Gli AC sono sempre stati un simulatore di città antica con un abbozzo di gameplay e storia attorno, quanto meno fino a Origins
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Gli AC sono sempre stati un simulatore di città antica con un abbozzo di gameplay e storia attorno, quanto meno fino a Origins
Unity ha il tour virtuale delle mappe di gioco?
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Il problema dell'1 è che chi non conosce AC, se oggi gioca l'1 gli farà talmente cagare che non giocherà mai i successivi.
La storia è molto bella ma il gameplay è invecchiato malissimo ed è 100 volte peggiore di tutti gli altri ac.
Si vede bene che era solo il prototipo e non avevano ancora idee su come svilupparlo.
Personalmente consiglio di vedersi i video su yt dove fan vedere tutte le scene e ti aiutano a riepilogare la storia, poi iniziare a giocare dal 2.
Al limite si può giocarlo più fast forward possibile, skippando tutto lo skippabile e finendolo in poche ore, ma pure così non so se ce la farei.
Ci ho giocato tipo un anno fa e benché il gameplay sia molto grezzo, non mi ha dato nessun fastidio.
Imho giocabilissimo anche oggi, a patto di andare dritti filati sulla trama principale. Le attivitá secondarie sí fanno cagare :asd:
Da quel che mi è capitato giocando la Director's Cut non l'ho trovata molto differente dai seguiti ma poi ho letto che hanno diversificato il loop base del gameplay in quella versione.
Alla fine basta non mettersi con le bandierine e fila abbastanza liscio.
The Sexy Brutale
Giocato solo per ridurre il backlog visto che il titolo mi ispirava pochissimo e... è un piccolo gioiello. Ci ritroviamo in una villa dove tutti gli ospiti vengono uccisi nell'arco di 12 ore dai maggiordomi, il nostro scopo è salvarli tutti. Come: abbiamo il potere di essere parzialmente invisibili a tutti gli altri e alla fine delle 12 ore la giornata re-inizia in un loop infinito. Così pedinando e origliando quello e quel altro possiamo capire cosa dobbiamo fare. Andando avanti si sbloccano nuovi poteri e nuove aree. Aggiungo che il gioco è scritto benissimo, ci sono un sacco di info di background ed è ben musicato. L'unica pecca è il lato grafico che non è entusiasmante.
Finito al 100% in 16 ore. Consigliatissimo.
Dopo mesi, finalmente finita la campagna M-2000C Red Flag Campaign per DCS World: Baltic Dragon e' senza dubbio il migliore creatore di campagne DLC in termini di design e narrazione ma questo Red Flag per il Mirage 2000C e' purtroppo affetta da un quantitativo assurdo di bug, risolti un po' alla volta, che mi hanno rallentato parecchio. Per il resto decisamente superiore in toto alle campagne similari per altri caccia come l'F-15C: mi sono diverto parecchio a studiare i dettagliati briefing ed eseguire tutte le 16 missioni seguendo al millimetro gli ordini.
Bello notare che l'autore ha implementato ciascuna missione sfruttando tutte le caratteristiche dell'avionica del caccia e del suo armamento, (cosa che impone al giocatore conoscere bene macchina con cui andrà a volare prima affrontarle), ed evitare l'effetto ripetitività (il Mirage-2000C e' un intercettore con una li mitata capacita' di attacco al suolo) inserendo situazioni sempre diverse.
Bug a parte, ottimo lavoro! :thumbup:
Finito finalmente Greedfall.
Come ho già scritto in altre occasioni, il gioco secondo me è molto valido, ma risulta un pochino troppo lungo e l'ultimo set di missioni risulta un po' ripetitivo
Tra gli aspetti assolutamente positivi ci sono una ambientazione e una lore estremamente interessanti: il gioco è ambientato in una isola appena scoperta, che viene colonizzata dalle potenze del continente.
Sostanzialmente è una versione fantasy della scoperta dell'America.
