
Originariamente Scritto da
Enriko!!
La Cina ha tutto l'interesse di fermare la cosa, ma anche l'interesse a tenersi buona la Russia, come gli stati uniti, per motivi diversi.
Gli stati uniti ed Europa perchè sono i suoi clienti, senza di noi la Cina si ferma.
La Russia è l'unico stato veramente potente suo alleato e con un vero peso internazionale, oltre la prospettiva di accordi vantaggiosi per le varie forniture.
Ha però anche il problema di non apparire di colpo per la Russia come l'alleato che li vuole strangolare alle spalle facendone una loro "colonia", che è un po' quello che molti danno come "rischio" per la Russia.
La cina è pragmatica, e tendenzialmente non vuole fare ingerenze, come non le vuole subire

Di sicuro non può vedere di buon occhio regioni di uno stato che si proclamano indipendenti o dichiarano di voler passare sotto un altro stato.
Dal canto suo la cina spinge per una globalizzazione sempre maggiore, le filiere lunghe, le merci che viaggiano sempre più liberamente nel mondo di cui loro sono il fulcro.
Ricordo che stanno investendo miliardi sulla via della seta, costruendo porti, strade ferrovie (che passano anche per l'ucraina)...
solo che il COVID prima e questa guerra ora sta facendo ripensare molto il modello produttivo attuale, si sta valutando se effettivamente è così conveniente produrre in certi stati visto che basta poco perchè il giocattolo vada in crisi, merci che non arrivano, forniture che saltano, prezzi che schizzano senza motivi apparenti. (vedi crisi anche dei conteiner).
Molte aziende stanno avviando processi per trovare forniture in stati "amici", e più vicini...magari costerà qualcosina in più (la cina alla fine oggi non è neppure più così economica), ma si hanno maggiori garanzie.
La prospettiva è che dalla globalizzazione si finisca in un mondo diviso in 2-3 blocchi, con alcune aree di influenza/mista, ma alla cina finire segregata con Russia India e paesi di seconda fascia non è certo quello che vuole.