“A tutti pare francamente inaccettabile un’azione di questa portata da parte di Meta. Il colosso dei social ha intrapreso un’azione ritorsiva nei confronti di tutta la filiera musicale. È fondamentale prima di tutto che Meta ripristini i contenuti italiani sulle piattaforme evitando gli effetti dannosi di tale iniziativa sul repertorio locale”, è il parere di Fimi.
Hanno perso 20 milioni e si lamentano