Il protagonista fa parte della Congregazione dei Mercanti, una nazione neutrale ispirata alla Francia (come evidente dai nomi dei personaggi, il protegonista ad esempio si chiama De Sardet), che ovviamente sono i "buoni" visto che gli sviluppatori sono francesi :asd:
Poi ci sono due grandi potenze in costante guerra tra loro: l'Alleanza del Ponte, chiaramente ispirata all'impero Ottomano, e Theleme, una nazione guidata dalla fede religiosa. Leggendo su internet qualcuno li associa agli spagnoli (proprio nel 1492 fu conculsa la "reconquista" della penisola Iberica), ma penso rappresentino più in generale il mondo cristiano/Stato della Chiesa dato che i nomi dei personaggi (Petrus, Cornelia, Aloysius) e delle organizzazioni (Ordo luminis) sono in latino. Poi ci sono i Nauti, esperti navigatori, ispirati ai Portoghesi: uno dei personaggi che potrà fare parte del nostro party si chiama Vasco, come Vasco de Gama (no, non Vasco Rossi :nonsifa: ).
Sull'isola, Teer Freede, ci sono i nativi, divisi in tante tribù e con un forte legame con la natura ed enormi creature selvagge e potentissime. Bello che utilizzino le loro parole in molti dialoghi: regnaise, en ol menawi, En on mil frichtime, doneigad ecc...
Ah e la colonna portante della trama è una pandemia, non di covid, ma di qualcosa di più simile alla Peste, sempre per mantenere il parallelismo col medioevo storico.
Buono il combat system, anche se a volte un filo legnoso e alla lunga ripetitivo, ma ci sono a disposizione diverse abilità interessanti e la possibilità di sviluppare diverse build del personaggio, abbastanza differenti tra loro.
Essendo un gioco a basso budget, ci sono molti limiti tecnici. Ho giocato Greedfall subito dopo Cyberpunk 2077 e la differenza di fluidità delle animazioni e in generale di come sono trattate tutte le interazioni all'inizio è stata un po' difficile da digerire, ma sono cose che a cui ci si abitua in fretta. In Greedfall tante cose le devi immaginare: nei dialoghi a volte viene descritta un'azione, poi lo schermo diventa nero e ci si trova il risultato finale :asd: C'è anche un riciclo estremo degli asset, ma si tratta di un gioco enorme fatto da 15 persone, difficile chiedere di più.
Si tratta di un bell'rpg vecchia scuola, che ricorda molto i lavori dei Piranha Bytes, con un po' di prima BioWare.
È uno di quei giochi che pur con tutti i suoi limiti si fa voler bene. Consigliato.
Più che ai francesi pensavo agli olandesi, ma fa lo stesso :asd:
Cosa c'entrano gli Olandesi? :rotfl:
Beh con l'esplorazione hanno più a che fare; poi Teer Fradee mi sembrava olandese come nome.
In fin dei conti le barbe a punta io le associo agli olandesi, non so bene perché :asd:
Ho finito Yakuza 5.
Uno dei capitoli migliori della serie, a parte gli inarrivabili 0 e Kiwami 1. La trama parte benissimo ma si incarta un po' nel finale, diventando veramente confusa.
Per il resto è il solito Yakuza, con lo stesso sistema di combattimento, il carisma over 9000 dei personaggi e le assurde esagerazioni che solo i giapponesi sanno rappresentare. Ci sono una marea di attività, tra cui diverse totalmente inedite. Forse il principale difetto del gioco è proprio questo: c'è troppo di tutto. Ho giocato per più di 50 ore, ho fatto il 90% delle substories, finito quasi tutte le storie secondarie e gli allenamenti con i maestri, esplorato l'esplorabile, visitato tutti i luoghi turistici, provato tutti i ristoranti, cantato tutte le canzoni al karaoke, giocato un po' a Virtua Fighter 2, biliardo, freccette e baseball e alla fine il tasso di completamento è un misero 45,77%.
