Grande opo
Grande opo
speciale elezioni statunitensi
Socks the Cat rocks the hill
true story
È un dato di fatto, ne abbiamo definitiva conferma in queste tonitruanti ore, che Hillary Clinton stia sul cazzo al mondo intero. A dire il vero, lo staresulcazzismo è certamente una caratteristica ormai diffusa nella famiglia Clinton: lei è una babbiona, suo marito un puttaniere, la figlia una cessa (quasi nomen omen). Non si salva nessuno? Oggi no. Eppure un tempo un Clinton che riscuoteva le simpatie del pubblico esisteva: sto ovviamente parlando di Socks, il gatto di casa, purtroppo tornato polvere ormai da tempo. Che Socks avesse i suoi sostenitori è provato dal tentativo (da parte di Kaneko (quellli di Gals Panic! e Realtime Associates) di produrre un platform per SNES e MD in cui impersonare il micio presidenziale, Socks the Cat rocks the hill. Controversie e fallimenti purtroppo fecero sì che il gioco, previsto per il '93, non abbia mai potuto vedere la luce nonostante l'avanzato stato di composizione.
Ma, poiché le vie del signore sono infinite, uno di quei miracolosi ritrovamenti che ci hanno consentito negli anni di dissotterrare escreme... meraviglie come Cheetamen II e Desert Bus ha avuto come oggetto il giochillo in questione. Problema: ne esiste solo una copia, e il simpaticone che se l'è accaparrata è, per l'appunto, un simpaticone. Del gioco ha fatto un video, bontà sua; solo che si vede (intenzionalmente, pare) in modalità Mr. Magoo. Perché? Sarà colpa dei poteri forti? E quindi quanto ci sarà da fidarsi di quel che si vede?
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Tra i related c'è un altro video del gioco che si vede bene
Lol, non li avevo mai visti, li hanno messi da poco tempo.
Sono quelli del "remake" di prossima pubblicazione, mi sa.
EDIT: maggiori info qui. Pensavo lo riprogrammassero da zero, invece pare che riutilizzeranno il codice già scritto. yeah.
Ultima modifica di Opossum; 09-11-16 alle 21:24
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Italia - Haiti
true story
Per rinfrancar lo spirito tra un hijacking e l'altro, qui un probabilissimo sabotaggio interno.
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CHI? CIRO?
true story (?)
Oltre un quarto di secolo ci separa dal pomeriggio dell'8 gennaio 1990 e dalla famigerata telefonata -recante disastrose nuove- che una devastata Sandra Milo ricevette in diretta su Rai Uno (e alla quale, per inciso, posso dire di aver assistito in diretta senza capire che cazzo stesse succedendo). Una spettatrice, tale Maria Ramondino, informava la bionda attrice e conduttrice di un rovinoso incidente capitato al figlio Ciro (all'epoca diciannovenne) e che l'aveva ridotto male, forse in fin di vita: la conseguente fuga e gli strilli di Sandrocchia restano ad oggi indimenticati, e forse indimenticabili tout court. In realtà era uno scherzo di pessimo gusto, Ciro stava meglio della madre. Si trattò di una mascalzonata pro-Auditel preparata dalla Rai forse in combutta con gli stessi interessati (ma la Milo -anche se ha lavorato con Fellini- non è che fosse Anna Magnani, se capite che intendo), di una vendetta, di una vera cattiveria di qualche anima bella, o altro? Ad oggi certezze non ce ne sono. Maria Ramondino ovviamente non esiste: la polizia rintracciò l'apparecchio della chiamata a Roma, all'interno di uffici appartenenti all'Alemagna, in una stanza a cui potevano avere accesso una ventina di impiegate tutte egualmente sospettabili ma senza prove a carico. Le indagini si conclusero con un nulla di fatto; a noi resta solo la leggenda della corsa della Milo.
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CHI CIRO DOOVEE ODDIOODDIOODDIOODDIOODDIO
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Eveready Harton in Buried Treasure
true story
Le poche informazioni disponibili su Eveready Harton si trovano su Wikipedia e quindi, visto che è tardi, potete andarvele a cercare lì. Ma bene o male il sunto è: un cartone porno del 1929! "Un'idea balzana" non rende neanche lontanamente l'idea, e in effetti la realizzazione è veramente trascendentale. Autori e scopo dell'esistenza del filmato? Non ci sono certezze al riguardo...
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ban!
The Eye of Argon
true story
Continuiamo lietamente ad andare fuori tema, perché mi annoio e poi tanto decido io
The Eye of Argon è un libro, un racconto lungo. Di libri ce ne sono tanti, certo, ma questo è più interessante di altri; uno dei due motivi per cui lo è è che, per molti, si tratta del peggior testo mai scritto fino all'avvento delle prose di Stefansen. Il secondo motivo lo vediamo dopo.
