Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
L'istruzione italiana resta sempre tra le migliori al mondo (se non la migliore) come formazione.
O almeno parlo così partendo dalla mia esperienza in una grossa università statunitense (mi sono "graduato" insieme ad un presidente degli Stati Uniti) nella quale ho preso a tutti gli esami la A piena (vuol dire che ero tra i più bravi di tutto il corso), mentre in Italia bazzicavo intorno al 25 e in un'università piuttosto piccola e facile.
E c'è da aggiungere che le A erano attribuite praticamente a soli italiani.
Comunque non capisco perché desiderare di stravolgere tutto quando le soluzioni sono molto semplici: basterebbe bandire concorsi più frequentemente e dare la possibilità a chi è precario da un po' di anni di formarsi tramite percorsi di abilitazione (pratici e non stupidaggini teoriche) con sbarramento all'uscita ed evitando selezioni all'ingresso.
Questo risolverebbe il problema del precariato e della supplentite.
Quando si parla di valutazioni, prove etc etc si dimentica che un docente non è preso dalla strada, ma è un laureato che di selezioni ne ha già superate parecchie (tranne gli itp, gli unici da tenere sott'occhio).
Ultima modifica di raistlin85; 01-08-20 alle 01:20