Nell'ultima parte sono andato un po' di corsa perchè volevo vedere come finiva, altrimenti ci sarebbero volute almento altre 20 ore solo per l'Arena dei combattimenti :chebotta:
Finito Demon's Souls Remake per PS5.
Che dire... vale la pena comprare una PS5 solo per questo gioco? Assolutamente si'. Un videogioco perfetto a livello di sfida e flessibilita, con la giusta lore
Uno dei migliori remake di sempre. Pesa la mancata opportunita' per creare l'archstone mancante, ma d'altra parte ci sarebbe voluto l'impegno consistente di From Software.
Non ricordo l'ultima volta che sono stato cosi' felice di essere un videogiocatore - forse devo tornare indietro al primo Dark Souls or Mass Effect 2.
BRAVOO!!! quoto tutto! gran gioco! se lo facessero come tripla A con il budget di un Dragon Age sarebbero tutti qui a strapparsi i vestiti. invece è passato troppo in sordina e troppa gente lo ha snobbato subito dopo il tutorial per l'aspetto un po' grezzo tecnicamente.
:lol: Io pensavo agli inglesi e infatti la città natale mi sembrava molto londra... ma con nomi tutti francesi in effetti. ("Serène" il nome della città.)
Poi congregazione dei mercanti ce lo vedevo fare il paio con "compagnia delle indie"... ma ammetto la mia totale ignoranza in storia.
https://steamcdn-a.akamaihd.net/stea...f944d2683e.jpg
Comunque questa roba mi fa venire in mente una londra brucia carbone. più che qualsiasi cosa di franco-olandese.
troppe cupole del brunelleschi :asd:
Ho finito finalmente Quantum Break!
A me e' piaciuto molto. Sicuramente un gioco leggero come gameplay, in cui la storia e' parte parte preponderante. Interessante l'approccio ai viaggi nel tempo, riescono a spiegare e rendere perfettamente logici loop temporali che solitamente creano solo disastri narrativi. Il gameplay e' molto "semplice", non ho avuto molto bisogno di usare i superpoteri (difficolta' normale), se non contro i nemici piu' grossi (supervelocita' e bolla temporale dentro cui sparare per ammazzarli velocemente). Mi sono perso per strada qualche oggetto da raccogliere e negli ultimi capitoli non li ho neanche letti tutti (ripromettendomi di leggerli poi, cosa che probabilmente non accadra' mai). Peccato non ci sara' un seguito, il finale lascia un po' le cose aperte, ma forse e' meglio cosi'
a quanto ho capito Control ne è il seguito 'non ufficiale' :look: ma per questo bisogna chiedere a chi l'ha giocato
Press X to not Die
Oh, mia dea! Che merda anche come trashata.
L'ultimo gioco che ho finito completamente è stato Control: Ultimate Edition. Ho completato tutte le missioni, sia nella campagna principale, sia nei due DLC, e mi ha proprio soddisfatto.
In realtà, Control è ambientato nello stesso universo di Alan Wake, come si capisce già nella campagna ufficiale (in cui si scopre che il Federal Bureau of Control è a conoscenza di ciò che è accaduto ad Alan Wake, e per un certo periodo l'aveva anche considerato come nuovo direttore), e ancora meglio nel secondo DLC, "AWE".
Quantum Break, ufficialmente non è ambientato nello stesso universo, ma solo per una questione di copyright: in entrambi i giochi, gli eventi paranormali vengono chiamati "Altered World Events", in entrambi i giochi gli Old Gods of Asgard sono un vero complesso metal (come anche in Alan Wake), ed entrambi i giochi parlano di Alan Wake come di una persona vera.
Ho finito Yakuza 6: the song of life.
