Qualcuno ieri andava dicendo che questi erano collaborazionisti dei russi
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Qualcuno ieri andava dicendo che questi erano collaborazionisti dei russi
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Sì sui canali telegram filorussi dicevano che era gente uccisa dagli ucraini
Con il senno di poi come forse ha lasciato anche intendere l'amministratore USA, forse l'attacco al ponte della Crimea non è stata una grande mossa.
Il valore è più simbolico che pratico, certo viene usato per rifornimenti all'esercito ma la sua presenza o meno non ne compromette eccessivamente l'uso della crimea come supporto.
Di conseguenza ha spinto Putin a dover dare una prova di forza, che come si sa non può essere sul piano puramente militare, dunque diventa una ritorsione sui civili.
Imho per prima cosa sarebbe da capire quali siano i reali scenari "accettabili" per le due parti, al di là della retorica pubblica.
Perchè è ovvio che Zelensky non possa non dire "lotteremo fino alla totale liberazione del Paese", durante una contro offensiva, così come è ovvio che Putin non possa non dire "questi territori oramai si sono liberamente uniti alla madre Russia e non li daremo mai indietro".
Una volta capito questo (e che noi stronzi non lo si sappia ci sta, mi auguro però che chi ha responsabilità di governare la situazione ne abbia un'idea più precisa), ci si può eventualmente muovere per andare verso una soluzione il più possibile accettabile per tutti.
Che russi ed ucraini, che son quelli che si stanno ammazzando, possano avere poca "lucidità" è normale, ed è proprio questo che rende potenzialmente prezioso il lavoro della comunità internazionale. Sempre che ce ne sia margine, ovviamente.
Lato ucraino c'è anche da fare una riflessione.
I russi ci stanno rimettendo soldi, materiali e uomini al fronte.... ma città ed infrastrutture nazionali sono lontane centinaia se non migliaia di km dal fronte. Anche nella migliore delle ipotesi, in cui tra (sparo) due o tre anni saranno stati totalmente ricacciati fuori da dombass e crimea... torneranno in un Paese "integro" lasciandosi alle spalle delle macerie.
Gli ucraini ci stanno rimettendo l'ucraina, perchè il campo di battaglia è il loro, le città bombardate sono le loro, le infrastrutture distrutte sono le loro, le campagne rese inutilizzabili da detriti e mine sono le loro.
Più va avanti la guerra, meno ucraina rimarrà integra e più ce ne sarà da ricostruire... se pensiamo a quanti danni sono stati fatti in questi 6 mesi, quanti potrebbero essercene in altri due o tre anni di guerra? Anni in cui magari i russi, non riuscendo più ad avere successi sul fronte, cominceranno a lanciare tutto quello che hanno su città ed infrastrutture (vedi il post ponte... con la russia che apertamente rivendica la ritorsione terroristica contro le città ucraine) anche a decine o centinaia di km dal fronte, cercando di minare la volontà della popolazione civile nemica.
Anche questa è un fatto di cui tener conto.
Ma tipo quale? Riesci a formulare qualche ipotesi semi realistica di questa "soluzione il più possibile accettabile per tutti"? Perché è una formula che usano in tanti - anche diversi politici - ma senza dire quale possa essere questa soluzione è una frase priva di significato, vale quanto quelle dei Baci Perugina.
Paese integro dipende, la Russia vive grazie ai soldi che l'occidente le rovescia addosso per le materie prime, deve stare molto attenta a come esce da questa cosa, perché già l'economia pure se oggi magicamente si risolvesse tutto avrà una bella botta, se continua a spingere per l'indipendenza energetica dell'occidente da loro, torneranno a coltivare patate nelle steppe.
Credo che quali siano queste condizioni minime, anche solo a grandi linee i vari NATO, Macron, Draghi, USA, Erdogan lo sappiano, e da come vanno le cose penso che siano ancora su condizioni inconciliabili.
A me sembra evidente che Putin non possa rinunciare ad un Donbass allargato con un collegamento via terra alla Crimea, e un Donbass che non sia a statuto speciale, indipendente o che altro, lo vuole Russo, questo credo sia per lui proprio il minimo.
La Crimea sarà sempre penalizzata come regione russa senza un collegamento via terra, perchè si ritroverà sempre a dipendere dall'Ucraina.
Mi sembra anche evidente che per Ucraina cedere una porzione di terra simile sia un compromesso inaccettabile.
Dunque che si fa?
Ultima modifica di Enriko!!; 11-10-22 alle 09:36
pootin master strategist
https://oec.world/en
Ok, me ne vado via due giorni e succede di tutto, prima il ponte e poi i bombardamenti
qual e' l’entità dei danni dei bombardamenti? centinaia di morti e ucraina in ginocchio o non e' un big deal?
gli diamo questo che e' secretato dagli anni novanta https://en.wikipedia.org/wiki/MARAUDER
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L'attacco al ponte è stato portato ad un obiettivo assolutamente legittimo e sensato dal punto di vista militare: i convogli di tank e quant'altro trasportati sulla ferrovia lo hanno reso tale.
E parimenti (anche se non piace a nessuno) sono stati legittimi i missili lanciati da russi contro le infrastrutture ucraine: anch'esse contribuiscono, a modo loro, ad aiutare le FFAA ucraine.
Quello che rimane sono i missili lanciati su Kiev, che sono INGIUSTIFICABILI e direttamente (va bene che i sistemi di guida fanno cagare, ma a tutto c'è un limite) destinati ai civili. E Pooteeeen lo ha apertamente dichiarato in diretta tv, forte della certezza dell'impunità (pagine e pagine fa ne parlavo: questi porci schifosi più la fanno grossa, più la fanno franca. E non contenti, te la sbattono apertamente in faccia.