
Originariamente Scritto da
Absint
Non sono un gran seguitore di Orsini, ma la logica e' chiara, sta dicendo:
-sento come mio dovere fare il mio lavoro a casa di osservatore critico della situazione:
c'e' gente che lo fa anche a costo della propria liberta' (quindi in questo caso i suoi colleghi in Russia che finiscono in carcere)...
...e io "anche in loro onore" (cioe' in onore/a supporto dello sforzo loro), voglio farlo qua.
Loro criticano la Russia in Russia, io critico la Nato in casa Nato (se penso ce ne sia ragione) e non mi importa se qualcuno mi "minaccia di carcere" (diciamo in maniera indiretta, cioe' con la minaccia ipotetica tipica del "ah, se eri la', ci finivi" )
Non entro nel dibattito ha ragione/torto etc, che qua il topic ormai e' in vostre mani figliuoli, ma quello che dice non e' un delirio

e' un concetto comprensibile.
Mi sa che avete deciso che Orsini delira a prescindere e non lo state ascoltando
