https://www.thegamesmachine.it/facce...tgm-lopinione/
Ritorno alla linearità - TGM L'Opinione
Stefano Calzati
Articolo super on-point:
"se una persona con una vita ordinaria può ritagliarsi magari 2 ore al giorno di gioco (quando va bene), questo vuol dire portarsi avanti un titolo anche per un mese o più, dando la sensazione, inconscia e probabilmente artificiale, di non aver fatto altro, di essere rimasti “fermi” su una sola opera mentre il mondo va avanti, corre e noi restiamo indietro.
È una distorsione, chiaramente, che spesso però percepiamo e ci mette anche emotivamente in difficoltà, rendendo complicato godere di quello che stiamo facendo, data la quantità di roba che potenzialmente potremmo assimilare ogni giorno e quella che ogni giorno esce o sta per uscire: ci guardiamo puntate di serie TV spezzandole in quarti d’ora, iniziandone 2, 3, 4 alla volta, di film se ne possono vedere anche uno al giorno, mentre il videogioco è invece più simile ad un libro, un’attività prolungata e giornaliera, con la differenza che un libro, anche due pagine alla volta, continua ad andare avanti nel suo racconto.
Il ritorno di giochi di qualità più compatti e lineari è, in questo senso, un prezioso arricchimento del mercato; questo tipo di titoli trasmette, una volta spento il PC o la console, la sensazione di aver fatto sempre un passo avanti, di aver scoperto qualcosa, di non aver perso tempo. La “linearità” (che di per sé è un concetto vago, me ne rendo conto, ma è comodo da contrapporre ad open world e game-as-a-service) è confortevole, dà sicurezza ed evita, per definizione, la dispersione."