No :uhm:
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No :uhm:
ah, però manco un H'nS... :look:
Titanfall 2 finito nel primo pomeriggio.
Splendido mix tra FPS e Platform, per altro molto ben realizzato :rullezza:
Rece completa sul Blog.
Non si tratta proprio dell'ultimo che ho giocato, ma non ne avevo ancora fatto una recensione, quindi eccovi
PLANTERA
Ho ricevuto Plantera gratuitamente, con lo scopo di farne una recensione su YouTube, questo però non ha condizionato né ciò che leggerete qui, né ciò che sentirete nel mio video.
Plantera è un gioco dove si clicca, il padrone indiscusso di tutto è il mouse, con il quale andremo a gestire una piccola fattoria con alberi, piante ed animali scorrazzanti. Ognuno di questi elementi ha un tempo di produzione, dopo il quale cliccando potremo ottenere e vendere il prodotto, accumulando così soldi per acquistare potenziamenti di produzione permettendoci di guadagnare ancora di più salendo man mano di livello ed espandendo sempre di più il piccolo podere iniziale. Elemento peculiare di Plantera, sono i piccoli omini blu che ci fungeranno da lavoratori, raccogliendo in automatico ciò che cade per terra, maturo, vendendolo al posto nostro e risparmiando al nostro indice cliccante parecchio lavoro. Devo dire a tal proposito, dopo qualche riflessione successiva al video, che effettivamente l'AI destinata a comandare questi omini blu non è particolarmente efficiente. Si può dire che raggiunge il suo scopo, ma la tendenza è troppo spesso quella di accumulare troppi lavoratori sulla stessa area, creando congestione degli stessi. L'idea che mi sono fatto è che non vengono gestiti globalmente, ma singolarmente, tramite un algoritmo che li porta a raccogliere il primo oggetto che trovano al suolo nelle loro vicinanze, per poi riprendere a camminare errabondi. Il fatto è che, se ad esempio avremo 3 lavoratori vicini, quando cade un frutto accanto a loro, partiranno tutti e tre, salvo poi che uno solo potrà raccoglierlo, gli altri si fermeranno un istante, per poi continuare verso l'obiettivo successivo. Ciò, a lungo andare, si traduce in uno spreco considerevole di secondi e di efficienza, che sarebbe già stato ridotto avendo lavoratori addetti a prodotti diversi.
Dovremo prestare particolare attenzione anche a difendere la nostra terra da chi vorrà approfittarsene senza aver lavorato: uccelli, talpe, volpi e lupi saranno sempre pronti per lanciarsi avidamente su frutti o animali, se incustoditi. Un modo semplice per disfarsene è spaventarli, con un immancabile clic del mouse, ma potremo anche acquistare spaventapasseri e cani, di cui disporre per agevolarci il compito, lasciandoci più tempo per occuparci di vendere.
In fin dei conti, si tratta di un gioco estremamente semplice, forse banale, ma che diventa presto un grazioso passatempo, anche solo per trascorrerci 5 minuti aspettando che l'acqua della pasta inizi a bollire. L'ho avuto gratis, ma su Steam, comunque, si trova a prezzo estremamente modico.
Anche qui una vecchia recensione, che poi non ho mai postato...
FABLE FORTUNE
Ho ricevuto Fable Fortune gratuitamente, con lo scopo di farne una recensione su YouTube, questo però non ha condizionato né ciò che leggerete qui, né ciò che sentirete nel mio video.
In questo caso, il gioco mi è stato inviato in occasione della campagna KickStarter con il quale i developper cercavano fondi per finanziare il gioco, in modo da sponsorizzarla presentando il gioco in anteprima rispetto all'uscita. Nel frattempo, la campagna è fallita, ma un investitore privato si è sobbarcato l'intera impresa, permettendo quindi al gioco di continuare lo sviluppo per poi vedere la luce. Altra premessa necessaria è quella che ho giocato al titolo l'ultima volta un paio di mesi fa e nel frattempo la situazione è cambiata abbastanza, essendo nel pieno della fase di sviluppo, quindi non potrò parlare delle ultime novità e la mia recensione purtroppo sarà un po' poco aggiornata.
