La Germania aveva mezzi moderni (le dottrine innovative si scoprirono in guerra) ma NON cercava un conflitto con l'Inghilterra, rispetto alla quale era inferiore (sulla carta). Non certo nel 39 almeno (per dirne una, il progetto di ricostruzione della kriegsmarine era stato scelto volutamente grande e ambizioso accettando il fatto che la flotta non sarebbe stata pronta per la guerra per almeno una decina d'anni... ecco perché erano in così disperata inferiorità sul mare).
Pensava di fare il comodo suo in est europa perché le democrazie non avrebbero rischiato la guerra.
Poi guarda che i "tasselli" a cui mi riferivo non erano la dimensione dei territori, erano gli step preparatori per arrivare all' "operazione speciale", che sia il terrorismo, che siano le minoranze russe vessate bramose d'indipendenza, che sia il popolo che vuole riunirsi alla madre Russia eccetera. Non è che entri domani in Estonia (a parte che non avrebbe nemmeno le forze per farlo, oggi), così debbotto. Prepari negli anni una situazione interna tale da rendere giustificabile il tuo intervento. Non farmi fare scenari di fantapolitica che non sono bravo a scrivere, ma il concetto è che ti prepari il terreno, cerchi di mandare al potere un tuo uomo, magari indici un referendum per uscire dalla NATO, cerchi di influenzare l'esito oppure poi accusi di brogli gli USA o chi per essi e così via.
Che si ottenga con il modello bielorusso o quello ucraino, l'obiettivo russo è quello, rimettere in qualche modo le zampe sulle sfere di influenza che secondo loro gli competono.
Vedi i fessi che tuttora ripetono a pappagallo che si Putin ha sbagliato MA non poteva fare altro perché le povere minoranze russe in donbas venivano sterminate con la connivenza della nato eccetera...