Citazione Originariamente Scritto da Eric Starbuck Visualizza Messaggio
ma dal lato gameplay si gioca da solo. vi dico solo che mio figlio di 9 anni l'ha finito 2 volte ed è il primo gioco che finisce da solo dall'inizio alla fine.
Capisco quello che vuoi dire ma personalmente non considero il gameplay in funzione della sfida o del superamento degli ostacoli. Lo penso come strumento necessario al giocatore per entrare in sintonia col gioco, con lo svolgimento dei suoi contenuti, col suo messaggio. The Artful Escape è un'avventura interattiva e quel "si finisce da solo" ha un peso completamente diverso dal riferirlo a qualsiasi altra tipologia con un'elaborata struttura e un certo livello di difficoltà crescente. Nel caso di TAE deve sussistere una mediazione di controllo in cui l'interazione resta fondamentale (e quindi può esistere solo in forma videoludica) ma senza prevaricare il naturale svolgimento dei contenuti pensati e realizzati da chi il gioco lo ha fatto. Come in tutti i Telltale, nei walking simulator e in tanti altri Annapurna... non vogliono mettere alla prova la tua abilità e tantomeno essere qualcosa di diverso e allora perchè farne un elemento a sfavore, come se avessero dovuto riservare altro in termini di gioco tradizionale? Lo capirei solo se ti fossi mortalmente annoiato nel giocarlo ma in questo caso dovresti riconoscergli dei problemi ben più gravi del gameplay. Tra l'altro in quel gioco anche la musica è gameplay, con le sonorità dei vari livelli costruite in modo tale da accordarsi sincronicamente al riff di chitarra dato dalla pressione del tasto (a patto di entrare nel momento giusto, ma questo già lo sapevate).

Citazione Originariamente Scritto da akrilico Visualizza Messaggio
si ma ha anche dei difetti
Eheh, ho visto che gli hai dato 7.. dici che sono stato troppo severo? Sarà che per più di metà ho vissuto una forte insofferenza nei confronti del nostro avatar (dimenticavo la voce insopportabile, con quel fastidioso accento) e in almeno due occasioni sono stato quasi vicino al dropparlo. Fortunatamente non ho desistito, nella parte conclusiva ci sono alcune cose che secondo me aggiustano parte di quanto le precede. Il finale poi mi è proprio piaciuto, può sembrare un modo banale per concludere il conflitto e la tensione emotiva della vicenda ma - considerando come tocca determinati argomenti - non avrei dato per scontato quel lampo di sensibilità.