Finito Dreamfall Chapters: The Final Cut (PC)
Degna conclusione, adesso sappiamo pure per certo chi è la vecchia enigmatica di The Longest Journey.
Qualche spiraglietto per un seguito c'è ma nulla che obblighi a riusare gli stessi personaggi.
È sempre un gioco fatto più per il pad che una avventura punta e clicca come TLJ ma almeno hanno tolto dall'interfaccia le "innovazioni" di Dreamfall riguardo all'interfaccia, adesso basta guardarsi attorno col mouse per poter puntare a qualcosa per cliccarci sopra.
Non ci sono più combattimenti ma ci sono solo certe classiche situazioni da AG in cui bisogna capire cosa fare in poco tempo se non si vuole caricare un checkpoint, qualche sezione stealth c'è ma sono molto più incentrate sui puzzle che sul nascondersi e se fallisci semplicemente si resetta lo scenario.
Purtroppo il gioco ha il vizio di dare priorità a qualsiasi periferica che non siano mouse e tastiera col risultato che pretendeva l'uso dell'HOTAS all'avvio perché lo tengo sempre collegato.
Per fortuna che il mio HOTAS è disattivabile usando l'icona per cambiare i profili quindi non devo scollegarlo manualmente anche se ovviamente non me lo ricordavo mai al primo colpo quindi ogni volta che avviavo seguiva un'imprecazione e poi ALT-F4 per uscire e disattivarlo.
Avrei preferito avere l'opzione per i salvataggi manuali oltre ai checkpoint (che creano comunque salvataggi separati invece di sovrascrivere lo stesso slot), fortunatamente non ho fatto scelte di cui mi sono pentito come mi è successo con Pillars of Eternity, anzi a giudicare dalla wiki del gioco mi è capitato lo scenario migliore per quel che mi riguarda.