che quei due sono veramente pessimi, degli anaffettivi con grossi problemi a relazionarsi fra loro, sopraffatti dalle loro insicurezze. Cioè... lei ha ceduto alla maternità (non voluta) per paura di essere abbandonata dal marito, lui la abbandona comunque perchè si è buttato in una relazione impulsiva e senza futuro. Sei migliore di loro, fidati. :sisi:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Venom1905
Sul discorso difficoltà sono d'accordo, sicuramente non è un titolo che ne ha bisogno.
Però secondo me qualche elemento di gameplay in più avrebbe potuto rafforzare il gioco senza aumentarne la difficoltà.
Ad esempio nelle fasi "platform" invece di far tenere premuto solo un tasto per suonare si potevano sfruttare anche gli altri
Può essere, ma a che pro? Se modifichi il sound o complichi l'azione (inserendo una sequenza ritmica oltre al salto?) rischi di perdere la coerenza col sottofondo musicale e vanificare l'effetto "The Dark Side of the Rainbow". E' una cosa su cui hanno puntato molto e almeno nel mio caso l'ho avvertita in maniera positivamente netta, forse per godere appieno di TAE mi è mancato qualche acido lisergico in corpo ma nell'atto di giocarlo non sarei riuscito a scindere le immagini dall'unione fra la "mia" musica e quella di accompagnamento. Qui Johnny Galvatron lo spiega meglio: https://www.thegamer.com/the-artful-...nny-galvatron/
Re: Tracking videoludico 2018
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dies Irae
non sarei riuscito a scindere le immagini dall'unione fra la "mia" musica e quella di accompagnamento.
Però si tratta appunto di tenere premuto un tasto, effettivamente di "tuo" ha poco, la scelta è praticamente soltanto sul quando iniziare e quando smettere.
Avessero dato la possibilità di sfruttare ad esempio anche i dorsali (che sono pure più comodi), senza dare malus, ma soltanto note/freseggi diversi o bonus (cosa che effettivamente succede in altri momenti, quindi non è neanche un di più), magari sfruttando anche un qualche tipo di interazione con lo scenario, secondo me gli avrebbe dato una marcia in più...
Re: Tracking videoludico 2018
Saint Kotar (PC - Finito)
Si torna nei primi anni 2000, più precisamente dalle parti di Black Mirror e, in parte, riesce a ricordarne pregi e difetti.
Trama un po' confusa, ma lore abbastanza curato, gli enigmi veri e propri sono pochi o nulli, però compensati da una non linearità interessante.
Uno di quei titoli che, oggettivamente, arriverebbero giusto alla sufficienza, e invece, forse anche perché mi andava di giocare qualcosa con questo tipo di atmosfera, riescono a farsi giocare con piacere e quadagnarsi qualche punto in più
Voto 7,5
Re: Tracking videoludico 2018
32. Need for speed heat (PS4, finito) - 6
Giocato perchè mi si è rinnovato a tradimento per un mese l'abbonamento promo ad eaplay, altrimenti non me lo sarei cagato di pezza.
L'ultimo nfs che ho giocato prima è stato il most wanted sempre dei criterion e prima ancora undercover (ah già, anche shift, ma quello non è un nfs :D). premetto inoltre che ho adorato burnout paradise, sempre dei criterion, e la sua impostazione simil open world e che non mi era dispiaciuto l'inserimento di una trama all'interno di un gioco di guida con undercover, per cui quando con most wanted mi sono ritrovato praticamente burnout paradise con le auto su licenza ed una grafica migliore, sono stato felicissimo. peccato però che veniva a mancare tutta l'ironia caciarona di paradise, per cui un po' noioso lo trovai.
Tutto questo pippone per dire che questo heat (sempre criterion) ha sempre la stessa impostazione di paradise/most wanted, senza gli inseguimenti delle auto boss da conquistare e senza potersi nascondere dalla pula (ti tocca seminarla e bon), ma con una storia affatto niente male.
Fortunatamente la mappa è stata rifatta quasi da zero, nel senso che alla fin fine le ambientazioni sono un po' le stesse, ma disposte diversamente e grazie a dio le strade sono completamente diverse.
Ci sono sempre gli autovelox, i salti, i cartelloni, le derapate eccetera. C'è la suddivisione giorno/notte (di giorno guadagni soldi per comprare auto e ricambi, di notte guadagni punti reputazione che ti permettono di proseguire un po' in tutto).
Il problema è che nonostante ciò, è tutto molto noioso e ripetitivo..... Il senso di crescita è quasi nullo, la difficoltà infima, e il drifting è come al solito un fastidio (in paradise era divertente).
Non c'è la visuale interna dell'abitacolo, il framerate è cappato a 30, la polizia ti segue e supera anche se vai a 300 all'ora, e di notte ti ritrovi del traffico improbabile (3 ambulanze giganti sulle montagne ad un incrocio????) che ti costringe a ripetere gli eventi.
