Death Stranding:
Aspettative zero, installato per curiosità ma poi mi ha preso.

Come da marchio di fabbrica kojima, il gameplay non è la cosa più fantastica che hai giocato, ma è qualcosa di diverso che ti ricorderai anche fra 20 anni.
Altro marchio: gli interminabili filmati, spiegoni, plot twist e l'angolo del "forse non tutti sanno che" dove kojima sfoggia la sua cultura su cose a caso che ha letto.

Nonostante le camminate siano il centro del gameplay, il tutto viene mantenuto abbastanza fresco dall'introduzione continua di nuove meccaniche, tool e ostacoli.
I personaggi e dialoghi variano dal decente al cringy al palloso.
Storia interessante ma si dilunga troppo sulle stesse cose dette e ridette.

Musiche sottoutilizzate. Capisco che è bello alternare con silenzio e rumore ambientale, ma sentirne una è talmente raro che vi conviene mettervi la vostra playlist mentre camminate e bon.

Boss fight deludenti e questo è un gran peccato; in metal gear ci aveva abituati a dei boss fight dove dovevi pensare, qui no.

Tecnicamente il motore è capace di fare alcune cose notevoli, come inondare dinamicamente certe aree, spawnando boss e ambiente interagibile.
Forse poteva utilizzarlo di più.

In conclusione: un'esperienza interessante e unica che valeva la pena fare e che sottovalutavo, l'importante è non santificare kojima.
Diamogli in mano una serie tv e vediamo come se la cava.
Vuole fare il film ma non ci sarà mai tempo in un film per lui, gli ci vogliono 50 episodi minimo.

Menzione negativa per:
-Troppi momenti meme, cringy e 4th wall breaking autoreferenziali che piacciono a kojima ma per me sono un po' troppi e in certi momenti tolgono immersione.

-un pezzo che ovviamente non spoilero, dove il gioco ti fa volutamente perdere tempo e ogni tanto ti mette spiegoni ridondanti... il tutto dovrebbe creare atmosfera nella mente di kojima ma l'ho trovato un mattone pretenzioso.

-crediti finali non skippabili che durano non so quanti minuti