Davvero bellissimo, più piccolo e breve del gigantesco Yakuza 5, ma nel complesso meno dispersivo e più divertente. La trama per una volta non verte sui drammi e le sfighe del Tojo Clan (che comunque ci sono, ovviamente), ma sui rapporti personali e su cosa voglia dire essere una famiglia. Lo stesso Kiryu è più maturo e riflessivo (nei momenti in cui non è occupato a lanciare biciclette su qualche malavitoso o a prendere a calci volanti qualche tamarro) e l'attenzione è focalizzata sui suoi sentimenti e sui legami con le persone che gli sono care. I nuovi personaggi che incontra non sfigurano e, come sempre, sono caratterizzati benissimo.
Al di la del valore del gioco, che è molto alto, per me Yakuza 6 è soprattutto la fine di uno straordinario viaggio lungo 7 giochi e centinaia di ore. Al netto di qualche ingenuità e di una parte che poteva essere scritta meglio, è un finale eccellente e un bellissimo modo per salutare dei personaggi che mi sono entrati nel cuore.
A distanza di 21 anni dalla pubblicazione (e 19 da quando l'ho preso, allegato a GMC - si può scrivere GMC, ora?) ho finito Thief 2.
So che il pubblico si è diviso a metà, tra chi ha criticato il fatto che ci fosse molto meno soprannaturale (eufemismo) rispetto al primo capitolo, e chi invece ha preferito così perché, alla fine, The Dark Project diventava un FPS nemmeno troppo divertente (per quanto è incapace Garrett con la spada).
Io mi segno indubbiamente tra i secondi: le mappe enormi e ricche di nascondigli (e segreti) mi hanno fatto "perdere" tanto tempo anche solo a rendermi conto della genialità e delle alternative possibili per la risoluzione di ogni missione, senza dover stare lì a scappare da non morti oppure dalle scimmie antropomorfe. Infatti, le missioni meno ispirate (per non dire tediose...) sono quelle nel villaggio dei pagani e quella finale, dove le bestie meccaniche sono in numero soverchiante e bisogna provare e riprovare per non finire tritati, sperando in una botta di fortuna.
Davvero bello. Tanto bello che ho installato subito Shadows of the Metal Age, espansione non ufficiale del 2005 fatta da alcuni membri dei Looking Glass Studio dopo la chiusura, poiché non ne avevo abbastanza.
Ultima nota tecnica: installarlo da CD su Windows 10 è quasi un parto. L'unico modo è scaricare T2Fix e far fare tutto a lui, altrimenti è impossibile.
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Fai prima a prenderlo su steam/gog, tanto per 1 euro di spesa :asd:
Oltretutto in quel modo hai pieno supporto con la HD mod di bentraxx e coi file che traducono in italiano e aggiungono i sottotitoli.
Lo stesso discorso vale per thief gold.
Che sia ancora un capolavoro assoluto (del genere e non solo) è fuori di dubbio.
Ci sono dei livelli assolutamente fantastici, come ad esempio life of the party.
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Non ho giocato il 2, ma il primo l'avevo mollato già alla seconda mappa piena solo di zombie che rendevano totalmente inutili le abilità di Garrett, quindi sulla fiducia potrei essere pure io fra i secondi, nonostante mi piaccia il soprannaturale. :asd:
Darkest Dungeon
https://i.imgur.com/5mU2u2l.png
All'inizio piglia parecchio, poi si rivela un gioco da dedicarci mezzora/1 ora a giorno e non di più, questo perché la struttura è estremamente ripetitiva e per quanto sia fatto bene e curato, alla decima spedizione nella landa si dice anche basta. Bello lo stile grafico e l'atmosfera lovecraftiana, difficoltà sopra la media, consigliato solo da giocare come passatempo.
:sisi:
Ho "finito" il single player di DIRT 5.
Metto le virgolette perchè ho completato gli ultimi eventi della Carriera, ma ne ho lasciato qualcuno per strada (soprattutto le Gymkhane, divertenti ma nelle quali sono una pippa assoluta). Dovrei aver fatto comunque circa l'85% delle gare.