All'inizio ci si diverte pure, ma poi.... io non ne potevo più e ho tirato dritto per la trama principale prima che mi scadesse nuovamente l'abbonamento mensile giusto per vedere come andava a finire.
scusate la lungaggine, probabilmente sto gioco non meritava tutte queste parole
Re: Tracking videoludico 2018
Finito su PC "Tiny Tina's Assault on Dragon Keep A Wonderlands One-shot Adventure", gentilmente donato da mamma Epic e, a quanto mi è parso di capire, versione standalone di un DLC di Borderlands 2. Magari mi sbaglio, ma poco male. Praticamente è un miniborderlands la cui storia è narrata come se fosse una partita a D&D. Ho completato la main e quasi tutte le secondarie in 7-8 ore, che nel complesso mi hanno divertito. Se vi piace Borderlands riscattatelo su Epic e fateci un giro, ne vale la pena :sisi: VOTO 7
Finito anche Twelve minutes, incuriosito dalle discussioni in questo stesso thread. Come spesso accade, non c'è molto altro da dire rispetto a quanto già espresso da Dies. Il concetto è davvero interessante e la storia anche, ma alla quindicesima volta che ho dovuto rifarmi interi pezzi identici per arrivare al bivio di mio interesse per proseguire, ho iniziato ad irritarmi. Fortuna che dura il giusto (a patto di azzeccare le scelte, altrimenti è una roba eterna). VOTO 6
Re: Tracking videoludico 2018
In questo 2021 per me pessimo dal punto di vista videoludico sono tornato a giocare dopo non so quanti mesi grazie a Dark souls 3 e relativi dlc, su ps5, finiti per l'ennesima volta dopo averli platinati in precedenza e sviscerati in tutte le build e run possibili.
Per questo chiedo di non tenerne conto nel punteggio ma, se possibile, di riportarli nei giocati perché il tracking è la parte che ho più a cuore di questa iniziativa.
E non avendolo giudicato in precedenza gli affibio un bel 9, mentre i dlc oscillano tra il 7 del primo, che si salva solo per la boss fight finale, e il 7.5 del secondo che viene penalizzato dalla boss fight finale.
Un bel viatico per Elden Ring che si porterà via gran parte del mio tempo alla ps5 :asd:
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Re: Tracking videoludico 2018
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Originariamente Scritto da
Dies Irae
Eheh, ho visto che gli hai dato 7.. dici che sono stato troppo severo? Sarà che per più di metà ho vissuto una forte insofferenza nei confronti del nostro avatar (dimenticavo la voce insopportabile, con quel fastidioso accento) e in almeno due occasioni sono stato quasi vicino al dropparlo. Fortunatamente non ho desistito, nella parte conclusiva ci sono alcune cose che secondo me aggiustano parte di quanto le precede. Il finale poi mi è proprio piaciuto, può sembrare un modo banale per concludere il conflitto e la tensione emotiva della vicenda ma - considerando come tocca determinati argomenti - non avrei dato per scontato quel lampo di sensibilità.
mah, oddio, in generale questo tipo di giochi sono fortemente soggettivi. però effettivamente se rileggi quello che hai scritto, forse qualcosina in più della sufficienza ci stava :D .
anche io ad un certo punto ho iniziato a provare "antipatia" per il personaggio principale, ed in un certo senso per i genitori. ma come dici tu, nella vita vera esistono anche le persone "brutte". e se ci pensi, è proprio grazie a questo che certe problematiche insorgono.
ed io credo che bene o male l'autore abbia un po' voluto raccontare questo. forse incidentalmente, perchè credo sia molto autobiografico. e dunque il tutto risulta "sincero".
per fare un esempio, prendi il fidanzato piagnone. in relazione con lei superficiale ed egoriferita (non che lui non lo sia, eh). bhè, una relazione del genere, con tutte le problematiche che possono insorgere, è DECISAMENTE comune nella quotidianità, un po' meno nei videogiochi.
anche il cammino di redenzione non è che sia esattamente "eroico", e dunque non stereotipato.
in tal senso credo abbia fatto un buon lavoro.
riassumendo, il gioco parte abbastanza bene, con tutte le carte in regola per essere l'ennesimo indie intimistico, con scarso gameplay.
poi succede qualcosa che fa sì che diventi una esperienza decisamente diversa dal solito (nonostante certi stilemi classici permangano. vedi "il mostro" con il quale in seguito simpatizziamo)
Re: Tracking videoludico 2018
26. Forza Horizon 5 (XSX, finito*) - 8,5
Gráficamente impresionante con un increíble sensación de velocidad, normalmente no me gustan estos juegos pero FH5 es muy divertido. Muchas actividades pero nada insuperable para escasas como yo, jejeje!
*finito nel senso che ho completato l'Avventura Horizon e ottenuto l'accesso alla Hall of Fame, oltre ad avere fatto quasi tutte le storie e gran parte delle attività secondarie associate alle singole categorie. Finora ci ho passato una ventina di ore ed è più tempo di quanto io ne abbia mai dedicato a un gioco di corse, a parte forse Grand Prix 2 di Geoff Crammond. Tra online e completamenti vari resterà installato ancora a lungo, intanto però tolgo il piede dall'acceleratore per metterlo in background tra un nuovo gioco e l'altro.
