Guarda giusto perché volevo festeggiare il mio compleanno (salvo poi la sera scoprire che ero positivo), altrimenti per me il pranzo fuori è mettere il tavolo in giardino ed accendere il barbecue. Mangio di più e meglio, spendo molto meno, sto in tuta, non devo aspettare, e mia figlia si diverte in giardino senza rompere le palle né a noi né ai vicini di tavolo. E' praticamente un win win, quindi per me i ristoranti potrebbero chiudere anche subito e ficcarsi l'aumento dei prezzi dove non batte il sole![]()
Dici? Onestamente il delirio panslavista in salsa russa lo trovavo più credibile (e consolante) di ragioni militari che hanno cessato di essere rilevanti da almeno trant'anni. Le cantene di valore sono ormai talmente lunghe che le sanzioni economiche possono schiantare qualsiasi nazione. Poi qui qualcuno mi correggerà, ma la strategia sovietica era basata fondamentalmente sull'autosussistenza garantita dall'immenso territorio, in caso di conflitto. Ora come ora la Russia è un fornitore di materie prime (leggi: commodities) ed ha poca industria di trasformazione: in pratica compra gran parte dei prodotti finiti dall'Occidente (perché li produciamo solo noi) e ci paga coi soldi ottenuti vendendoci qualcosa che possiamo comunque comprare altrove. In questo caso, il saliente troppo lungo che rappresenterebbe la Bielorussia in caso di sfondamento nella Pianura Nord Europea è una preoccupazione farsesca.
info leakate
sì teoricamente pure ogive frizzanti
tralasciando il fatto che lukashenko di caga sotto pure a mettere piede in ucraina, quei 2000 km pare siano sovrastimati
i due che hanno usato sono partiti dalla crimea
Il pulsantone rosso serve a quello. 3/4 testate nucleari verso un gruppo da battaglia, con intenti palesemente offensivi, e si tratta la pace
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-Dal 2014?
-all'inizio delle operazioni in Siria, i Kissinger dell'internet ne davano certo il collasso, militare ed ecomico.
Ora aspettiamo di vedere cosa succede con la crisi Ucraina. Mentre, noi Italiani in testa, continuiamo a riempirlo di soldi comprando gas
iniziato alla camera
Vito Petrocelli, presidente della Commissione Esteri del Senato, ha detto che il M5s dovrebbe ritirare l’appoggio al governo Draghi per la sua posizione sulla guerra in Ucraina. «Penso che per il M5S sia arrivato il momento di ritirare ministri e sottosegretari dal governo Draghi. Questo governo ha deciso di inviare armi all’Ucraina in guerra, rendendo di fatto l’Italia un paese co-belligerante», ha sostenuto Petrocelli in un colloquio con l’agenzia di stampa Agi. E ancora: «Che senso ha confermare la fiducia a un governo interventista? La maggioranza degli italiani non vuole alcun coinvolgimento del nostro paese in una guerra dagli esiti imprevedibili. Invito tutti i colleghi 5 stelle ad una riflessione su questa proposta» ha aggiunto. «Intanto io confermo la mia contrarietà alla fornitura di armi prevista dal Decreto Ucraina, che ci catapulta nel conflitto in corso, complicando enormemente le possibilità di giungere ad un accordo di pace», ha concluso.
Che vergogne umane