Questa è una minchiata, però.
Non è che esista solo il gas russo... puoi differenziare, puoi innovare, puoi stringere accordi strategici con altri... senza contare che come a noi fanno comodo le loro risorse, a loro fanno comodo i nostri prodotti.
Il fatto che si sia deciso negli anni di diventare troppo dipendenti da una singola fonte (comodo, economicamente interessante... ma miope a livello strategico) non vuol dire che non ci siano alternative, e lo si sta vedendo anche negli ultimi anni.
Si lavora a maggioranza, che è quello che succede anche in un normale parlamento.Quindi giustamente nel "condominio" dovrebbe decidere quello che ha più millesimi e gli altri mutismo/obbedienza/velocità, vero?
In caso contrario... NO WAIT nessun caso contrario perchè non puoi uscire dal "condominio"![]()
Imho l'unico modo per far funzionare qualcosa sarebbe stato (perchè oramai è tardi) immaginare un'europa a due livelli... quello più ampio che riguardasse solo il livello economico/commerciale e poco altro... diciamo più superficiale. Inteso come area economica (e di spostamento di merci e persone) agevolata.
E poi un nucleo molto più ristretto, composto dallo zoccolo duro dei membri storici, potenzialmente più "coesi", che viceversa provava a seguire una strada di maggiore integrazione politica ed operativa.
Allo stato attuale siamo un blocco immobile, schiavo del veto da parte del singolo Paesino in culo al continente che usa questo strumento come ricatto per ottenere maggiori concessioni.
Una cosa del genere non può funzionare, e più diventa allargata e meno funziona (quindi, rimanendo in topic, io un'ucraina in queste condizioni non la farei entrare mai in EU... NATO si, EU no).
Quindi siamo fottuti, per riassumere.