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Originariamente Scritto da
akrilico
mah, oddio, in generale questo tipo di giochi sono fortemente soggettivi. però effettivamente se rileggi quello che hai scritto, forse qualcosina in più della sufficienza ci stava :D .
anche io ad un certo punto ho iniziato a provare "antipatia" per il personaggio principale, ed in un certo senso per i genitori. ma come dici tu, nella vita vera esistono anche le persone "brutte". e se ci pensi, è proprio grazie a questo che certe problematiche insorgono.
ed io credo che bene o male l'autore abbia un po' voluto raccontare questo. forse incidentalmente, perchè credo sia molto autobiografico. e dunque il tutto risulta "sincero".
per fare un esempio, prendi il fidanzato piagnone. in relazione con lei superficiale ed egoriferita (non che lui non lo sia, eh). bhè, una relazione del genere, con tutte le problematiche che possono insorgere, è DECISAMENTE comune nella quotidianità, un po' meno nei videogiochi.
anche il cammino di redenzione non è che sia esattamente "eroico", e dunque non stereotipato.
in tal senso credo abbia fatto un buon lavoro.
riassumendo, il gioco parte abbastanza bene, con tutte le carte in regola per essere l'ennesimo indie intimistico, con scarso gameplay.
poi succede qualcosa che fa sì che diventi una esperienza decisamente diversa dal solito (nonostante certi stilemi classici permangano. vedi "il mostro" con il quale in seguito simpatizziamo)
Concordo con le tue osservazioni. Non ci sono dubbi sul fatto che Cornelia Geppert abbia voluto raccontare l'imbruttimento dei rapporti umani che legano la famiglia o gli affetti, non fa niente per nasconderlo e anzi lo urla in ogni circostanza in cui si presenta l'occasione per farlo. Questo calcare la mano su caratterizzazioni esasperate (ed esasperanti) è una delle cose che mi hanno fortemente indispettito, posso capirne lo scopo ma avrei apprezzato una maggiore misura nel definire il rapporto antipatetico che si instaura fra giocatore e personaggi. Del resto - come dici - risponde a un'urgenza basata su esperienze personali, talvolta va bene usare l'accetta invece della punta di fioretto.
Re: Tracking videoludico 2018
Finito mafia: definitive edition su ps5, lo ricorderò per i riflessi stupefacenti. :asd:
Per il resto l'originale vince di gran lunga, per quel che ricordo mi piacquero di più i modelli degli npc, paulie in particolare, mancano alcune musiche, belleville su tutte, il doppiaggio seppur di qualità l'ho trovato inferiore, in generale qualcosa nel mood è andato perso.
Resta un buonissimo titolo, da giocare assolutamente, ma se l'originale era un 9 questo "remake" è un 8.
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Re: Tracking videoludico 2018
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Dies Irae
26.
Forza Horizon 5 (XSX, finito*) - 8,5
Gráficamente impresionante con un increíble sensación de velocidad, normalmente no me gustan estos juegos pero FH5 es muy divertido. Muchas actividades pero nada insuperable para escasas como yo, jejeje!
*finito nel senso che ho completato l'Avventura Horizon e ottenuto l'accesso alla Hall of Fame, oltre ad avere fatto quasi tutte le storie e gran parte delle attività secondarie associate alle singole categorie. Finora ci ho passato una ventina di ore ed è più tempo di quanto io ne abbia mai dedicato a un gioco di corse, a parte forse Grand Prix 2 di Geoff Crammond. Tra online e completamenti vari resterà installato ancora a lungo, intanto però tolgo il piede dall'acceleratore per metterlo in background tra un nuovo gioco e l'altro.
Concordo con le tue osservazioni. Non ci sono dubbi sul fatto che Cornelia Geppert abbia voluto raccontare l'imbruttimento dei rapporti umani che legano la famiglia o gli affetti, non fa niente per nasconderlo e anzi lo urla in ogni circostanza in cui si presenta l'occasione per farlo. Questo calcare la mano su caratterizzazioni esasperate (ed esasperanti) è una delle cose che mi hanno fortemente indispettito, posso capirne lo scopo ma avrei apprezzato una maggiore misura nel definire il rapporto antipatetico che si instaura fra giocatore e personaggi. Del resto - come dici - risponde a un'urgenza basata su esperienze personali, talvolta va bene usare l'accetta invece della punta di fioretto.
La serie Horizon è spettacolare proprio per questo.
Diverte incredibilmente anche gli utenti non appassionati ai giochi racing. Sarà la formula avventurosa, open world, sarà la varietà delle gare o delle attività da fare.
Lo sto giocando anche io, ed era dai tempi di Forza Horizon 1 che non mi divertivo così in un racing game.
Il 4 era stupendo ma non gradivo il senso di marcia (non riuscivo ad adattarmi a guidare a sinistra), poi l'end game era decisamente poco interessante per i miei gusti.
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