Il modo più facile per farsi un'idea di Fable Fortune è quella di far ipoteticamente sposare HeartStone con la serie di RPG Fable, farli copulare ed avere un figlio, ecco, avrete ciò che è Fable Fortune. Si tratta quindi di un gioco di carte, incentrato sul multyplayer e sul deck building. Abbiamo, come accade con HeartStone, un eroe che rappresenta il nostro mazzo, con il quale usare alcune abilità per tentare di surclassare l'avversario. Le carte rispecchiano moltissime delle creature che chi ha mai giocato a Fable avrà già chiare nella memoria, a me purtroppo evocano solo lontani ricordi di quando giocai al primo capitolo della saga, ormai troppi anni fa per averne idee chiare.
Attualmente il gioco si trova in closed beta, con l'intenzione di uscire presto come free to play, finanziato dalle micro transazioni. Quello che mi auguro è che non faccia la fine del migliore e più originale Scrolls della Mojang, che è miseramente fallito, schiacciato da hype e sovrappopolamento del genere. Non si tratta del gioco più originale, né del più divertente, ma un'idea carina e ben sviluppata, che però richiede soldi costanti per server e update. Ce la faranno a ritagliarsi un margine tra i vari HeartStone, Magic Duels e Hex che ormai popolano i lidi frequentati dai giocatori di carte?
Bella rece... molto interessante. e pensare che lo stavo completamente snobbando. credevo che la campagna fosse solo un contentino per chi come noi non ama il multy.
PS. che comodità infinita poter scorrere le foto con la rotellina del mouse! chissà come mai non lo implementano in tutti i siti.
Bon, ri-finito ieri Medal Of Honor: Warfighter... Stendiamo un velo pietoso va'... :facepalm:
C'è la rece anche per lui comunque.
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Finito anche Call of Duty: Infinite Warfare.
Finalmente qualcosa di nuovo nella serie: Uno splendido ibrido tra Battlestar Galactica e un FPS.
La rece dettagliata sapete dove trovarla...
Ho finito oggi Star Ocean: The Last Hope per xbox 360 e segue una piccola riflessione sul mondo dei jrpg.
Da teenager ho passato molto tempo attaccato alla PS2 e tra le montagne di roba che ho giocato c'erano un sacco di jrpg. Belli, brutti, discreti, ne ho visto di tutti i tipi, ma dopo il 2006 ho completamente rinunciato al genere perchè mi ero accorto, ormai, che condividevano quasi tutti gli stessi problemi e non tentavano mai di evolversi.
Fast forward al 2015, sull'eshop del 3DS trovo Shin megami tensei 4 a 10 sacchi. Mi dico dai, in onore dei vecchi tempi, sono dieci anni che non gioco un jrpg, mi butto. Salta fuori che è un gioco coi controcoglioni e mi è piaciuto un casino.
Mi sorge un dubbio: forse nella mia rinuncia ai JRPG ho finito per perdermene altri così belli. Forse con la "next gen" di xbox 360 e ps3 sono riusciti ad evolversi ed ho sbagliato a snobbarli. Morale della favola, ho recuperato un bel paccone di jrpg per 360 per vedere cosa mi sono perso.
Finito Star Ocean 4 mi accorgo che non è cambiato niente. UN BEL CULO DI NIENTE. Non scherzo quando dico che questo gioco sembra uscito direttamente da una PS2 e non parlo di grafica, parlo di game design e filosofia in generale dietro l'intero prodotto. Aldilà di un sacco di poligoni e texture luccicanti sembrava di essere ancora nel 2002, seduto davanti ad una PS2 a giocare porcherie tipo Xenosaga, roba dal ritmo inutilmente lento, con la trama che tira il freno a mano per 25 ore filate. Roba con i savepoint posizionati uno ogni tre ore di gioco, roba in cui tocca fare avanti e indietro dalla locanda per riposarsi e grindare per andare avanti, roba con i sedicenni che usano il potere dell'amicizia per uccidere dio. Roba col fottuto dungeon finale che dura CINQUE ORE ed il boss finale con CINQUE MILIONI DI HP e nessun save point ne modo per curarsi in mezzo ed il boss finale ha tre forme e si passa più tempo a curarsi/ressarsi che premere attacco. Roba col filmato finale di 45 minuti e quelli di intermezzo di un'ora abbondante.