Che L'Occhio di Argon sia davvero il libro più brutto di sempre è cosa discutibile. Intanto un'attribuzione di demerito del genere è francamente troppo soggettiva per darle peso; e poi di sicuro ad oggi c'è di peggio, e forse si trattava di una critica ingiusta già quando fu scritto nel 1970. Di sicuro comunque c'è che è roba brutta. Il suo autore, Jim Theis (morto appena quarantottenne nel 2002), scrisse la novella a 16 anni e ammucchiò errori -comunissimi nei giovani esordienti- a livelli tali da essere registrati da contatori geiger: prosa ampollosa, stereotipi, dialoghi innaturali, trama farraginosa, buchi di sceneggiatura fanno capolino anche nelle virgole. Il nome scelto per il barbaro (!) protagonista, tanto per dire, è il "comodissimo" Grignr; e da qui in poi le cose riescono solo a peggiorare. Per motivi forse sconosciuti allo stesso Theis, esistono i capitoli 3 1/2 e 7 1/2 (!!).
Apparentemente, inoltre, anche il manoscritto originale contiene varie prelibatezze come errori di ortografia, impaginazione poco furba, spazi mancanti, errori non cancellati (Theis si limitò a riscrivere di seguito la parola corretta senza cancellare quella sbagliata). La macchina da scrivere utilizzata sembra avesse una margherita subottimale, o quantomeno un nastro d'inchiostro consumato o fallato. Circolarono copie ciclostilate che amplificarono i danni.
La fama di T.E.o.A. è sopravvissuta nei decenni (ed anche al suo autore), e tuttora la lettura del testo ad alta voce durante i convegni di sci-fi è praticata per motivi rituali ed agonistici: vince chi riesce a leggerlo per più tempo mantenendo la faccia seria, pare. Theis, ovviamente, non fu mai lusingato dalle attenzioni riservate alla sua bislacca creatura.
Benché l'esistenza di una cosaccia del genere sia una cosa anche rincuorante [<- aggettivo a caso] da sapere, quale costrutto ne viene a un topic del genere? Di per sé, nessuno, ovvio, ma -come dicevo all'inizio- c'è dell'altro. T.E.o.A. fu originariamente pubblicato sulla fanzine statunitense OSFAN nel 1970; quando la novella cominciò a diventare popolare, iniziarono a circolare copie tratte da una versione della fanzine incompleta poiché priva del finale: il fascicolo da cui le ristampe erano state prodotte mancava dell'ultima pagina. Ovviamente, OSFAN non era esattamente il New York Times: parliamo di una rivista stampata in proprio, con tecnologie di fine anni '60, in quantità certamente ridicole, nella periferica St. Louis (Missouri). Nulla di più logico che non se ne trovasse facilmente in giro qualche esemplare per restaurare il racconto. Per quasi quarant'anni tutte le versioni circolanti reperibili (cartacee prima, online dopo) terminavano con uno sconfortante -END OF AVAILABLE COPY- a cui nemmeno Theis sembrava poter (o voler) porre rimedio. Quale fosse il destino finale di Grignr e della sua lotta col blob, posto che ce ne fosse davvero uno, nessuno sembrava destinato a scoprirlo mai più. Solo nel 2009 l'eroica Sandra Bond è riuscita nell'impresa di svelare un mistero vecchio di otto lustri, recuperando uno dei ciclostili originali di OSFAN#10 e provocando inusitate esaltazioni nei cuori degli appassionati, ormai rassegnati a restare nell'oscura ignoranza apparentemente senza speranza.
I curiosi, se anglofoni, troveranno qui di che saziarsi: http://ansible.uk/misc/eyeargon-intro.html (trovate anche i link al testo e alla versione pubblicata sulla fanzine. I disegni in quest'ultima presumo non siano di Theis e siano scollegati dal testo, ma inseriti dalla fanzine solo per motivi estetici; potrei comunque sbagliarmi).
E, per completezza, la pagina dell'Occhio sul Sacro Sito: http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.ph.../TheEyeOfArgon
Ultima modifica di Opossum; 19-09-17 alle 21:30
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A Radio3Scienza di ieri Paolo Attivissimo ha parlato brevemente della vicenda. E fra le altre cose ha accennato anche al leggendario Wow! signal.
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleR...8937a188.html#
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Lettoniente, è qui che si parla di quelle cose tipo quel segnale che si prende ininterrottamente e che solo alcune volte nella storia si è interrotto per essere sostituito da una voce che leggeva numeri in russo?
le number station?(se non ricordo male l'utente Kirez sostenne di averne sentita una dal vivo in una casa
)
È proprio una frequenza precisa, googla Russian radio signal o qualcosa di simile e lo trovi.
L'ultima che si diceva era che di trattasse di un sistema per tenere occupata quella frequenza per poi usarla durante o dopo l'apocalisse nucleare.
Information Society - 300 BPS n, 8, 1
true story
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spieganpo' daiqueste cose mi hanno sempre incuriosito.
devo avere una radio decente e sintonizzarmi su qualche frequenza particolare immagino
summon la grundig in legno vintage powa![]()
Ti serve una radio a one corte e appunto la frequenza su cui sintonizzarti (sicuramente le trovi googolando o su qualche forum di appassionati).
Ocio che in genere non trasmettono di continuo, ma ad orari prestabiliti, quindi devi armarti di pazienza.
Qualche info in piu' la trovi su Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Numbers_station
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Opossum, ho il modem 300 baud + C64 in soffitta: devo proprio anfarlo a prendere?
Non so, non ho tutte le risposte.
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