Tecnicamente nulla da dire: la grafica è eccellente e gira benissimo anche su un pc non proprio nuovissimo come il mio. Tra l'altro avevo letto che era afflitto da bug di ogni tipo, mentre io non ho avuto il minimo problema. Le auto danno un feeling molto differente a seconda della categoria, del modello e della superficie su cui si corre (e ci mancherebbe, per un gioco del 2020).
Per il resto, onestamente diversi aspetti potevano e dovevano essere fatti meglio.
Capisco che per la maggior parte dei giocatori il fulcro è il multiplayer, ma per gli asociali come me la Carriera è decisamente anonima. Si tratta di una serie di 125 gare in varie discipline, totalmente slegate l'una dall'altra. Non c'è nessun tipo di campionato, classifica e manca totalmente il senso di progressione. Una gara ne sblocca una o due e si va avanti così saltando da una categoria all'altra in continuazione.
Anche la gestione degli sponsor e del denaro è deludente. Gli sponsor sono tanti e vanno fatti salire di livello completando obiettivi durante le gare (fai X sorpassi, fai Y salti, sorpassa derapando o cose ridicole tipo taglia il traguardo in retromarcia) per sbloccare adesivi e livree per le macchine. Purtroppo gli obiettivi sono ripetitivi allo sfinimento e per arrivare all'ultimo livello servono decine e decine di gare. Per dire, io ne ho completati solo 4.
Per quanto riguarda i soldi, ne ho avuti in abbondanza fin dall'inizio e non ho mai avuto problemi a comprare tutte le auto che volevo. E qui c'è un'altra nota dolente: se la macchina migliore della categoria costa quanto la peggiore, perchè dovrei perdere tempo a comprare quest'ultima e non direttamente il top di gamma? E una volta presa quella, delle altre che me ne faccio? Anche la descrizione delle auto è lacunosa. Vabbè che è un arcade, ma qualche parametro in più oltre a Potenza e Manovrabilità potevano anche metterlo.
Insomma, è divertente da giocare e bello da vedere, ma manca tutto ciò che mi avrebbe spinto a passarci più di una manciata di ore.
XCOM 2: come accennavo nell'altro topic, una volta scollinato e sbloccato le attrezzature più performanti ho avuto la percezione che la difficoltà, e la sensazione di precarietà e urgenza, delle prime fasi di gioco si diluisse molto. Dopo una fase critica in cui al contatore del progetto Avatar mancavano solo due punti per arrivare in fondo ho iniziato a riconquistare terreno (e la cosa, sinceramente, mi ha gasato molto) e verso la fine, quando la missione finale era già comparsa, ho temporeggiato un po', sapendomi in grado di gestire eventuali eventi alieni con nonchalance, per poter sviluppare meglio alcuni soldati e alcuni equipaggiamenti.
Anche la missione finale è andata via abbastanza liscia, senza perdite, al primo tentativo, nonostante il numero, di per sé impressionante, di nemici presenti sulla mappa.
Adesso mi faccio un giretto su Chimera Squad.
Mah......non sono d'accordo.....ma i gusti son gusti.
Io lo trovo condivisibile, ma credo che dipenda dal fatto che ripete più volte la stessa cosa. :sisi:
:iocero:
I want to believe and now I have proof !! :prostfl:
Ma che è ?!! AHAHA
mettetevi i cappelli di stagnola ci stanno invadendo da Proxima Centauri :bua:
Colpa mia, l'ho conquistata su Master Of Orion (del 93) per la cronaca non male come 4X ho come la sensazione che abbia ispirato molti titoli. Certo è un po' macchinoso essendo un gioco del 93 però è interessante. Certo che la Microprose tirava fuori della grand roba ai tempi.
Sì beh però non è che se ripeti diventa vero.