Forse era tutto voluto. Forse il senso era quello, portare gameplay, game design e stereotipi del genere sulla grafica luccicante di nuova generazione, e se è così, complimenti, missione riuscita, 100/100, ma non ha fatto altro che ricordarmi perchè ho abbandonato completamente il genere per dieci anni.
E ora sono triste. Speravo in meglio e sono rimasto deluso da morire. La tematica principale di Star Ocean 4 è l'evoluzione, ironico, considerando che non ne mostra un briciolo. Le ombre dinamiche nextgen non contano.
Non sono un appassionato dei JRPG e non conosco la loro (mancata) evoluzione.
Credo però che chiedere che un genere "cresca insieme a noi" sia utopistico.
Leggendoti mi è venuto in mente il periodo in cui mi ero incaponito nel giocare rts. Mi annoiavano dopo un'ora di gioco e non capivo il perché. In fondo su Age of Empires avevo passato centinaia di ore.
Poi mi sono reso conto che la formula di gioco era necessariamente sempre la stessa, ma io no. Non ero più lo stesso.
Raccogliere x unità di pietra e di oro per creare quell'edificio che produrrà quell'unità... si ok... ma poi?
E tuttavia, per uno che abbandona il genere, ne arrivano altri dieci che invece vogliono proprio questo. Vedere cosa succede se costruisce l'armeria invece che quel magazzino. E non chiedono altro.
Posso immaginare che, per un Richter che si è stufato del potere dell'amicizia che sconfigge il cattivo, arriveranno altri dieci ragazzini per cui questa storia sarà fantastica e indimenticabile.
Poi ci sono le perle rare. Quei giochi che ti restituiscono lo stupore di 30 anni fa, quando bastava un ammasso di pixel per divertirsi e sognare.
Perle rare, appunto.
Io ho abbandonato (momentaneamente?) i Jrpg che pure mi piacciono molto perchè sono un ansioso e quando scoprii cosa mi ero perso in FFVII e VIII e cosa dovevo fare per non perdermelo mi sono detto 'basta, non fa per me'.
finito everybody gone to the rapture
sono molto combattuto :uhm: da una parte la storia è parecchio affascinante, vedere la vita tranquilla di un'anonima cittadina sconvolta da un qualcosa di più grande di loro, problemi quotidiani allapparenza enormi diventano tutto ad un tratto insignificanti, non posso negare che alcuni dialoghi mi abbiano colpito
dall'altra devo ammettere che sto cominciando a stufarmi di questi walking simulator, all'inzio l'idea era carina, elimini la parte gameplay per concentrarsi sulla narrazione magari per sopperire alla mancanza di fondi per creare qualcosa di più tradizionale, credo però che adesso se ne stiano un po' approfittando
magari hanno in mente una bella storia ma non riescono a crearci un gameplay attorno o non hanno voglia di impegnarsi e quindi tac, waking simulator+lacrimoni=soldi facili
questo "gioco" ne è un'ottimo esempio, sono convinto che metterci un gameplay più profondo (senza esagerare, bastava farne un semplice punta e clicca) non avrebbe stravolto l'atmosfera anzi avrebbe aiutato molto, soprattutto all'inizio la lentezza dei movimenti unita alla scarsa interazione è a tratti noiosa e si fa fatica a trovare la voglia di proseguire, cavoli qui non siamo nemmeno al film interattivo è come se fossimo al cinema e ogni tot minuti uscisse la scritta "premere x per continuare a vedere il film" :bua:
Allora devi provare Virginia :asd:
Comunque si, diciamo che ogni tanto alcuni limiti tendono a farsi sentire troppo.
In EGttR anche una semplice camminata più svelta o qualche piccolo oggetto con cui poter interagire ci sarebbe stato bene.
Uno che inserisce un po' di gameplay (almeno per gli standard del genere) è Firewatch, perde qualcosina nel finale ma bello.
in effetti...e pensa che hanno fatto una patch proprio per accelerare la camminata, quando era uscito c'era solo una velocità da bradipo paralitico :???:
mi vado a informareCitazione:
Uno che inserisce un po' di gameplay (almeno per gli standard del genere) è Firewatch, perde qualcosina nel finale ma bello.
(è anche in ita)
firewatch ai tempi era uscito ad un prezzo spropositato per quello che offriva, ma non appena lo trovate non oltre i 6-7 euri prendetelo perchè è una bella esperienza, anche se dura sulle 3 ore :sisi: