Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus - Pagina 1931

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Discussione: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

  1. #38601
    Ottuagenario L'avatar di benvelor
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    io l'ho fatto fino al 4 maggio
    non dico che storcevano il naso, ma nemmeno accolto con una pacca sulla spalla...
    per il mio tipo di lavoro, un salto in ufficio a settimana era il minimo (anche se lo facevo nel dopo cena per non incontrare gente durante il lockdown, ma è un altro discorso), ma quello sarebbe poco
    più che capi ce controllano, non hai capi che ti spaccano la minchia con le loro richieste e sì, ho aumentato la produttività nonostante magari la distrazione domestica è maggiore che in ufficio
    ma dopo un mese di yay, non vado in ufficio!, ho avvertito una pesantezza notevole, la mancanza dello stacco del tragitto casa-lavoro, dall'ambiente per rientare in quello familiare che vuol dire relax e fine lavoro
    L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare


  2. #38602
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Meglio in ufficio che a casa

    Meglio stare lontani dalla dispensa

  3. #38603

    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Ieri ero ad un party in piscina, ho assistito per la prima volta a tentativi di abbordaggio post covid, naturalmente senza mascherina

    Si sta tornando alla normalità anche per le attività rimorchiatorie

  4. #38604
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Rispetto ad una settimana fa i dati dicono +45 ricoverati e +5 in terapia intensiva
    Zangrullo parla ancora?

  5. #38605
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Tavea Visualizza Messaggio
    Rispetto ad una settimana fa i dati dicono +45 ricoverati e +5 in terapia intensiva
    Zangrullo parla ancora?
    Sono virus di importazione straniera, quello italiano è ancora impostato con liv di difficoltà easy

  6. #38606
    Granny Member L'avatar di Maelström
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da hoffmann Visualizza Messaggio
    Con un’auto a metano fai almeno 30 km con un euro, se non di più
    Devi fare più di 20-25k chilometri all'anno altrimenti i costi periodici di manutenzione e sostituzione delle bombole, controllo valvole e mazzi vari vanificano tutto il risparmio.
    Spesso e volentieri i motori danno anche problemi seri dopo qualche anno a metano, in genere si fottono gli iniettori.
    E rimane sempre la minore reperibilità dei distributori e impossibilità di fare self service che vuol dire dover fare il pieno entro orari definiti.

  7. #38607
    Senior Member L'avatar di hoffmann
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    Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Maelström Visualizza Messaggio
    Devi fare più di 20-25k chilometri all'anno altrimenti i costi periodici di manutenzione e sostituzione delle bombole, controllo valvole e mazzi vari vanificano tutto il risparmio.
    Ma no
    In famiglia ne abbiamo avute già due di auto a metano e sono morte a 460k e 500k km

    Il risparmio c’è ed è tangibile, altroché.

  8. #38608
    Granny Member L'avatar di Maelström
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Ripeto, avete mai tenuto conto anche delle spese per manutenzione extra dovute al metano?
    E non centra quanti chilometri avete fatto in totale ma quanti chilometri si fanno all'anno dato che per legge le bombole vanno cambiate ogni x anni.

  9. #38609
    Senior Member L'avatar di hoffmann
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    Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Maelström Visualizza Messaggio
    Ripeto, avete mai tenuto conto anche delle spese per manutenzione extra dovute al metano?
    E non centra quanti chilometri avete fatto in totale ma quanti chilometri si fanno all'anno dato che per legge le bombole vanno cambiate ogni x anni.
    Fidati, ci è convenuto, e pure parecchio
    La spesa di metano era un terzo della benzina.
    Avoja a cambiare bombole (ogni 5 anni) (che poi saranno 200 euro di spesa)
    Ultima modifica di hoffmann; 10-08-20 alle 16:47

  10. #38610
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    10 agosto 2020
    Convivere con il virus

    di Pier Luigi Lopalco


    Nell’eterna lotta fra Uomo e microrganismi nessuna battaglia si è mai conclusa con un vinto ed un vincitore. Semmai con una tregua seguita da un lungo periodo di pace. L’incontro con un microrganismo sconosciuto non è una novità nella storia dell’Uomo. I microrganismi sono sempre stati trasportati da un luogo all’altro del mondo conosciuto da migrazioni, colonizzazioni o semplici rotte commerciali. Dall’incontro con un nuovo microrganismo alcune volte hanno preso il via pandemie disastrose, dalla peste di Giustiniano all’influenza spagnola del 1918-19. Ma sempre, dopo un periodo più o meno lungo, fra nuovo microrganismo ed ospite umano si è stabilito un equilibrio fino alla (quasi) pacifica convivenza delle due specie.



    Tale equilibrio può essere legato a possibili mutazioni spontanee del microrganismo. In termini evoluzionistici, infatti, nel corso delle numerosissime replicazioni cui va incontro un virus o un batterio nei ripetuti passaggi da una persona all’altra, tendono a selezionarsi quei ceppi che presentano caratteristiche di minore gravità. Se un microrganismo riesce ad infettare un ospite senza dare segni di sé e permettere a chi è infettato di andare in giro e contagiare gli altri, ha infatti compiuto la sua missione nella maniera più efficiente. La malattia clinicamente evidente, ed ancor di più la morte, non sono affatto eventi favorevoli per la propagazione della specie di un virus o un batterio. Da parte sua, l’ospite, si difende dalle infezioni sviluppando un certo grado di immunità. Man mano che il virus si diffonde nella popolazione umana, saranno sempre più i soggetti immuni e la propagazione, dunque, sarà sempre più lenta.



    I fenomeni di cui abbiamo parlato, però, difficilmente si realizzano in pochi mesi. Il SARS-CoV-2, il virus causa della pandemia di Covid-19, è un piccolo virus a RNA, che presenta una buona propensione alle mutazioni spontanee. Eppure, dai primi isolamenti virali ad oggi, non sembrerebbe che le mutazioni realizzate siano tali da modificarne il comportamento. In parole povere, non abbiamo evidenze che il virus sia diventato né più buono né più cattivo. Come mai, allora, la curva epidemica ha, appunto la forma di una curva, cioè con una fase crescente, un picco e poi una fase di diminuzione fino allo spegnimento? Come mai il virus in Italia ha smesso di circolare con forza?



    Il motivo è da ricercare in fenomeni di tipo epidemiologico: le misure di prevenzione, dal lockdown alle attività di tracciamento ed isolamento dei positivi sempre più efficienti, hanno inevitabilmente espresso il loro effetto. Nel caso del Coronavirus, lo stato immunitario della popolazione riveste al momento un’importanza assai limitata, visto che la stragrande proporzione della popolazione è ancora suscettibile all’infezione, come confermato dalla recente indagine sieroepidemiologica nazionale promossa da ministero della Salute e Istat.



    Dopo il passaggio della prima ondata pandemica, dunque, gli interrogativi maggiori sono rivolti su cosa potrà avvenire nel prossimo futuro. Sono passate diverse settimane dopo la riapertura successiva al lockdown. Settimane che si sono succedute con notevole calma e senza segni di riattivazione della circolazione virale. Molti hanno attribuito questo fenomeno all’effetto del caldo. Difficile da affermare, visto che le ondate pandemiche hanno interessato e continuano ad interessare Paesi con temperature medie superiori a quelle della nostra estate. Ancora una volta, invece, il periodo di tranquillità è perfettamente spiegabile con la dinamica di circolazione del virus, bloccata dalle misure di contenimento. L’incendio, insomma, si è progressivamente spento.



    Purtroppo, la pandemia è un fenomeno globale. Le ondate avvengono in maniera asincrona e mentre in Italia il fuoco si spegneva, incendi violenti si accendevano tutto intorno a noi. L’importazione di casi dall’estero, insieme alla riattivazione di residui di circolazione virale locale, sta lentamente ridando forza all’epidemia anche nel nostro Paese. Il numero crescente di nuovi casi giornalieri, fortunatamente, non si accompagna ancora ad un sovraccarico delle strutture sanitarie. Questo non perché il virus si sia “indebolito”, ma semplicemente perché la circolazione sta interessando ancora fasce di età giovanili in cui l’infezione ha una espressività clinica modesta.



    Ma le regole dei virus sono implacabili nella loro matematica semplicità. Se un virus lo si lascia correre, corre. È fondamentale in questa fase, prima che arrivi l’autunno con la ripresa piena di tutte le attività lavorative e scolastiche, che la circolazione del virus rallenti. Convivere col virus quando si ritornerà tutti al chiuso sarà più complicato. Massima allerta dunque da parte della sanità pubblica e massima prudenza da parte dei cittadini, molti dei quali, ahimè, sono profondamente confusi da messaggi contrastanti e dalla delirante propaganda negazionista.

  11. #38611
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da megalomaniac Visualizza Messaggio
    Ieri ero ad un party in piscina, ho assistito per la prima volta a tentativi di abbordaggio post covid, naturalmente senza mascherina

    Si sta tornando alla normalità anche per le attività rimorchiatorie

  12. #38612

    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus


  13. #38613
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    >+1terapia intensiva
    >Pandemia

  14. #38614
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    uno vale uno

  15. #38615
    Granny Member L'avatar di Maelström
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    "Sei un assembramento" cit.

  16. #38616
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    E Zangrullo cheffà

  17. #38617
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Il problema è che abbiamo in Italia una concezione del lavoro fondamentalmente vecchia.

    Non è un caso imho che mediamente le aziende più avanti sotto questo punto di vista siano proprio quelle grosse, generalmente multinazionali in cui c'è una filosofia di lavoro (ed una organizzazione dello stesso) che viene da fuori.


    Da noi molto spesso, perlomeno parlando per esperienza personale, mi pare che ci sia l'idea che se non stai in ufficio non lavori, che se non timbri il cartellino non lavori e che se non c'è l'occhio del padrone che ti guarda non lavori.

    Poi ho avuto colleghi che passavano quasi 8 ore al giorno a fare uno stracazzo di nulla, ma non essendoci poi un sistema vero e proprio che quantificasse il lavoro del singolo (e questo è un enorme ostacolo allo SW fatto bene), di fatto se la cavavano agilmente pesando sulle schiene degli altri.

    Con massima soddisfazione dei capi che magari gli facevano pure i complimenti per la puntualità
    Lavoro in un'azienda di circa 30 persone divise su più sedi ed ormai sono 2-3 anni che alternavamo lavoro a casa che in ufficio, nell'ultimo anno eravamo arrivati ad un massimo di otto giorni al mese anche consecutivi. Inutile dire che dall'inizio di marzo che non vado più in ufficio, di sicuro fino al 15 ottobre siamo autorizzati a fare sw, chi vuole può andare rispettando le opportune precauzioni, ma molto probabilmente si andrà avanti almeno fino a dicembre. Discorso controllo della produttività, utilizziamo una metodologia di lavoro agile, il lavoro da fare è suddiviso in un un tot di sotto attività da completare in un determinato tempo, se sfori le consegne in maniera significativa devi giustificare il motivo, anche perché sono soldi che l'azienda deve tirare fuori da qualche parte

  18. #38618
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Coronavirus, si dimezzano i nuovi contagi: oggi 259, ieri 463. In tutta Italia 4 decessi. Stabili le terapie intensive
    26.432 tamponi, mentre ieri erano 37.637

  19. #38619
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    a venezia aeroporto vuoto ma volo ryanair pieno e tutti vicini, io avevo le f2p pero' boh...

  20. #38620
    Bannato L'avatar di Borgo di Dio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Given Visualizza Messaggio
    Lavoro in un'azienda di circa 30 persone divise su più sedi ed ormai sono 2-3 anni che alternavamo lavoro a casa che in ufficio, nell'ultimo anno eravamo arrivati ad un massimo di otto giorni al mese anche consecutivi. Inutile dire che dall'inizio di marzo che non vado più in ufficio, di sicuro fino al 15 ottobre siamo autorizzati a fare sw, chi vuole può andare rispettando le opportune precauzioni, ma molto probabilmente si andrà avanti almeno fino a dicembre. Discorso controllo della produttività, utilizziamo una metodologia di lavoro agile, il lavoro da fare è suddiviso in un un tot di sotto attività da completare in un determinato tempo, se sfori le consegne in maniera significativa devi giustificare il motivo, anche perché sono soldi che l'azienda deve tirare fuori da qualche parte
    Tempo fa, una sera prima dell'epidemia, ho accompagnato a casa un tizio dopo una partita di calcio, aveva premura perché doveva andare a lavorare. Io pensavo facesse il netturbino o il fornaio, invece parlando è venuto fuori che faceva acquisti online sul mercato sudamericano di non mi ricordo più che sarcazzi, per conto di un'azienda danese della quale era dipendente. In Danimarca di persona era andato numero 1 (una) volta, nemmeno all'assunzione ma tempo dopo, in cinque anni. Quello che interessava all'azienda era solo la capacità commerciale di questo tizio e i risultati che portava, poi poteva lavorare perennemente circondato da puttane e coca, che a loro non fregava nulla.

    Certo, tra questo estremo e il lavoro pubblico in Italia, specialmente a certe latitudini dell'Italia, ci sono un'infinità di altri livelli, ma potenzialmente il lavoro per risultati e non per modalità o cartellini è il futuro per molti motivi, dalla produttività, alle spese, alla soddisfazione personale, all'inquinamento, etc.

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